Torino. La Verdi 15 raddoppia!
Qui sotto il comunicato della Verdi15 in seguito alla nuova occupazione.
Quel martedì 30 ottobre ce lo ricorderemo sempre: la violenza dell’irruzione delle forze dell’ordine in via Verdi 15, il sorriso plastico del presidente dell’Edisu Umberto Trabucco nel cortile, le esternazioni sornione di tutta casta politica del Comune di Torino e della Regione Piemonte sulle agenzie di stampa; lo sgombero della Verdi 15 Occupata. Con la rabbia nel cuore per uno spazio sociale rubato e con l’adrenalina nelle vene per una battaglia da proseguire lo gridammo immediatamente: chi pensa di aver vinto è un illuso che non ha capito contro chi sta alimentando conflitto. ‘La Verdi Quindici Resiste: non è finita qua, ci riprendiamo la città!’: chi pensa che le parole siano un esercizio di stile non ha capito – ancora – che cos’è la Verdi Quindici. Non scriviamo su pezzi di stoffa per allenare la nostra dialettica sloganistica; tutti debbono sempre prenderci in parola. L’abbiamo fatto e lo rifaremo ancora: ci riprendiamo tutto, oggi conquistiamo un altro spazio sociale, perchè la Verdi Quindici Occupata ama scommettere sul futuro, delle lotte e delle nostre vite. Oggi raddoppiamo!
Chi ha esortato, ordinato e comandato lo sgombero, pensando che quello fosse la soluzione per togliersi dai piedi la Verdi Quindici Occupata ha sbagliato clamorosamente. Così facendo ha restituito nuova e ulteriore linfa a un progetto politico che nell’antagonismo alle ingiustizie e alle privazioni trova la sua ragione costituente. Così facendo, oggi, a Torino, di Verdi Quindici Occupate ce ne sono due. Al ministero degli Interni come in Questura, al Comune come in Regione, all’Università come all’Edisu, ognuno faccia le sue valutazioni, che sono lontane e nemiche delle nostre, sapendo però della straordinarietà di una comunità in lotta – il collettivo della Verdi Quindici – così come della sua determinazione: avvertiamo con un ‘guai a chi ci tocca’ perchè chi lo fa si brucia. La Verdi Quindici Occupata è un progetto studentesco nato nella lotta contro i tagli al diritto allo studio dell’Edisu, della Regione Piemonte. In quasi un anno di vita siamo cresciuti e maturati, insieme, e sempre insieme abbiamo imboccato un percorso collettivo di battaglia: contro un Governo dei professori che impone sacrifici e austerità, contro un Comune che magnifica una città – la nostra – che sta mandando in bancarotta, contro un’Università che loda un diritto – allo studio – che poi smantella, contro una Regione che si fa rappresentante di una classe politica che taglia i bilanci e ruba i nostri soldi. Mentre si cacciano gli studenti per la strada perchè ritenuti ‘non meritevoli’, si architettano ddl contro la corruzione che sono mosche negli occhi: chi comanda è la corruzione, la rappresentanza di un sistema corrotto, che non conosce colori o schieramenti di partito; chi specula è il parassita, la rappresentanza del gioco del profitto, che si chiami Compagnia o Intesa Sanpaolo niente cambia nella fisionomia del mazziere.
Oggi, nella giornata di sciopero generale europeo contro la crisi e l’austerity, all’incasso passiamo noi. Occupiamo un altro stabile perchè la Verdi Quindici Occupata ha necessità di altro spazio e altre energie per un progetto politico che nello sgombero ha rinvenuto ulteriori ragioni per lottare, contro politicanti e speculatori, uscendo rafforzata in partecipazione e forza per combattere altre battaglie ancora. Se la memoria è un ingranaggio collettivo, dobbiamo trasformare ciò in realtà: non ci dimentichiamo di via Verdi 15, oggi vuota e desolata, in balia di promesse di ristrutturazione e di appetiti privatizzanti – ma lo sgombero non era per la restituzione della residenza agli ‘studenti bisognosi’?; siamo a conoscenza delle mire dell’impresa MoleCentocinquanta sullo stabile di vicolo Benevello 4, che preventiva appartamenti di lusso nel centro del quartiere universitario – ma Torino non doveva essere la città universitaria a misura di studente? Ma qual’è il progetto di quartiere dell’Università, del Comune e della Regione?! Noi, la vostra idea di città e di università la rifiutiamo, oggi ne conquistiamo un altro pezzo. L’avevamo detto e l’abbiamo fatto e lo faremo ancora: ci riprendiamo tutto, la Verdi Quindici raddoppia!
Verdi Quindici Occupata
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