InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino. ‘La casta è finita se iniziamo a lottare!’

Gli studenti medi non rimangono indietro, non abbassano la testa!

Con la giornata di oggi, che ha visto scendere in piazza 5000 persone, inizia un lungo ciclo di mobilitazioni che vedranno come protagonisti delle lotte ancora una volta gli studenti medi, pronti a mostrare il loro dissenso nei confronti di una crisi della quale non si sentono responsabili,  rifiutando il debito creato dalla casta politica.

In effetti non si è trattato di una sfilata per le vie di Torino, bensì un percorso di protesta che ha indicato i punti eblematici  degli enti che hanno causato questa situazione di un sempre più probabile default. È importante ricordare la partecipazione degli studenti valsusini che oggi sono scesi in piazza al nostro fianco dopo l’estate intensa di lotte in Val Susa.

Dopo l’usuale lancio di uova contro la sede del Miur (Ministero dell’Istruzuione dell’Università e Ricerca), il corteo si è poi diretto in Via Pò, dove sono stati incendiati i manichini raffiguranti la lobby che gestisce le manovre politiche ed economiche, speculando sul nostro futuro. È questa la casta politica a cui ci riferiamo: coloro che stanno portando avanti una politica di austerity,  che credono di poterci far pagare il debito pubblico. Il loro progetto politico prevede un pesante attacco ai servizi pubblici, un inutile investimento dei fondi pubblici destinati agli enti privati e una manovra finanziaria che riduce i redditi disponibili e allo stesso tempo aumenta le imposte  In seguito lo spezzone studentesco ha deviato il percorso prestabilito per dirigersi alla sede del LTF. LTF è l’ente responsabile della progettazione della tratta transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione (TAV), partecipata al 50% da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e da Réseau Ferré de France (RFF).  La ragione di quest’attacco sta nella volontà di opporsi a una gestione dei fondi pubblici volta soltanto al guadagno dei pochi, trascurando la solida opposizione di un movimento che non si limita al territorio valsusino ma si estende su tutto il territorio italiano. La casta continua ad affermare che non ci sono soldi da investire nella scuola pubblica e nel frattempo porta avanti un’opera che necessita un folle investimento di 20 miliardi di euro e investe 90000 euro al giorno per mantenere un cantiere fermo da anni. La presenza degli studenti No Tav è stata rilevante oltre che indispensabile per manifestare  il nostro dissenso nei confronti di quest’opera inutile.

La tappa successiva è stata Equitalia, sanzionata già durante lo sciopero del 6 maggio, già presidiata da un imponente schieramento di poliziotti, in previsione di un altro attacco.

Infine, i manifestanti si sono fermati davanti alla sede della Banca Nazionale del Lavoro, ribadendo il concetto con lo slogan “Contro la crisi, rifiuta il debito”. La rilevanza di questo gesto sta nella nostra volontà di far intendere a gran voce che saremo noi studenti la crisi di questa cricca di affaristi e politicanti attraverso la lotta dal basso.

Dopo lo scioglimento del corteo alcuni studenti sono stati fermati ed identificati dalla Digos ed uno di questi è stato malmenato da un agente.

La giornata di oggi è solo l’inizio di un autunno rovente di proteste, occupazioni e conflitti. E chissà se la giornata di oggi, fatta di tappe simboliche, non diventi a breve un susseguirsi di azioni concrete, come ci suggerisce la brezza che arriva dall’area mediterranea.

La manifestazione di oggi è stato soltanto un riscaldamento, che la partita abbia inizio.

La casta è finita… Se continuiamo a lottare!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

lottascuolastudenti meditorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Torino Per Gaza aderisce al corteo del 29 Novembre

Condividiamo il comunicato di Torino Per Gaza: Il 29 novembre anche Torino per Gaza parteciperà al corteo sindacale previsto alle 9.00 da piazza XVIII Dicembre.Riconosciamo la necessità di mettere al centro la questione del lavoro, dei tagli ai servizi e del progressivo impoverimento che le persone stanno subendo come conseguenza alla scelta del nostro governo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]