Solidarietàdalle comunità ribelli napoletane a Bartleby! Giù le mani dagli spazi sociali! Dalla parte di chi occupa!
E’ di stamattina la notizia dello sgombero del laboratorio Bartelby di Bologna, purtroppo l’allarme lanciato dai suoi occupanti nelle scorse settimane ha trovato conferma.
Siamo davanti alla chiara dimostrazione di come i processi di governance siano totalmente insufficienti di fronte alle esperienze che nascono dal basso. La giunta di centro-sinistra e l’università della storica roccaforte del PD emiliano, non solo hanno provato a imbastire una finta trattativa concedendo come soluzione uno spazio che si trova a 6 km di distanza dal centro, dimostrando anche in questo caso una totale incapacità di lettura dei processi che avvengono sul proprio territorio; ma oggi sono passati all’arroganza delle forze dell’ordine e allo sgombero!
Un unico filo rosso lega il Comune di Bologna a quello di Napoli ed è quello della messa al margine delle realtà autorganizzate per fare il vuoto sociale al Centro della Città. Questa strategia dell’eliminazione è resa ancora piu evidente dalla svendita del patrimonio pubblico al fine di risanare debiti , che come al solito si tenta di far pagare a chi non ha contribuito a crearli.Una deriva palazzinara fatta in nome della crisi economica, portata avanti a costo di far morire nuove realtà culturali e artistiche che si stanno consolidando sul territorio all’interno di queste strutture, ignorando l’emergenza abitativa che si sta sempre piu aggravando in tutto il Paese.
Conosciamo bene le retoriche di apertura e dialogo, viviamo nella città in cui da due anni si urla alla rivoluzione arancione, ma abbiamo imparato a diffidare della controparte e siamo coscienti che le forze vive che animano l’occupazione di Bartleby troveranno nel più breve tempo possibile una nuova casa.
Quella di Bologna resta però una lezione buona per il resto del paese, per chi crede che il cambiamento debba venire dalle urne.
Per noi l’unica strada verso l’alternativa è quella dei movimenti dentro e fuori le università, delle occupazioni di case, delle esperienze di welfare dal basso e di posti come Bartleby che tutti i giorni dimostrano come le forze sociali siano in grado, in autonomia e indipendenza, di rendere comuni gli spazi sottratti dalla speculazione e dalla crisi.
Più complici che solidali!
GIÙ LE MANI DA BARTLEBY
Campagna Magnammece o Pesone
Zero81 occupato
Quartomondo
Bancarotta Bagnoli
Ex-Asilo Filangieri/La Balena
Aula Flex – Università L’Orientale
Aula Lp – Lettere Federico II
Coordinamento collettivi autonomi napoletani
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