Monti contestato alla Bocconi: ateneo blindato e cariche della polizia
Non si fermano le proteste degli studenti dopo la grande giornata europea del 14N. Monti contestato alla Bocconi.
All’esterno dell’università centinaia gli studenti che contestano il ministro e le sue politiche di austerity. Bloccati dai cordoni di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa gli studenti vengono caricati, mentre nell’ateneo Monti parla di “democrazia in Europa” che nei fatti si esprime con politiche di impoverimento sociale mentre la casta “democraticamente” mantiene i propri privilegi.
Poco prima dell’arrivo del premier, che poi è stato fatto uscire scortato da un ingente schieramento di forze dell’ordine, gli studenti si erano radunati di fronte all’ateneo di via Sarfatti, mostrando cartelli con la scritta “Un anno di Monti, austerity, precarietà e manganellate. Auguri”.
Dopo il tentativo di forzare i cordoni della celere per raggiungere l’ateneo e le conseguenti cariche della polizia, il corteo degli studenti da via Sarfatti, di fronte alla Bocconi, si è poi diretto verso Porta Romana bloccando il traffico e concludendo così la giornata di mobilitazione.
Il comunicato sulla giornata del Cs Cantiere
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