InfoAut
Immagine di copertina per il post

Nasce a Catania il CSOA Ziqqurat

Questo spazio, come altri al centro di un’inchiesta che ha denunciato gli sprechi dell’amministrazione universitaria catanese e che potrebbe senza dubbio supplire alla mancanza di servizi basilari dell’Ateneo, è stato occupato dal collettivo Aleph per renderne possibile un nuovo inizio e per rispondere a quelle esigenze che l’amministrazione ha abbandonato insieme a quello che doveva essere uno studentato.

Nelle intenzioni degli occupanti vi è certamente la volontà di rendere lo Ziqqurat un luogo di socialità altra, che permetta agli abitanti di Catania di riconquistare spazi e tempo e di rompere le gabbie di isolamento cui i ritmi di vita ci costringono. Un luogo estraneo alle logiche di profitto che caratterizzano la quasi totalità della vita quotidiana e che hanno portato le istituzioni universitarie a lasciare lo stabile abbandonato nonostante le necessità della popolazione studentesca.

Un esempio palese di capitalismo nostrano, sempre pronto a depredare risorse alle comunità per farne il maggior profitto possibile, senza neanche curarsi di dare una destinazione d’uso effettiva a ciò che è oggetto di valorizzazione.

A questo esempio palese però si sta dando una risposta altrettanto chiara ed inequivocabile che mette in luce le necessità degli universitari, e contemporaneamente ne trova le soluzioni. Stando alle parole del collettivo “aprire le porte del plesso di via Carrata tramite un’occupazione significa porre l’accento sull’importanza di una politica basata sugli spazi autogestiti e aperti a tutta la cittadinanza, in risposta ad un’amministrazione e una politica locale sorda e troppo lontana dalla realtà.”

 

ascolta l’intervista a un’occupante dello Ziqqurat:

{mp3}http://dl.dropbox.com/u/27927116/chiaraziqqurat.mp3{/mp3}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

cataniariapprorpiazioneziqqurat

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fermare il genocidio a Gaza: in Italia sciopero per la Palestina. Cariche a Pisa, Firenze e Catania

Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi a catena dal Sud al Nord Italia

Tra ieri e oggi diversi spazi occupati, attraversati da differenti progetti e realtà sociali e aggregative, sono stati colpiti da un duro attacco repressivo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio e lo studentato 95100 non si toccano!

Riportiamo il comunicato del Consultorio Mi cuerpo es mio e dello Studentato 95100 di Catania sgomberati inaspettatamente questa mattina alle prime luci dell’alba. In serata è stata organizzata un’assemblea pubblica alla Palestra Lupo per discutere dello sgombero e organizzare la risposta cittadina e per domani mattina una conferenza stampa per raccontare l’accaduto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Catania: sgombero poliziesco per lo Studentato 95100 e il Consultorio Autogestito “Mi Cuerpo es Mio”

A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Catania. Emergenza acqua e luce durante l’ondata di calore e la beffa dell’amministrazione

L’ondata di calore che sta interessando la Sicilia esplicita ancora una volta la totale indifferenza delle istituzioni riguardo le necessità e le priorità del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Blitz a Porte di Catania contro l’evento “Mira al tuo futuro”: non saremo carne da macello!

Da anni ci impegniamo nella lotta contro la guerra e contro la militarizzazione della nostra isola, diventata ormai una grossa portaerei per gli interessi bellici di Italia, Usa e Nato.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Rompere i confini. Lo sbarco dei migranti nel porto di Catania

“Lo Stato sta impedendo lo sbarco dei passeggeri di una nave Ong, bisogna andare a portare solidarietà”. È questo il messaggio arrivato la sera di sabato 5 novembre sul telefono di molti e molte di noi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Cronaca dal porto di Catania: sabato prevista grande mobilitazione

In questi giorni al Porto di Catania sta andando in onda una nuova puntata della guerra alle Ong che prestano soccorso e assistenza nel Mar Mediterraneo alle imbarcazioni di profughi provenienti da Libia e Tunisia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

CATANIA: “SENZ’ACQUA NON SI VIVE”. BLOCCO DI UN DISTACCO DELL’ACQUA E BLITZ A SIDRA

“Senz’acqua non si vive”. A Catania blitz del Comitato reddito-casa-lavoro presso gli uffici di Sidra. Dopo aver bloccato ieri un tentativo di distacco dell’acqua ai danni di uno stabile occupato che ospita 30 persone in emergenza abitativa, abitanti e solidali sono andati insieme stamattina agli uffici dell’ente che gestisce il servizio idrico nella città siciliana. […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sicilia: tra cambiamento climatico e mancata prevenzione nei territori

Dopo gli incendi di quest’estate la Sicilia ed una parte della Calabria meridionale vivono un nuovo disastro ambientale che sta causando morti, disagi e danni difficili da stimare. Quanto sta avvenendo è la combinazione tra gli effetti dei cambiamenti climatici all’interno del Mediterraneo, la strutturale assenza di investimenti nella prevenzione dei disastri ambientali ed il […]