InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dopo il terremoto operai obbligati a lavorare senza sicurezza

Emilia Romagna, riferendosi ad alcune imprese colpite dal sisma in Emilia.

Succede anche questo nelle terre colpite dal terremoto dei giorni scorsi.

Lo avevamo già scritto, anche di fronte a eventi tragici come il terremoto che ha causato diversi morti, molti dei quali morti sul lavoro, minacciati e trattati come ultimi della classe, molti datori di lavoro non si sono fatti scrupoli pur di continuare a fare profitto.

Ora dopo la denuncia della cgil dell’Emilia Romagna, i media nazionali stanno cercando di smorzare la vicenda, ma ora mai si può capire in che direzione andremo in certe risoluzioni a questo evento. E’ ovvio che non tutti i datori di lavoro sono fautori di queste certificazioni, molti di essi in collaborazione con i propri lavoratori stanno ripartendo, ma le segnalazioni che stanno arrivando sono diverse. Inoltre emerge ancora come gli stessi lavoratori siano impauriti dalle interviste dei media, i quali smentiscono di aver firmato quelle delibere, il tutto ovviamente per paura di perdere il posto di lavoro.

A queste bisogna cominciare a registrare i primi picchetti davanti ad alcune aziende per impedire il trasferimento dei macchinari che si sono salvati e che le aziende vogliono portare in altri luoghi per riprendere produzioni e di fatto de localizzare in maniera definitiva.

 

Comunicato stampa

“Terremoto: al peggio non c’è mai fine, alcune aziende che non hanno la certificazione per la ripresa produttiva fanno firmare liberatorie individuali ai lavoratori e li fanno lavorare”

Il dramma nel dramma, stiamo ricevendo segnalazioni su alcune aziende che cercano di baipassare l’ordinanza del dipartimento della protezione civile, facendo firmare ai lavoratori liberatorie individuali sulla responsabilità civile e penale nel caso di danni provocati dal terremoto.

Non ci sono aggettivi per giudicare un atteggiamento del genere se non quelli della irresponsabilità e dell’indecenza.

In questo terremoto ci sono stati 18 morti sul lavoro ed il sisma ha evidenziato una criticità dell’edilizia industriale che dovrà essere affrontata urgentemente con un piano generale e risolutivo per evitare nuovi disastri e per garantire la sicurezza per le persone.

Tutti stiamo affrontando l’emergenza, con particolare attenzione anche alla ripresa produttiva ed in tal senso la Regione e la Protezione civile sono impegnati per ampliare il numero dei certificatori in grado di effettuare le verifiche negli stabilimenti.

In molti casi “si è risparmiato” nel costruire gli immobili e quello che è successo il 20 e 29 Maggio a Ferrara e Modena non può e non deve ripetersi.

Di fronte a queste liberatorie agiremo segnalandole alla Procura della Repubblica e ribadendo che la vita dei lavoratori non può essere giocata per una questione di mercato.

Antonio Mattioli

_____________________

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

cgiloperaiterremoto

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Perché la Silicon Valley sostiene Trump

Nei racconti della Silicon Valley scritti da sé medesima, tutti disponibili in rete o in libreria, si legge di un capitalismo eccezionale, guidato da uomini fuori dal comune.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Lo storico israeliano Avi Shlaim ha abbandonato il sionismo molto tempo fa. Ora è al fianco di Hamas

Shlaim, dell’Università di Oxford, sostiene che Hamas incarna la resistenza palestinese e si allontana persino dai suoi colleghi più radicali.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gli Stati Uniti e il «capitalismo fascista»

Siamo dentro a una nuova accumulazione primitiva, a un nuovo ciclo strategico innescato da Trump.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Israele sta perpetrando un olocausto a Gaza. La denazificazione è l’unica soluzione possibile

Il micidiale etno-suprematismo insito nella società israeliana è più radicato di Netanyahu, Ben Gvir e Smotrich. Deve essere affrontato alla radice.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (pt.1)

Traduciamo questo contributo da Chuangcn.  Prefazione a cura di Chuang.  Dal 2020, un gruppo anonimo di netizen si riunisce per redigere una rassegna annuale delle lotte del lavoro (o, nella loro terminologia, “incidenti nel diritto del lavoro”) e delle tendenze sociali ad esse collegate in Cina. L’iniziativa è guidata dall’utente WeChat “Chiapas Eastern Wind TV” […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La società della resistenza e la liberazione degli oppressi. La lunga storia di Hezbollah

Appena il governo di Beirut ha deciso il disarmo di Hezbollah, immediatamente nella capitale sono scoppiate proteste e cortei, non solo opera del partito sciita, ma di molti altri partiti e semplici cittadini.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I signori della terra: i latifondisti transnazionali e l’urgenza di una redistribuzione

Troppa terra in poche mani: le dieci multinazionali che controllano milioni di ettari

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

E’ uno sporco lavoro / 3: Hiroshima Nagasaki Russian Roulette

Sono ancora una volta delle parole, in parte esplicite e in parte giustificatorie, quelle da cui partire per una riflessione sul presente e sul passato di un modo di produzione e della sua espressione politico-militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lamezia: difendere le persone!

Una comunicazione fulminea, proveniente dalla Sezione Liquidazione Giudiziale del Tribunale di Lamezia Terme, ha spazzato via da un giorno all’altro ogni certezza per 27 famiglie

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex-GKN: partecipata assemblea dopo le notizie di sgombero

In vista della due giorni di mobilitazione del prossimo 11-12 luglio.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

“Restiamo umani”. Lavoratori e lavoratrici AvioAero dicono No al riarmo ed al genocidio

Nel silenzio assordante del governo italiano e dell’Unione Europea assistiamo quotidianamente al massacro in diretta streaming del popolo palestinese. Nessuna parola di condanna per chi sta commettendo crimini contro l’umanità! In un momento così complicato, l’Europa ed in primis l’Italia, al posto di occuparsi ed utilizzare risorse per aumentare e migliorare servizi collegati all’istruzione, alla […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Oltre i Referendum: una sconfitta da capire

Mentre ancora i seggi erano aperti andava in scena il classico psicodramma della “sinistra”. 

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga