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Sanità: in manovra fondi a favore di quella privata e imposta ai non comunitari per iscriversi al SSN

Spunta in manovra economica, la prima totalmente made in Governo Meloni, un balzello da 2mila per i cittadini non Ue in Italia, che per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale dovranno versare un contributo da 2mila euro all’anno. Chi sarà toccato da questo provvedimento?

L’avvocato Giulia Crescini, legale dell’Asgi. Ascolta o scarica

Così nelle pieghe della manovra economica approvata oggi dal governo: si parla di impegni di spesi per 24 miliardi di euro, “compresa – ha detto Salvini in conferenza stampa – la copertura finanziaria per il ponte sullo stretto di Messina”. Si attende comunque che il provvedimento vada in Gazzetta Ufficiale, domani, per capire nero su bianco cosa ci sia davvero scritto – e cosa no – nella prima manovra economica made in Meloni. Già dure comunque le opposizioni: “manovra insignificante e dannosa”, dice Conte dei M5S; AVS denuncia che “l’unica cosa certa sono i tagli”, mentre il Pd contesta con la Schlein una “manovra non all’altezza e senza visione”. Sempre tra i dem Boccia si scaglia contro Salvini, che ha chiesto alla maggioranza di approvare il testo così com’è, blindato, non consentendo emendamenti.

Tra le altre cose annunciate dalla destra in manovra, ci sarebbe il taglio del cuneo fiscale – 6 punti per chi ha fino 35mila euro di reddito e 7 punti fino a 25mila – la cancellazione di ape social e pensione donna e al loro posto un non meglio specificato fondo unico per la flessibilità in uscita, qualche soldo per il rinnovo dei contratti pubblici e , dice la Meloni, “altri 3 miliardi destinati alla sanità”. Di questi 600 milioni andrano a quella privata, a cui verrebbe anche regalato l’innalzamento del tetto di spesa pubblica per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati. Su questo Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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