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Le 19 octobre fait peur!

Assemblée Générale Extraordinaire @ Lucernario occupato (La Sapienza) à 10h30

A 15h30, rendez-vous Porta Pia pour la conférence de presse et participer à la manifestation à travers la ville !

Trois jours après l’imposante assemblée nationale [des mouvements] qui a relancé l’agenda du lutte pour le printemps qui vient – avec un appel à une manifestation nationale contre les politiques d’austérité le 12 avril – la préfecture de police de Rome intervient avec une main lourde contre le mouvement de lutte pour le logement et les subjectivités politiques antagoniques qui ont suivi et soutenu le processus contre le gaspillage des grands travaux, pour le logement, pour le revenu et la dignité pour tou*s … signe que ce mouvement commence vraiment à faire peur !

17 mesures disciplinaires à l’encontre des camarades connu*s pour leur générosité. Une vue d’ensemble de toutes les personnes touchées par ces mesures reflète l’hétérogénéité et le caractère hybride de ce qui fait ce mouvement : avec Paolo Di Vetta (Blocs de Précaires Métropolitains) et Luca Fagiano (coord. de Lutte pour le Logement), il y a des camarades de espaces sociaux occupés Acrobax et Alexis, des occupants de maisons…sept d’entre eux ont été placés aux arrêts domiciliaires (ce qui soulève de sérieuses difficultés à la possibilité d’être domicilié dans des occupations de logement dans lesquelles un grand nombre d’entre eux vivent), 10 autres laissé en liberté avec l’obligation de pointer.

Les délits reprochés correspondent à la panoplie habituelle avec laquelle l’État punit les luttes sociales ; résistance, violence à officier public, combinés avec ‟vol” pour la soustraction des boucliers et de matraques pendant une charge. Les faits visés font référence à ceux du 31 octobre, lorsque plus d’un millier de personnes ont assiégé la Conférence État-Régions sur le thème de l’état d’urgence en matière de logement, arraché par les mobilisations de 18 et 19 octobre.

Le caractère entièrement politique de ces mesures est démontré par une opération de police parallèle et similaire qui a frappé 10 autres camarades napolitain*s des Precari Bros., placés en état d’arrestation (plus 15 autres qui ont subi d’autres mesures de restriction de liberté, comme l’assignation à résidence), décidées par le juge d’instruction de Naples à la demande du Bureau du Procureur, jusqu’à une hypothétique « participation à une association de malfaiteurs en vue de commettre des crimes contre la sécurité publique, l’ordre public et l’administration publique. »

 

Traduit par OCLibertaire

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