Solidarietà a tutti gli/le attivist* No Muos colpiti da provvedimenti
Solidarietà ed impegno della Confederazione Cobas a fianco degli attivisti No Muos, sui quali si sta scatenando la reazione governativo-giudiziaria a suon di fogli di via e denunce, nell’intento di contraddire il formidabile movimento popolare contro il Muos di Niscemi.
Il ricorso alla repressione, fuori e contro i diritti Costituzionali, rappresenta l’arma spuntata a cui ricorrono i poteri costituiti quando non sono in grado di imporre i loro nefasti disegni, in questo caso “progetti di morte” perseguiti dalla superpotenza Usa complice il governo italiano.
I “fogli di via” – coniati in epoca fascista, mantenuti in questa “democratica” – sono particolari strumenti con i quali lo Stato, attraverso i Prefetti, si fa arbitro violento di vietare la libertà di movimento su tutto o parte del territorio nazionale per impedire il legittimo esercizio dei diritti universali.
Avveniva già nel terremoto dell’80, quando la catena di solidarietà organizzata da Radio Onda Rossa portava sollievo e futuro a S.Andrea di Conza e dove successivamente 51 attivisti solidali furono colpiti dai fogli di via, per lasciare libero spazio alle lobby camorristiche.
Avviene oggi costantemente in Val Susa nei confronti dei solidali No Tav; altretanto ai partecipi delle lotte dei precari e dei migranti ; dei sostenitori le battaglie ambientaliste e salutiste.
Strumenti di coercizione violenta ed illegale , al pari dei reati “associativi” e del famigerato “devastazione e saccheggio”, che vengono utilizzati a piene mani e a cui va dedicata una specifica attenzione, creando le condizioni popolari per loro totale abrogazione.
Il “diritto di resistenza” – alle opere inutili e dannose,alla disoccupazione e mancanza di reddito, ai diritti negati, alla libertà di movimento – è a fondamento della Costituzione: ora e sempre resistenza!
Roma 29.01.2013
Confederazione Cobas
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