InfoAut
Immagine di copertina per il post

Un appello dal Presidio Permanente NO Borders Ventimiglia

A due settimane di distanza, che cosa è cambiato?
I riflettori mediatici si sono spenti, la nostra presenza è andata scemando, ma per i ragazzi che proseguono la loro protesta non è cambiato niente, se non il livello di esasperazione. Alcuni si sono spostati al centro, sempre più militarizzato, gestito dalla Croce Rossa vicino alla stazione di Ventimiglia, altri continuano nottetempo a tentare la sorte attraversando la frontiera, risalendo a piedi i binari. Nella maggior parte dei casi vengono ripescati in Francia e ri accompagnati illegalmente al confine dove, dopo un buffo teatrino di rimpallo tra le polizie frontaliere, vengono internati o rilasciati senza soldi né biglietti di viaggio. Non è più possibile che un fenomeno come questo, di lungo corso, venga gestito in modo sistematicamente improvvisato ed emergenziale.
Al momento si profila concreta la possibilità di uno sgombero teso a ridurre al silenzio l’ennesima protesta.
Finché esisteranno dei confini ci saranno dei migranti pronti a sfidarli. In questa lotta per la dignità il Presidio “No borders” ha supportato le istanze politiche di chi indietro non torna. Sgomberare il Presidio non cancellerà il problema, semmai lo allontanerà e per breve tempo da questi scogli. Ma i recinti esistono per essere sfondati e, presto o tardi. La loro determinazione vincerà qualsiasi tentativo di blocco.
Ci rivolgiamo quindi a tutte le realtà affinchè supportino la loro lotta che, giorno dopo giorno, diventa sempre più anche la nostra lotta. Infatti, giorno dopo giorno, migranti e solidali diventano sempre più una cosa sola. Raggiungeteci, qui al confine, a presidiare la determinazione di chi non si ferma all’alt delle autorità. Attivatevi nei vostri territori perchè l’attenzione non scemi e perchè questa lotta politica non venga sgomberata e frammentata solo per renderla meno visbile.
Da qui non c’è ne andiamo, indietro non torniamo!

——————————————————————————————–

On saturday 20th o June, We were thouthands to gather in the city of Ventimiglia to support the struggle of the migrants blocked on the rocks between Italy and France.

Since then, what has changed?
Media have gone away and our presence has diminished, but for the protesters, nothing has changed except their level of despair and tiredness imcreasing day by day.
Some of the migrants have moved, pushed by the Italian police and the redcross to do so voluntarily, into the Red Cross temporary reception center next to the Ventimiglia Train Station which is always more controlled and militarized. Some others, every night, attempt to cross the border often putting their life at risk.
Most of the times they get caught sometimes very far from the border in France in situations of clear racial profiling for which France has recently been condemned. Afterwards they are illegally deported to the border again, often without any legal procedure and proof of their passed presence in Italy. After being absurdely bounced and rebounced between the two States, they are eventually jailed or released again at the border, on one side or another. They find themselves lost, without money, without having been given back their train tickets.

Such a long trend phenomenon which reproduce from time to time in the region, as in complete contradiction with the fundamental right of freedom of movement, cannot be handled anymore as a simple emergency and improvised problem.

Until borders will exist, there will be migrants ready to face them. In this struggle for dignity the permanent “no border” camp here has until now supported the struggle of those who “will not go back”. Evicting the camp will not solve the problem: it will only push it away from those rocks, eventually for short time. Nevertheless, borders are made to be overflowded. Soon or later their determination will defeat those attempts of blockade.

As so, We invite all active networks and groups to join us in this camp in order to reinforce the solidarity towars this struggle in which migrants and solidarity movement are becoming more and more only one.

Presidio “No Borders” Ventimiglia

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

fortezza Europaprofughirifugiativentimiglia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: sciopero femminista e transfemminista dell’8 marzo. La diretta della giornata

Per l’ottavo anno consecutivo, l’8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista globale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Trieste: in Via Gioia uno spazio di accoglienza negato a due passi dal Silos

A Trieste, città di frontiera che non si riconosce tale, vogliamo mostrare che trovare uno spazio dove accogliere le persone migranti è possibile.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto: il convegno promosso dalla Lega a Montecitorio e’ “l’ennesimo tentativo di normalizzare l’antiabortismo nel nostro paese”

Martedì 23 gennaio, nella sala conferenze della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno antiabortista organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e promosso dalla Lega.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Mai più zitte, mai più sole!

Non una di Meno torna in piazza.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una Di Meno rilancia: mai più sole mai più zitte

Il 16 dicembre Non Una di Meno invita nuovamente a scendere in piazza contro la violenza sulle donne e di genere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Firme false e assistenza inesistente per i reclusi: la Procura indaga sul Cpr di Milano

Il primo dicembre la Guardia di Finanza ha perquisito la struttura per acquisire documentazione. Il reato ipotizzato per l’ente gestore Martinina è frode in atto pubblico. Un’inchiesta di Altreconomia aveva svelato le “false promesse” della società alla prefettura di Milano

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Una marea in tutta Italia contro la violenza di genere.

Ieri, 25 novembre giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, oltre ai due cortei nazionali indetti dalla rete di Non Una Di Meno a Roma e a Messina tantissime piazze della penisola si sono riempite di decine di migliaia di persone, come a Milano e Torino, iniziative e cortei anche a Genova, Parma, Perugia, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

La marea transfemminista inonda Roma. Non Una Di Meno: “Siamo almeno 500 mila”

Con in testa un grande striscione “Transfemministe ingovernabili” è partito questo sabato pomeriggio dal Circo Massimo di Roma l’imponente corteo di Non Una Di Meno contro la violenza sulle donne e la violenza di genere, in occasione della giornata del 25 novembre.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Se domani non torno, distruggi tutto.

Anche a Torino appuntamento per una manifestazione contro la violenza patriarcale sabato 25 novembre alle ore 15 da piazza Carlo Felice.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: rimpatrio forzato dei rifugiati siriani.

Il governo libanese ha iniziato una campagna di deportazione forzata dei rifugiati siriani presenti sul suo territorio, i rastrellamenti da parte dell’esercito sono in corso da diverse settimane nel silenzio dei media.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ventimiglia: manifestazione in memoria di Moussa Balde. Contro frontiere, razzismo e violenza istituzionale

Moussa Balde muore nella notte tra il 22 e il 23 maggio 2021 in una cella dell’area d’isolamento, denominata Ospedaletto, del CPR di Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ventimiglia: Assemblea per la libertà di movimento, contro frontiere, razzismo e violenza istituzionale

Dopo sette anni di chiusura della frontiera da parte del governo francese, che ha causato la morte diretta di almeno 42 persone e devastato la vita di altre migliaia, la situazione è oggettivamente disastrosa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Melilla: un massacro “risolto bene”

Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa traduzione di un articolo pubblicato originariamente in castigliano su Ctxt il 25/06/2022 Le cifre sono provvisore perché ci sono molti feriti gravi, ma almeno una trentina di esseri umani sono morti nella notte fra il 24 ed il 25 di giugno mentre cercavano di scavalcare il muro che separa Nador (Marocco) […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Firenze: dopo 30 ore sul ponte di Via Baracca il comune trova una soluzione per i rifugiati

30 ore di rigidità, di resistenza, di chiarezza verso le istituzioni da parte dei 79 rifugiati e rifugiate somale, sgomberate ieri dalla loro casa in via Baracca… Giovani e meno giovani, chi in Italia da dieci anni e chi da due, lavoratori delle campagne, della logistica, delle cooperative, quasi sempre sfruttati e sottopagati e per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Espulsione di rifugiati Curdi: oggi tocca a Berlino, domani a Parigi?

Venerdì scorso, il rifugiato politico Ebrahim Abdi Jenekanlo è stato espulso dalla Germania. In Iran rischia ora di subire sia la tortura, sia la condanna a morte. A nulla sono servite le campagne e le proteste di alcune ONG (tra cui anche Amnesty International) che erano intervenute per impedirne l’estradizione, paventando appunto per la stessa […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Carola e Francesca nel mare in tempesta

Riceviamo e pubblichiamo questo testo scritto da un gruppo di compagn* che ha partecipato alle lotte in frontiera tra Ventimiglia e Calais. Donde manda capitán muere,muere marinero.Sara Hebe, Asado de Fa A seguito dei recenti avvenimenti che riguardano la nave Sea Watch 3 e la sua comandante Carola Rackete, su alcuni media italiani e sui […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Una marcia migrante ai confini dell’Europa

Nella giornata di mercoledì 24 ottobre diversi nutriti gruppi di migranti hanno tentato di oltrepassare il confine che divide la Bosnia Erzegovina e la Croazia. La ricerca di una vita migliore sfonda i muri, letteralmente e simbolicamente, dal Sudamerica al Vecchio contienente. Il gruppo di persone principale, quello più numericamente consistente di più di 200 […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ventimiglia città aperta: più di 5mila persone in corteo

Si è svolto oggi a Ventimiglia un numeroso corteo per chiedere il permesso di soggiorno europeo. Oltre cinquemila persone attraversano la città. ’Ventimiglia città aperta” era la chiamata per la grande manifestazione che si è mossa oggi per le vie della città, inserita in una due giorni di mobilitazione per rivendicare la libertà di movimento […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bucare il Confine

Ripubblichiamo da Parolesulconfine questo testo di Gabriele Proglio (CES-Universidade de Coimbra) che mette in fila una serie di interessanti riflessioni sul tema del “confine”. A partire da una descrizione soggettiva dello stato dell’arte di Ventimiglia, alla frontiera tra Italia e Francia, da anni ormai epicentro dello scontro tra desiderio di libertà e regolazione di questa […]