InfoAut
Immagine di copertina per il post

Non Una di Meno Torino: dolore e rabbia per i suicidi di Susan e Azzurra in carcere

Come NUDM Torino vogliamo mandare un messaggio di solidarietà a tuttx, tutti e tutte le detenute del carcere delle Vallette.

da NUDM Torino

Con molto dolore e molta rabbia, salutiamo Susan e Azzurra, le due donne che venerdì tra quelle mura si sono tolte la vita.

O, per meglio dire, sono state uccise da un sistema carcerario che non presenta possibili soluzioni.

Uccise doppiamente, anche per il loro essere donne: come tante, come tutte le persone che subiscono violenza di classe, di genere, e violenza razzista che il sistema carcere ripropone in maniera totalizzante.

Uccise perché si vedevano ancora una volta negato il diritto di vedere il proprio figlio o perché impossibilitate ad esprimere il proprio dolore ed alleviare il senso di fragilità.

Uccise come donne, soggettività non conformi, che a priori o posteriori le autorità vogliono psichiatrizzare e isolare piuttosto che ascoltare.

Uccise in mezzo alla sofferenza e lo sfinimento di tantx, tanti e tante altre detenute a cui vengono negate condizioni di vita dignitose né tanto meno offerte possibilità “rieducative”, parola che rinneghiamo ma che il sistema prevede come fine della pena carceraria.

Il suicidio è a volte l’ultima e più terribile forma di protesta.

Si decide di togliersi la vita piuttosto che vivere in condizioni di violenza istituzionale, privatx della libertà e senza intravedere vie di uscita.

Abbracciamo la rivolta durante la visita di Nordio e ci uniamo alla protesta che si è scatenata senza remore al grido “libertà”.

Libertà perché non servono nuove carceri, serve un cambiamento di sistema.

E, tra le tante cose, la recente proposta di Fratelli d’Italia di togliere la potestà genitoriale alle donne come pena aggiuntiva dimostra come in sostanza la direzione che si sta seguendo sia di ancor maggiore disumanizzazione.

Siamo per l’abolizione del sistema carcerario e del sistema punitivo! Perché non presentano e non vogliono presentare alcuna soluzione alla miseria che spinge alla violenza.

Quando si parla dell’abolizionismo in ottica transfemminista, viene spesso chiesto “e come faremo senza il carcere? dove finirebbe uno stupratore?” di solito questa domanda è fatta provocatoriamente, come per spiazzarci, più che come una vera preoccupazione.

Quello che rispondiamo è che l’abolizione del carcere significa per noi la creazione o ampliazione delle condizioni sociali per cui la violenza viene soprattutto prevenuta: reti, forme di relazioni, abbattimento delle diseguaglianze materiali a cui questa società costringe.

Non crediamo che la violenza smetta mai di esistere, ma in un tale contesto, quando viene agita, le modalità di responsabilizzazione e trasformazione offerte dalla comunità alla persona che ha agito violenza, non possono somigliare alla carcerazione istituzionale contemporanea, che produce e perpetra altrettanta violenza.

La situazione al carcere delle Vallette è inaccettabile ma non solo perché manca spazio, cura, rispetto, salubrità ma perché non è questo il sistema che può appianare le disuguaglianze, ascoltare né trasformare.

La lotta delle persone detenute ci riguarda e ci coinvolge: contro tutte le carceri, con tanta rabbia per quello che accade qui così come in tante altre città, facciamo eco alla voce di detenutx, detenuti e detenute gridando libertà.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

carcereNON UNA DI MENOsuiciditorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Le donne africane e la difesa della terra e dei beni comuni

Due articoli tratti dalla WoMin African Alliance, scritti in occasione della Giornata della Terra (22 aprile) e della Giornata internazionale della biodiversità (22 maggio).

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bergamo: Pride si schiera per la Palestina, il Comune revoca il patrocinio

La decisione di ritirare il patrocinio è scaturita in seguito ad un post pubblicato sui social del Bergamo Pride, che ha preso pubblicamente posizione a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio in atto.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Piemonte. La crociata del centrodestra contro l’aborto

Due milioni e 340 mila euro per finanziare le associazioni antiabortiste in Piemonte. Li ha stanziati il governo di destra della Regione Piemonte dal 2022 ad oggi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Sui nostri corpi decidiamo noi.

Il 25 maggio in tutta Italia scenderemo in piazza contro l’ennesimo attacco all’aborto svolto da questo Governo, non a caso in contemporanea a fortissimi attacchi verso le persone trans+

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Contestazione agli Stati Generali della natalità: non siamo macchine per la riproduzione, ma corpi in lotta per la rivoluzione.

Questa mattina la Ministra Eugenia Roccella è stata contestata da un nutrito gruppo di studentesse e di studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia e da differenti collettivi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi Spera: cade l’accusa di terrorismo

La Corte di Cassazione ha fatto cadere l’accusa di attentato terroristico per Luigi Spera, annullando l’ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo, che aveva qualificato il reato attribuito a Luigi non come semplice incendio ma come attentato incendiario terroristico.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera dalle detenute del carcere di Torino

Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mobilitazione popolare a Torino per difendere uno dei più grandi parchi della città. Sabato il corteo “Salviamo il Meisino”

Sono giorni di lotta popolare al Parco del Meisino, polmone verde a nord est di Torino, a seguito dell’avvio dei primi lavori per la costruzione di una “cittadella” dello sport nel cuore della riserva naturale sull’ansa del fiume Po.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere: suicidi, sovraffollamento, abusi in divisa. C’è chi evade per non morire

Nuove evasioni dalle prigioni italiane. Un detenuto originario della Puglia, è evaso nella serata di domenica 9 settembre dal carcere di Avellino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vietato protestare contro Leonardo spa!

Le lettere indirizzate a Luigi Spera, recluso nel carcere di Alessandria, sottoposte a censura!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi dal carcere: “siano i territori a dettare l’agenda politica delle istituzioni”

Pubblichiamo la lettera di Luigi in occasione del corteo NO Ponte svoltosi ieri a Messina..

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sul “carcere sicuro” del ministro Nordio

Ripubblichiamo da Quarticcolo Ribelle un commento in merito alla conversione in legge del decreto “carcere sicuro”.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorni di protesta nelle carceri italiane

Sono giorni di proteste nei penitenziari italiani, da Trieste a Torino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il caso Luigi Spera: l’accusa di terrorismo e la misura preventiva nel carcere speciale

Nei giorni scorsi è stata depositata un’interrogazione parlamentare da parte del deputato di AVS Marco Grimaldi in merito alla detenzione preventiva nel carcere di massima sicurezza di Alessandria di Luigi Spera, da quasi 4 mesi detenuto con l’accusa di terrorismo.