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Nuove battaglie dal Presidio Permanente di Sant’Ermete

Il presidio permanente lanciato ormai da più di venti giorni dalla comunità di Sant’Ermete continua le sue battaglie e apre nuovi fronti contro la discriminazione istituzionale. 

Il 23 novembre l’Apes insieme all’assessora per la casa hanno negato la mobilità interna alle case popolari del quartiere, così come scritto in una delibera attiva da diversi anni. 

Di seguito il comunicato: “NIENTE CASA A MARZIA. PER CHI LOTTA I DIRITTI NON VALGONO PIÙ. COMUNE E APES CI DICHIARANO GUERRA.

Da stamattina (24 novembre) alle 11 abbiamo svolto una conferenza stampa e un presidio per ottenere risposte:

– sullo stato di agitazione che va avanti da due settimane: case da assegnare subito in autorecupero e lavori di riqualificazione da far ripartire.

– sulle regole di assegnazione degli alloggi di via Bandi, le case volano di Sant’Ermete. Da dieci giorni, proprio con l’inizio del presidio permanente, Marzia, una nostra Vicina abitante delle case vecchie sono state negate le chiavi di un alloggio di cui aveva ottenuto il diritto. Un dispetto gravissimo che mina le regole che hanno fino ad oggi gestito i trasferimenti interni al quartiere.

Dopo due ore siamo stati ricevuti dall’assessore alla casa, dal dirigente dell’ufficio casa e dell’amministratore delegato.

Nonostante le regole e la storia parli chiaro, i vertici delle istituzioni hanno affermato “da ora in avanti le case che si liberano in via bandi non spettano più alla mobilità interna di Sant’ermete”. 

Il 23 novembre si è inoltre riunita l’assemblea del presidio permanente che ha deliberato: 

  • la convocazione di una grande assemblea pubblica cittadina sulla questione abitativa per il 30 novembre 2022 alle ore 21.00 presso la piazza del quartiere di sant’ermete.
  • L’impegno ad accogliere, a partire dai prossimi picchetti anti-sfratto, tutti i nuclei familiari in emergenza abitativa, nel presidio permanente di sant’ermete per ottenere le assegnazioni in autorecupero degli alloggi disabitati.
  • L’impegno immediato a costruire una vertenza per ottenere una regolamentazione chiara per l’assegnazione delle case di via bandi in via prioritaria ai nuclei familiari residenti in sant’ermete, per porre fine alla gravi discriminazioni subite, come nel caso di Marzia.
  • L’impegno immediato a costruire una vertenza con Apes e Comune assieme ai residenti del nuovo blocco di 39 appartamenti in sant’ermete, rispetto all’utilizzo dello spazio comune situato a piano terra e ancora oggi in disuso; e alle problematiche strutturali che dopo pochi mesi dall’inaugurazione colpiscono i nuovi alloggi.
  • L’impegno a costruire una grande manifestazione nel centro cittadino per metà dicembre sul tema del diritto alla casa per ottenere delle risposte immediate dalle istituzioni alle istanze dello stato di agitazione.
  • Di inviare il presente documento a tutti gli organi di stampa e alle associazioni, comitati, sindacati, forze politiche sensibili al tema del diritto alla casa.

Qui il testo completo della delibera del presidio permanente. 

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