InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa: i quartieri assediano il centro

Circa trecento persone si sono ritrovate sotto al Comune dove sono state posizionate di fronte al portone comunale, delle case di cartone che rappresentavano le decine di palazzine ed edifici sfitti lasciati dall’amministrazione in continuo abbandono. Le politiche di speculazione e di cementificazione del Partito Democratico sono state duramente attaccate da tutti i presenti di questo pomeriggio. Uno striscione affisso alle colonne del Comune diretto all’assessore alla casa recitava: “Zambito, basta cantieri infiniti, le case ci sono e vanno assegnate”.

Il corteo è partito compatto con in testa l’ape 50 con impianto nel cassone e lo striscione “Una sola grande opera: casa e reddito per tutti”, tante bandiere No Tav, croci pisane e bandiere neroazzure, simbolo e colori della città.

Attraversato il centro cittadino, passando per Piazza delle Vettovaglie e Piazza Dante, il corteo si è diretto verso la sede dell’Apes, ente che gestisce le case popolari. Gli abitanti di Sant’Ermete e di Gagno hanno chiuso simbolicamente l’ingresso del palazzo con dei nastri, contestando la negligenza e l’incapacità che questo ente ha nel garantire la sicurezza e la dignità per le abitazioni popolari. Sono moltissime ed evidenti le responsabilità che Apes ha rispetto alle manutenzioni che non vengono fatte nelle case dei quartieri popolari: terrazzi che crollano letteralmente a pezzi, cantine che si allagano ogni volta che piove, muffe che affiorano all’interno delle abitazioni. Molto spesso sono gli stessi residenti che devono accollarsi le spese di manutenzione. Questo sta alimentando sempre di più la rabbia degli abitanti dei quartieri popolari che oggi si è espressa ed amplificata: il corteo lo ha annunciato, “presto torneremo e continueremo la protesta”.

Dopo l’assedio all’Apes il corteo si è diretto verso Piazza dei Miracoli, attraversando e costeggiando la Torre di Pisa, deviando poi verso il supermercato Pam di Porta Nuova. Un nuovo blocco è stato effettuato all’interno del supermercato mentre all’esterno sono stati attaccati dei manifesti con scritto “lotta e vinci migliaia di buoni spesa”. Una recente trovata pubblicitaria del supermercato Pam, sponsorizzava i Gratta e vinci per i buoni spesa, ma il corteo di oggi ha ribadito che il cibo gratis per i disoccupati non si ottiene tentando la fortuna ma si pretende. Il nuovo blocco a questo supermercato, dopo quelli di qualche settimane fa messo in atto dagli abitanti di Sant’Ermete, è riuscito nel diffondere sempre di più una pratica che sta diventando collettiva. La lotta degli abitanti di Sant’Ermete per ottenere buoni spesa aveva avuto recentemente un rallentamento dovuto dai supermercati e dalla Società della Salute che non hanno mantenuto la parola data. La settimana scorsa infatti, doveva esserci un incontro tra il Comitato di Sant’Ermete, supermercati e Sds per discutere sull’erogazione dei buoni spesa, ma le istituzioni e i dirigenti hanno preferito non confrontarsi con chi pretende reddito e cibo. Il nuovo blocco di oggi è stato un segnale forte che dimostra che gli abitanti dei quartieri non si fanno ingannare e presto sono state annunciate nuove mobilitazioni e nuovi blocchi nei supermercati.

Il corteo una volta uscito dalla Pam di via Pascoli, si è diretto verso il quartiere Gagno concludendo all’interno della nuova occupazione della Casa del Quartiere Gagno, una struttura costruita e abbandonata quatto anni fa dal Comune con la spesa di 200mila Euro e riaperta dagli stessi abitanti durante una numerosissima assemblea di quartiere martedì scorso.

La manifestazione è conclusa con un grande rinfresco e aperitivo negli spazi della Casa del Quartiere Gagno. La conclusione del corteo nel nuovo spazio occupato dove si svolgono doposcuola, attività ricreative e sportello di organizzazione di lotte sociali, conferma che a sostegno degli abitanti di Gagno c’è tutta quella città che lotta per la conquista dei diritti.

La mobilitazione di oggi, inserita nella giornata nazionale contro le misure repressive al Movimento No Tav, ha ricomposto tutte le soggettività che in città praticano conflitto: residenti dei quartieri popolari, occupanti di case e resistenti agli sfratti, disoccupati, anziani, giovani e bambini che frequentano i doposcuola negli spazi sociali dei quartieri hanno dimostrato che l’unica soluzione per combattere la crisi è contrapporsi, trasversalmente, alle politiche di austerità della governance. Le soggettività della periferia dimostrano la netta incompatibilità verso le istituzioni e rimarcano con forza pratiche diffuse di conflitto e autorganizzazione che si stanno diffondendo a macchia d’olio in diversi quartieri. La ricchezza che possiede il proletariato dei quartieri popolari sta nel fatto che l’illegalità è un concetto ormai marginale rispetto alla povertà a cui gli abitanti sono costretti a vivere. Occupazioni di case e di spazi sociali, assemblee di quartiere, proteste all’Apes e picchetti nei supermercati stanno diventando la vera prospettiva e valorizzazione delle proprie capacità per centinaia di persone che in questi mesi si stanno mettendo in gioco.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

gagnomanifestazionepisasant'ermete

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre la repressione: più di 15mila in piazza per la Palestina

Comunicato sulla piazza nazionale del 5 ottobre a Roma di Giovani Palestinesi d’Italia – GPI e Unione Democratica Arabo Palestinese – UDAP.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Avanti No Tav! Note sul Festival 2024

Ci siamo presi qualche giorno per tirare le somme di questa ottava edizione del Festival Alta Felicità, una tre giorni in cui la Valsusa e il territorio di Venaus si sono trasformati in un laboratorio di esperienze e condivisione, andando ben oltre la già ricca programmazione culturale e artistico-musicale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di 2.000 persone contro il magazzino Greendock, tentativo di blocco della logistica e arresti.

Sabato, più di 2.000 persone hanno manifestato da Gennevilliers a L’Île-Saint-Denis per mostrare la loro opposizione a un gigantesco magazzino sulle rive della Senna e all’espansione senza fine dei magazzini logistici

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..