Palermo: il responsabile provinciale di Forza Nuova picchiato per strada
Ha dichiarato di essere stato accerchiato e aggredito da un gruppo di persone travisate. Sarebbe successo attorno alle 19 in via Dante, poco distante dalla sede palermitana di Forza Nuova e a pochi giorni dal comizio annunciato per sabato in città del leader del partito neo fascista, Roberto Fiore. Qualche acciacco e molta lagna per un giovane fascista poco sintonizzato con una città che i fascisti non li vuole.
Nei giorni precedenti la sezione palermitana del partito neofascista aveva lamentato un clima da anni di piombo. Questi fascisti usano lo stesso lessico delle forze cosiddette democratiche – quando non delle forze dell’ordine – quando si sentono in pericolo. Solita noia insomma, altro che ribellione e rivoluzione nazionale. Quasi quasi a fare il verso ai forzanovisti ci ha pensato Berlusconi che, orfano dello spauracchio dei comunisti à la Veltroni, oggi dichiara che il vero pericolo è l’antifascismo. Meno male, almeno c’è qualcosa che non rientra nei piani della cricca in corsa per spartirsi il paese e no, non sono i fascisti, ma gli antifascisti.
C’è un limite a tutto, a qualsiasi tipo di provocazione. Forse il responsabile provinciale di Forza Nuova se n’è fatto un’idea oggi. Niente di grave e molto tempo per meditare. In una vicenda che segnala una viva intransigenza allo sdoganamento istituzionale del fascismo immaginiamo già le candide voci di chi condannerà la barbarie del gesto. Alle anime belle che si impegneranno a deplorare quanto accaduto riabilitando nei fatti un gran pezzo di merda ricordiamo che i responsabili di Forza Nuova formano i propri militanti sui pestaggi agli immigrati. Dal canto nostro l’episodio di questa sera a Palermo ci sembra nulla più che una giusta contromisura alle fantasie di ogni razzista di poter fare e dire ogni cosa gli passi per la testa.
Nel frattempo in città si costruisce la mobilitazione per contestare e respingere la visita di Fiore.
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