InfoAut
Immagine di copertina per il post

Argentina. La polizia attacca manifestazione di indigeni e contadini

Nello scorso ottobre un bebè qom è morto bruciato nell’ospedale di Pampa del Indio. La famiglia ha denunciato che il fatto è stato provocato da una incubatrice riparata e da cattive procedure. Da allora si mantengono  le proteste per migliorie nel servizio sanitario. Un altro recente fattore di protesta è stata la decisione del governo di eliminare i borsoni di alimenti e di rimpiazzarli con una tessera alimentare di 100 pesos mensili. Le organizzazioni contestano che si possa comprare solo in  tre negozi (con accuse di prezzi illegali e legati al potere politico) e che i borsoni contenevano alimenti per più di 200 pesos (il doppio di ciò che si può comprare con la tessera).

La mancanza d’acqua è stato il terzo fattore di mobilitazione. Da più di un anno si sommano le denunce di distribuzione di acqua con odore, non adatta al consumo. E due settimane fa, il governo ha annunciato la cancellazione dei contratti di approvvigionamento di acqua nelle zone rurali (che veniva fatto con camion).
Il Movimento Popoli Originari in Lotta, La Federazione Nazionale Contadina (ambedue collegati alla Corrente Classista e Combattiva, CCC) e la Multisettoriale di Pampa del Indio hanno convocato per mercoledì 19 febbraio un blocco della strada per protestare per acqua, salute e alimenti. Il luogo scelto è stata la Strada Provinciale 3 (a 200 chilometri da Resistencia).

Il governatore Juan Carlos Bacileff Ivanoff ha ordinato di sgomberare la strada. “Non possiamo permettere il blocco permanente della strada. La democrazia diretta qua non esiste e si governa attraverso i rappresentanti che sono eletti con il voto popolare”, ha giustificato il governatore. Alle 18.00 è cominciata la repressione. Lo stesso mercoledì notte, Bacileff Ivanoff ha accusato le organizzazioni di aver “ferito con proiettili quattro poliziotti”. Il giorno dopo, in un comunicato, la polizia ha aumentato la cifra a 29 poliziotti feriti. Il procuratore generale della provincia, Jorge Canteros, ha denunciato che gli agenti erano stati “imboscati” dagli indigeni.

Le voci indigene hanno affermato tutto il contrario: 20 feriti (per proiettili e contusioni). E cinque qom arrestati. Ramona Piany ha accusato il procuratore di General San Martín, José Sorabella, di provocare “uno stato d’assedio e una caccia agli indigeni; è un razzista, sentenzia sempre contro gli indigeni ed è pubblico il suo disprezzo verso di noi”.

Sono stati arrestati i qom Enrique Tomas, Justino Cáceres, Ramón Florito, Simón González e ClaudioPeñaloza. L’avvocato Gonzalo García Veritá ha denunciato la “totale illegalità” dell’arresto (senza ordine di un giudice), e domenica 23 ha presentato un habeas corpus per l’immediata liberazione. Lunedì 24 è stato respinto dalla giudice di Garanzia di General San Martín, Ana María Rubio. “Non ha seguito il procedimento legale che richiedono i diritti basici di una persona privata della propria libertà”, ha criticato l’avvocato.

Quello stesso lunedì, con dichiarazioni a Radio Ciudad (del Chaco), il procuratore aggiunto (superiore dei procuratori), Miguel Fonteina, ha comunicato che era stato dai cinque indigeni arrestati e che questi “desideravano continuare ad essere alloggiati nel luogo (in prigione)”.

Nel Chaco era già avvenuta una repressione, l’ 11 febbraio passato, contro delle organizzazioni sociali che a Resistencia chiedevano la costruzione di abitazioni e piani assistenziali. Lunedì 24 febbraio, il Fronte Popolare Darío Santillán ha denunciato che sono stati repressi alle porte del Ministero dello Sviluppo Sociale del Chaco.

In questa prima parte dell’anno ci sono state otto repressioni sulle popolazioni rurali e verso le proteste contro l’estrattivismo: contro la comunità mapuche Felipín a Neuquén, repressioni verso indigeni nella località di Makallé (Chaco), verso indigeni ad Abra Pampa (Jujuy) per aver messo in questione il passaggio del Rally Dakar attraverso i loro territori, verso la comunità diaguita Las Pailas (a Cachi, Salta), spari contro contadini a Lavalle (Mendoza) e il 24 febbraio verso gli abitanti a Malvinas Argentinas (Córdoba) per aver rifiutato l’impianto dell’impresa Monsanto.

“Acqua per i popoli originari del Chaco”, è stato il titolo della giornata di giovedì passato, a Piazza 25 Maggio di Resistencia, dove sono stati raccolti alimenti e acqua per le comunità indigene, portata a termine dalle stesse organizzazioni che erano state represse a Pampa del Indio e che erano in allarme per l’arresto dei cinque qom. Quello stesso giorno, dopo una settimana di detenzione, la Giustizia ha liberato i dirigenti indigeni che avevano richiesto acqua, sanità e cibo.

da Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

argentinachacocontadiniindigeni

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’ultimo capitolo del genocidio

Israele ha iniziato la fase finale del suo Genocidio. I palestinesi saranno costretti a scegliere tra la morte o la deportazione. Non ci sono altre opzioni. Un articolo del giornalista premio Pulitzer Chris Hedges, ex corrispondente del New York Times da Gaza. di Chris Hedges da InfoPal (Chrishedges.substack.com.) Questo è l’ultimo capitolo del Genocidio. È […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La crisi umanitaria a Gaza: una situazione terribile di fame e aiuti bloccati

La Striscia di Gaza, che ospita quasi due milioni di persone, sta affrontando una crisi umanitaria di portata senza precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un superclassico della repressione di Milei con proiettili, feriti e caccia a pensionati e tifosi

Cronaca di un pomeriggio di violenza istituzionale come non si vedeva da molto tempo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’anomalia della guerra in Messico

Il 5 marzo il collettivo “Guerreros Buscadores de Jalisco” scopre qualcosa che innalza il livello della crudeltà del potere in Messico: un campo di sterminio del Cartel Jalisco Nueva Generación, uno dei cartelli più feroci del Paese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tregua finita, Israele attacca Gaza. Centinaia di palestinesi uccisi

Non conosce soste la massiccia offensiva aerea lanciata da Israele nella notte  a sorpresa contro Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sul campo di concentramento e sterminio in Jalisco. Il Ranch Izaguirre a Teuchitlán

Il ritrovamento del campo di sterminio nel ranch Izaguirre a Teuchitlán, Jalisco, lo scorso 5 marzo 2025, è un esempio della crudeltà e dell’atrocità normalizzata, istituzionalizzata e coperta in Messico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Maxi-scritta di Extinction Rebellion sulla ciminiera della Leonardo: “Life not War”

Extinction Rebellion ha realizzato una grande scritta, “Life Not War”, sulla ciminiera della sede di Leonardo, azienda leader nell’industria militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Serve un forte movimento pacifista e operaio che si opponga all’Europa del riarmo”, parte della CGIL dice No alla piazza di Michele Serra

Una piazza del riarmo o della pace? E’ frutto di questa ambiguità che molte realtà, partiti e singoli hanno deciso di non aderire alla manifestazione lanciata dallo scrittore tramite Repubblica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra: una coalizione per disarmare il militarismo

Traduciamo un appello partito da diversi collettivi e realtà in Francia, pubblicato sui canali di Soulèvements de la Terre , che ci sembra fondamentale diffondere a nostra volta, per sottolineare l’urgenza di unirsi in un fronte transnazionale contro la guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: “Lo Stato Nazionale decide di non finanziare la lotta agli incendi”

Il fuoco devasta territori e vita nel Chubut, Río Negro e Neuquén. Di fronte alla scarsa azione del governo nazionale, abitanti locali, produttori e popoli originari indicano le cause: siccità prolungate e cambiamento climatico, monocolture di pini e mancanza di prevenzione. Un morto, centinaia di case distrutte e 23.000 ettari sono alcune delle conseguenze. Nel […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Ancora risuonano nei paraggi di Los Molles e di El Sosneado, i fatti degli inizi del 2023, quando nel sud provinciale giunsero dei fuoristrada con foto del Generale Roca e proclami negazionisti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: i mercati festeggiano mentre avanza la recessione

Il governo ha ottenuto l’approvazione al Senato della Legge “Basi e Punti di Partenza per la Libertà degli Argentini”, che aveva una media sanzione alla Camera dei Deputati.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messico: due contadini morti e centinaia di feriti per la repressione sui difensori dell’acqua nel Veracruz.

Città del Messico / Almeno due contadini sono stati assassinati e centinaia di persone colpite dai poliziotti del Veracruz durante un’operazione per sgombrare il picchetto indefinito che il Movimento in Difesa dell’Acqua..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Senza acqua né cibo e in “condizioni inumane”, così sono stati i giorni in prigione per aver marciato contro la Legge Basi

Sofía Ottogalli si sente una perseguitata politica. Lei, insieme ad altre 32 persone, è stata detenuta la settimana scorsa mentre protestava al Congresso contro la Legge Basi che è promossa dal Governo di Javier Milei.