InfoAut
Immagine di copertina per il post

Marco Minniti approda a “Leonardo”

||||

Come hanno segnalato alcuni quotidiani (https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/27/marco-minniti-si-dimette-da-deputato-del-pd-guidera-la-fondazione-di-leonardo/6115573/), l’ex-ministro degli interni Marco Minniti è approdato a capo della una nuova fondazione di Leonardo Med-Or. Il fatto va al di là della mera scelta di un ruolo sicuramente più redditizio e più promettente delle sue chances di carriera politica a breve scadenza. Forse la promozione di Cingolani da dirigente di Leonardo a ministro avrà anche suggerito a Minniti un percorso più conveniente che quello di aspettare tempi migliori nel gioco politico, visto che il PD sembra perdere colpi e lui sembra aver perduto possibilità di ascesa a ruoli più gratificanti di quello a cui era stato ridotto.

Questo approdo è significativo perché è non solo il compimento di un percorso politico ma anche la conferma di un processo che ha portato l’ex-sinistra italiana ad abbracciare la causa degli affari militari e di polizia. Va infatti ricordato che il percorso di Minniti è stato rilevante in quella che in altra occasione (http://effimera.org/appunti-epistemologia-della-conversione-liberista-della-sinistra-salvatore-palidda/) abbiamo chiamato la conversione liberista del PD nel campo degli affari militari e di polizia. Di fatto, si può dire che ha svolto un ruolo importante nel far diventare il PD il principale referente della lobby militare e di polizia, insieme a Luciano Violante, attuale presidente della Fondazione Leonardo (1), e a Massimo D’Alema (2), che hanno dato un contributo decisivo in questo campo. È anche grazie a loro che l’ex-capo della polizia Gianni De Gennaro, celebre per il suo operato in occasione delle violenze e torture durante i fatti del G8 di Genova nel luglio del 2001, è approdato prima a capo dei servizi segreti e poi a presidente di Finmeccanica (ora Leonardo). Ed è particolarmente significativo che nel 2009 Minniti abbia creato con l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga la Fondazione Icsa, dotata di un comitato scientifico composto da militari, agenti dei servizi segreti e alcuni accademici embedded (3). Va inoltre ricordato che Minniti si è distinto come il Ministro degli interni che di fatto, con i suoi decreti sicurezza, ha anticipato e spianato la strada a Salvini, riscuotendo non a caso una popolarità stupefacente nella platea dei militanti del partito della Meloni (4), ed è stato artefice del baratto con la banda libica per proteggere gli impianti e la produzione dell’Eni in nome anche dello stop all’emigrazione verso l’Italia che questa banda avrebbe garantito (5). Non solo, ma Minniti pare essere stato anche decisivo nel promuovere l’attività di vendita di armamenti italiani ben esposti nella fiera internazionale di Abu Dhabi (6) e nell’aver sponsorizzato l’ascesa dell’on. Pinotti a ministra della difesa.

Non sorprende quindi il suo approdo a presidente di Med-Or, la nuova fondazione che vuole fare da ponte «economico, industriale e culturale» tra l’Italia e gli altri Paesi del Mediterraneo, dell’area subsahariana, del Medio e Estremo Oriente. Oltre a Minniti alla guida della fondazione ci saranno rappresentanti del mondo dell’industria, dell’università e della ricerca (e sarà interessante sapere chi sono).

L’approdo di Minniti a Leonardo è in perfetta armonia con lo spirito liberista del governo Draghi: il futuro sta in una netta ibridazione fra pubblico e privato (a favore del secondo) e la più importante multinazionale italiana è Leonardo, che a modo suo copre tutto: dallo sviluppo della produzione di armamenti sempre più sofisticati alle nuove tecnologie fruibili anche in diversi campi, sino al cosiddetto greenwhashing (come del resto pretendono praticare l’Eni, l’Enel e altre grandi imprese). Con la Fondazione Med-Or, Leonardo (più che lo Stato italiano) vuole giocare un ruolo di punta fra Europa, Mediterraneo e Oriente, area da sempre sognata dalle ambizioni italiane, che, peraltro, probabilmente non avranno uno sviluppo in termini di autonomizzazione dall’alleato dominante (gli Stati Uniti) anche perché in questi campi la ricerca e la produzione italiane restano sempre subalterne a quelle statunitensi (notoriamente via joint-venture).

Oggi più che mai i gruppi dominanti e i loro personaggi sono proiettati nella transnazionalizzazione più che nella difesa coerente dell’interesse dello Stato di diritto democratico. Che si tratti di migranti destinati ad essere alla mercé di un’agenzia come Frontex, in sfacciata combutta (peraltro illecita) con i mercanti di armamenti e con la violazione dei diritti umani (7), o che si tratti di difendere le multinazionali “italiane”, i governi di centro-destra o di centro-sinistra e ora di “unità nazionale” non lesinano lo spreco di missioni e spese militari e di polizia che di fatto servono a difendere interessi privati (quali appunto quelli di Leonardo, Eni, Enel ecc.). Ed è difficile sperare in una maggiore trasparenza sull’operato dei servizi segreti e degli intermediari a volte criminali di cui le multinazionali italiane non hanno esitato a chiedere prestazioni, fatti quasi sempre finiti in scandali di effimera durata (8).

NOTE:

(1) https://fondazioneleonardo-cdm.com/it/fondazione/.
(2) È col Governo D’Alema che l’Italia ebbe un ruolo importante nella guerra contro la Serbia (vedi Il governo D’Alema nacque per rispettare gli impegni Nato di Carlo Scognamiglio Pasini, già ministro della Difesa: Il Corriere della Sera, 7 giugno 2001, ripreso da https://www.peacelink.it/storia/a/6575.html). Con tale Governo l’Arma dei Carabinieri fu promossa quarta forza armata, il che si è tradotto nel dare l’egemonia a questa forza rispetto alle altre forze di polizia e in un processo di ri-militarizzazione del comparto sicurezza.
(3) http://www.fondazioneicsa.info/2017/06/23/767/; www.fondazioneicsa.info/consiglio-scientifico/.
(4) https://www.youtube.com/watch?v=9uIt5GHO95A.
(5) Secondo alcune fonti Minniti avrebbe autorizzato agenti dei servizi segreti italiani a dare più di 10 milioni di dollari al capo dei trafficanti (anche di petrolio rubato all’Eni), Ahmed Dabbashi e al fratello, due noti criminali della banda chiamata «milizia 48». Dabbashi avrebbe incontrato gli agenti italiani nell’hôtel Gammarth di Tunisi:  https://www.corriere.it/video-articoli/2017/09/08/migranti-scafisti-cosa-accade-davvero-libia/979f2c26-94a3-11e7-add3-f41914f12640.shtml; https://www.mediapart.fr/journal/international/020917/migrants-en-libye-le-pacte-pourri-entre-rome-les-garde-cotes-et-les-trafiquants; https://blogs.mediapart.fr/salvatore-palidda/blog/110917/la-sale-affaire-italo-libyenne-sur-le-dos-des-migrants.
(6) Si chiama Isex la fiera internazionale degli armamenti dove accorrono tutti i produttori e commercianti di armi fra cui gli italiani: ultima edizione il 21-25 febbraio 2021 (https://idexuae.ae/wp-content/uploads/2021/02/7.-IDEX-2021_Program-of-Event_Online-Version-2.pdf e https://idexuae.ae/exhibitor/exhibitor-list/). Alla 23ª edizione della fiera Intersec, su “Sicurezza, Cybersecurity, Safety & Fire protection”, a gennaio 2022, saranno presenti 1400 espositori e visitatori di 135 paesi.
(7) Come ha segnalato Le Monde il 5 febbraio 2021, il canale pubblico tedesco ZDF, con la collaborazione dell’ONG Corporate Europe Observatory (CEO), ha svolto un’indagine sui legami tra Frontex e l’industria della sorveglianza e degli armamenti. Decine di documenti dimostrano violazioni delle regole delle istituzioni europee sul lobbismo, una mancanza di trasparenza e una quasi totale assenza di preoccupazione per il rispetto dei diritti umani: https://www.osservatoriorepressione.info/frontex-agenzia-europea-della-guardia-delle-frontiere-associazione-mercenari-la-guerra-alle-migrazioni/.
(8) Fra altri vedi: https://www.africa-express.info/2020/09/12/eni-shell-scandalo-corruzione-pozzo-petrolifero-nigeria-chiede-109-miliardi/; https://www.ildubbio.news/2018/01/09/scandalo-finmeccanica-altro-flop-tutti-assolti/; https://espresso.repubblica.it/attualita/2018/04/06/news/eni-nuovo-scandalo-africano-ecco-chi-sono-gli-italiani-che-controllano-il-giacimento-in-congo-1.320382; https://www.limesonline.com/cartaceo/armi-droga-mafia-la-guerra-come-affare?prv=true; https://www.repubblica.it/esteri/2015/04/10/news/indagavano_su_un_traffico_d_armi_per_conto_della_cia_l_ultima_verita_su_ilaria_e_miran-111572631/; https://www.lastampa.it/cronaca/2019/03/20/news/a-25-anni-dall-omicidio-in-somalia-ilaria-e-miran-la-verita-che-nessuno-puo-scrivere-1.33689124; http://www.ilariaalpi.it.

Di Salvatore Palidda per Volere la luna

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

LEONARDOMINNITI

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA?

Pubblichiamo il comunicato delle famiglie dello Spazio popolare Neruda: MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA? Certamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Famiglie allevatrici del nord neuquino: pilastri della sovranità alimentare, ostaggi di un’economia che li maltratta

In pochi luoghi del mondo si mantiene la transumanza, pratica ancestrale di produttori e animali che si spostano cambiando campi secondo il periodo dell’anno. I contadini del nord neuquino sono un emblema di questa vita e protagonisti della sovranità alimentare. Ma affrontano l’abbandono governativo, l’avanzata dei possidenti sulle terre e l’assenza di prezzi giusti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lo chiamavano Tepepa, ti ricorderemo così

Ieri ci ha lasciato a 86 anni Tepepa, tra i più noti e longevi rapinatori di banche del torinese. Ennio Sinigallia, questo il suo vero nome, ha passato oltre metà della sua vita in carcere. Il suo ultimo arresto è avvenuto quando Tepepa era ormai ultraottantenne, una vera e propria vendetta nei confronti di uno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendiamo Quarticciolo dal modello Caivano

Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario straordinario a cui è affidato il compito di individuare gli interventi strutturali necessari in determinati quartieri: sgomberi, polizia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Addio a Gianfranco Manfredi, cantautore del ’77

Questa notte se ne è andato Gianfranco Manfredi cantautore, sceneggiatore e voce musicale del movimento del ’77. La sua “Ma chi ha detto che non c’è” ha interpretato lo spirito di quegli anni e rimane una delle canzoni fondamentali del canzoniere dei ribelli. Manfredi è stato anche un prolifico autore nel mondo del fumetto firmando […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Franco Piperno: una voce che continua a risuonare

Oggi, 17 gennaio, alle ore 18, Radio Ciroma aprirà i suoi microfoni per un momento speciale, dedicato alla memoria di Franco Piperno, uno dei suoi fondatori e figura ispiratrice per generazioni. da Radio Ciroma Sarà una trasmissione intessuta di ricordi, testimonianze e contributi di chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto del cammino […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Palestina: 23 denunce e 17 fogli di via da Brescia per il blocco dell’azienda armiera Leonardo. Denunce di abusi subiti in questura

Si è chiusa con 23 denunce e 17 fogli di vita l’iniziativa di lotta di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera a Brescia, con il blocco – lunedì 14 gennaio – di Leonardo, azienda armiera italiana controllata al 30% dal Ministero dell’economia e finanza, coinvolta nella vendita di armi in mezzo mondo, compreso Israele, da 15 mesi impegnato nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Dopo 8 mesi di alta sicurezza il tribunale del riesame dispone immediata scarcerazione: Luigi Spera è libero!

Torna in libertà Luigi Spera, vigile del fuoco, sindacalista e compagno del centro sociale Ex-Karcere di Palermo che da otto mesi era detenuto in regime di alta sicurezza nel carcere di Alessandria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dall’Italia a Israele passando per gli USA, le armi di Leonardo consegnate a Tel Aviv

Quanto ha fatturato Leonardo S.p.A. con i cannoni utilizzati dalle unità della Marina militare israeliana per bombardare ininterrottamente dal 7 ottobre 2023 Gaza e il suo porto?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vietato protestare contro Leonardo spa!

Le lettere indirizzate a Luigi Spera, recluso nel carcere di Alessandria, sottoposte a censura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi, armamenti e guerrafondai

L’esercito italiano avrà lo schieramento corazzato più potente d’Europa per numeri e qualità.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il caso Luigi Spera: l’accusa di terrorismo e la misura preventiva nel carcere speciale

Nei giorni scorsi è stata depositata un’interrogazione parlamentare da parte del deputato di AVS Marco Grimaldi in merito alla detenzione preventiva nel carcere di massima sicurezza di Alessandria di Luigi Spera, da quasi 4 mesi detenuto con l’accusa di terrorismo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera di Luigi dal carcere: “Lottare per un mondo senza colonizzatori e sfruttatori”

Vi scrivo queste righe sull’onda del disgusto provocato dallo star seguendo la campagna mediatica delle ultime settimane sulle elezioni europee.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il caso Luigi Spera, il vigile del fuoco che chiedeva pace, ed ora è imprigionato in alta sorveglianza

Luigi Spera, attivista palermitano del movimento Antudo, arrestato a marzo con l’accusa di aver sanzionato la sede di Leonardo,  si trova recluso nel carcere di Alessandria, rinchiuso nella sezione di alta sorveglianza riservata ai detenuti condannati per reati eversivi

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi scrive dal carcere speciale di Alessandria

Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

“Siamo dalla parte giusta della storia”. Luigi ci scrive dal carcere

Luigi ci scrive dal carcere. Pubblichiamo di seguito il testo.