InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna – Nuova occupazione del Laboratorio Crash!

||||

Nel pomeriggio del 10 Novembre il Laboratorio Crash ha ripreso spazio a Bologna, dopo lo sgombero dello scorso 8 Agosto.

E’ in via Zanolini 41, nel quartiere San Donato, la nuova sede del Laboratorio Crash! Decine di compagni e compagne si sono riappropriate di uno stabile di proprietà comunale, lasciato in disuso da anni, per dare una sede alle numerose istanze politiche, sociali e culturali che animano da circa quindici anni questo progetto politico all’interno delle strade e delle piazze della città felsinea.

Non sono tardate le reazioni istituzionali, immediatamente dedite a buttarla sul piano formale dell’illegalità delle pratiche di occupazione, nonchè inneggianti a sgomberi immediati sulla base – ormai non è una novità – dei progetti che dovrebbero essere realizzati nei locali occupati, in questo caso una nuova aula studio per gli studenti universitari.

Progetti di cui ovviamente si viene a sapere solo nel momento in cui uno spazio è tolto dalla polvere, dai rifiuti, dallo spaccio per essere restituito a tutta la città. Ma del resto, data la piega che sta prendendo Bologna tra maxiprogetti faraonici come FICO, decine di sfratti al mese, sgomberi di spazi sociali, speculazioni edilizie e processi di gentrificazione a non finire, era difficile immaginarsi qualcosa di diverso.

Ad ogni modo, sono in corso come se nulla fosse i lavori per la riqualificazione e l’allestimento dello spazio, in vista dell’assemblea pubblica di stasera alle ore 18 e dei prossimi giorni di autogestione e resistenza.

Di seguito il comunicato dell’occupazione e in seguito quello che risponde alle reazioni politiche e afferma l’impossibilità di immaginare una Bologna priva del Laboratorio Crash:

10 novembre – CRASH AGAIN!

Poco fa abbiamo aperto le porte di un edificio di proprietà comunale abbandonato da diversi anni. Abbiamo aperto le porte per non essere più invisibili, per costruire una garanzia dal basso alla continuità delle attività del Laboratorio Crash! E alle possibilità di autorganizzazione, autogestione, e costruzione di alternativa che con lo sgombero dell’ 8 agosto si sono bruscamente interrotte.

È un’occupazione che può essere una transizione autoconvocata se dagli intenti l’amministrazione comunale vuole passare ai fatti, oppure uno spazio permanente di progetti sociali e autogestiti, o ancora uno spazio di resistenza.

Da oggi però il Laboratorio Crash! non sarà più un fantasma invisibile: le istanze sociali, culturali, e politiche che animano un centro sociale di periferia vogliono prendere il colore delle lotte, il rosso, e tornare al centro!

Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i centri sociali, collettivi, progetti autogestiti e singoli che insieme a noi si stanno battendo nelle lotte e nel conflitto sociale, salutiamo l’assemblea di Labas che si sta tenendo nel nuovo spazio, e invitiamo a venire a trovarci per sostenere una lotta che riguarda tutte e tutti quelli che vogliono resistere alla Bologna della speculazione e degli sgomberi e quotidianamente praticano solidarietà e alternativa.

Crash Again!

Via Zanolini 41

11 Novembre – Una notte sul tetto e alle porte di un centro sociale

La prima notte di occupazione è da poco trascorsa, in tanti abbiamo presidiato il nuovo spazio liberato nel quartiere San Donato immaginando insieme come quei locali vuoti e abbandonati possano aprirsi alla città e ai suoi bisogni sociali, di autorganizzazione, di cultura e iniziativa politica. Però l’immaginazione questa mattina ha trovato davanti a sé un muro: leggendo i giornali apprendiamo che la giunta Merola ha chiesto lo sgombero della struttura dichiarando che non si dialoga con chi occupa, e che per l’ex Veneta ci sono già dei progetti. Rispondiamo così: dal primo mandato Merola e i suoi assessori trattano e come con chi occupa, sia durante l’esperienza delle occupazioni abitative che con gli spazi sociali. E ricordiamo che per tutti gli spazi occupati e sgomberati negli ultimi anni solo uno su dieci è stato riutilizzato per qualche scopo: alla retorica del “progetto del giorno dopo” non ci crede più nessuno.

Dal canto nostro continuiamo a rivendicare la nuova occupazione dell’ex Veneta come uno spazio liberato e di garanzia alla continuità delle attività del Laboratorio Crash! sgomberato lo scorso 8 agosto. Disponibili ad aprire una vertenza sociale seria e non chiacchierata sullo spazio sociale ma anche per niente intimiditi dalle minacce di sgombero. Il bisogno e la necessità di spazi sociali è talmente forte nella nostra città che mettere in pratica lo slogan “ad ogni sgombero una nuova occupazione” è una necessità e un dovere a cui non ci sottraiamo.

Da ieri non siamo più fantasmi invisibili, ma come centro sociale di periferia abbiamo dato il colore rosso alle nostre istanze, pronti ad aggirarci giorno e notte nel centro della metropoli.

Rilanciamo l’appuntamento per l’assemblea cittadina di oggi pomeriggio alle 18h in via Zanolini 41 e facciamo appello a tutti e tutte e passarci a trovare per sostenere la nuova occupazione.

Tra poco presenteremo anche le attività che animeranno il Laboratorio Crash! nei prossimi giorni.

Crash Again!

via Zanolini 41

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

BolognaCrash

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA?

Pubblichiamo il comunicato delle famiglie dello Spazio popolare Neruda: MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA? Certamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Famiglie allevatrici del nord neuquino: pilastri della sovranità alimentare, ostaggi di un’economia che li maltratta

In pochi luoghi del mondo si mantiene la transumanza, pratica ancestrale di produttori e animali che si spostano cambiando campi secondo il periodo dell’anno. I contadini del nord neuquino sono un emblema di questa vita e protagonisti della sovranità alimentare. Ma affrontano l’abbandono governativo, l’avanzata dei possidenti sulle terre e l’assenza di prezzi giusti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.