InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, sgomberato il neo-sportello di Social Log e cariche a seguire. Domani nuovi appuntamenti di lotta!

Uno sgombero che da subito ha visto l’opposizione concreta ad esso sia sul tetto che in strada. Il presidio che si era radunato da poco, (alle sette del mattino circa), è stato fronteggiato dalle forze dell’ ordine in assetto antisommossa che, tra scudate e manganellate, ha fatto ripiegare il Comitato Inquilini Resistenti, occupanti e tanti solidali del quartiere a qualche decina di metri dall’altezza dell’ edificio.

La resistenza si è protratta per alcune ore, fino a quando i compagni non sono scesi dal tetto, congiungendosi al presidio per dare vita a un mini-corteo comunicativo che sarebbe terminato con una conferenza stampa per ribadire le ragioni e i percorsi di lotta a venire. E’ qui che la celere ha mostrato tutta la sua arroganza, caricando a freddo il presidio-corteo pur di impedire che la conferenza si tenesse davanti agli uffici comunali del quartiere Navile. Un uso spregiudicato di forza muscolare che ha mostrato chiaramente quanto la lotta per la casa faccia paura da un lato, e quale sia la soluzione con cui si intende silenziare in periodo pre-elettorale un problema che attanaglia sempre più poveri in città e non solo.

A rimanere invariato, se non maggiormente pressante rispetto a prima, è il bisogno di autorganizzazione e resistenza che si palesa nei quartieri popolari, a partire dagli sfratti che aldilà di smielate dichiarazioni politichesi non accennano a diminuire, e continueranno a vedere impegnato il Comitato Inquilini Resistenti con Social Log a partire da domani. Se giovedì scorso si era ribadito il fatto che chiudendo i battenti e le serrande di alcune stanze non si risolveva alcunché , ciò risulta ancor più valido oggi, e al contempo l’ hashtag simbolico ma altamente evocativo #NonSiFermaSocialLog risuona come monito e promessa per la città dei poveri e degli oppressi a cui vuole essere destinata ulteriore austerità ed esclusione sociale imposta a suon di tagli, liberalizzazioni selvagge e militarizzazione.

In risposta a quanto accaduto in mattinata, intanto, è stata rilanciata l’assemblea cittadina per il diritto all’ abitare che era già in programma nelle attività settimanali da tenere presso lo sportello.

Qui di seguito il comunicato del Comitato Inquilini Resistenti con Social Log sulla giornata:

Ancora una mattina di coraggiosa resistenza! Non si ferma Social Log!

Anche questa mattina la lotta per il diritto alla casa a Bologna ha dovuto fronteggiare un dispiegamento repressivo massiccio e determinato a continuare la vendetta contro una battaglia sociale che in questi anni ha vinto numerose lotte in città. Brutalità, disprezzo e violenza contro la lotta per la casa è stata palesata fin da subito con la prima carica di alleggerimento, le successive provocazioni e poi le manganellate sulle scale del quartiere Navile su cui si voleva fare una conferenza stampa e appendere lo striscione. Evidentemente incoraggiati e spronati a pestare durante l’ultima visita in caserma di Salvini, nel silenzio pressoché totale del resto dei partiti, la celere di Bologna si avventa contro i poveri e le povere della città, gli operai e le operaie, i disoccupati e le disoccupate, i precari e le precarie che con grande tenacia si mettono a servizio di quanti e quante vivono sulla propria pelle l’emergenza abitativa e sono costretti, a causa di crisi e austerità, a non poter più pagare l’affitto e quindi a rischiare lo sfratto.

Eppure le belle e importanti iniziative appena trascorse danno chiaro il segnale alla città che la lotta per la casa non si fa intimidire ed è capace, ad ogni aggressione poliziesca, di alzare al testa e tornare sulla barricate: è stato così dopo l’operazione da guerra organizzata per sgomberare l’ex Telecom, è stato così durante la resistenza di via Agucchi, è stato così per lo sgombero della prima sede di Social Log, ed è stato così anche questa mattina quando con i nostri corpi abbiamo difeso un bene prezioso opponendoci allo sgombero: uno spazio dove poter autorganizzare la lotta per la casa e rompere la solitudine e la disperazione a cui costringe lo sfratto o lo sgombero dalla propria dimora. Importante e decisivo lo straordinario gesto di riscatto che collettivamente l’intero corteo di sabato ha praticato: rioccupare durante la manifestazione, blindata da un dispositivo militare ingente, uno spazio per garantire a tutti e tutte un riferimento di lotta per chi soffre l’emergenza abitativa.

Con il sorriso e la determinazione che ci contraddistingue diamo appuntamento ai prossimi picchetti e alle prossime assemblee che ci vedranno già impegnati dall’alba di domani mattina con la resistenza ad uno sfratto di una famiglia, con mamma e papà disoccupati e tre figli piccoli, nel quartiere Navile, e successivamente vogliamo rincontrarci tutti e tutte ad una bella assemblea cittadina domani sera alle 20h al piano terra dell’occupazione abitativa di via Mura di Porta Galliera. Cogliamo l’occasione per salutare a pugno chiuso i compagni e le compagne dei centri sociali, del sindacalismo di base e dei collettivi che questa mattina hanno resistito insieme a noi, e salutiamo con un “arrivederci” i residenti della Bolognina, quartiere straordinario di solidarietà, che sabato ci aveva accolto con grande entusiasmo e affetto.

Rilanciamo quindi la lotta con serenità e coraggio coscienti che a Bologna il conflitto sociale è l’unica soluzione legata al problema dell’emergenza abitativa a cui le istituzioni non sanno dare risposte, e anzi, come nel caso dell’assessore Gualmini, affilano le forbici per tagliare l’ultimo residuo di welfare e di diritto alla casa prendente nel nostro territorio. Ieri, oggi e domani, eravamo, siamo e saremo la stessa gente coraggiosa e dignitosa pronta a lottare nel segno del riscatto e della solidarietà e a costruire un grande muro popolare e resistente contro sfratti e sgomberi di occupazioni abitative.

#NonSiFermaSocialLog

Assemblee occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognasgomberisocial log

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vicenza: ri-occupato il Centro Sociale Bocciodromo. “Nei prossimi mesi ci sarà da resistere”

Ri-occupato il Centro Sociale Bocciodromo a Vicenza. Nella notte tra venerdì 30 gennaio e sabato 1 febbraio, compagne e compagni sono rientrati nello stabile che era stato sgomberato per fare largo ai lavori del Tav nel quaretiere dei Ferrovieri. Venerdì nel tardo pomeriggio la proprietà dell’immobile è passata ufficialmente dal Comune a IricavDue, il consorzio […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.