InfoAut
Immagine di copertina per il post

Brasile: tra scontri durante le partite e uccisioni poliziesche in periferia

 

Gli scontri di ieri nella città nella capitale del Ceara arrivano a culmine dell’ennesimo atto di protesta che va avanti da decine di giorni. Difficile pensare di sistematizzare l’enorme flusso di avvenimenti di piazza che si susseguono a intervalli iregolari nelle 67 città dello Stato brasiliano. Lo stesso governo fatica a elaborare soluzioni che prevedano una pacificazione a breve che toccherebbe decine di milioni di persone.

Dopo la vittoria riportata sui governi locali, che hanno deciso di abolire i rincari sul biglietto dei mezzi pubblici, é passata ieri notte alla Camera dei Deputati la proposta di destinare il 75% delle royalties del petrolio all’istruzione e il restante 25% alla sanità pubblica. Si tratta dei capitali che lo Stato ottiene dalle compagnie petrolifere private per l’estrazione del greggio e lo sfruttamento delle risorse territoriali. (fonte Daily Storm).

Per il “Movimento Passe Livre”, piattaforma di movimento che porta avanti la battaglia per il trasporto gratuito, queste misure non bastano. Non bastano perché le ineguaglianze sociali sono così alte che neppure le proposte di legge e il loro eventuale varo sono considerate soddisfacenti.

Sull’onda delle proteste difatti ne scaturiscono ogni giorno decine di altre lontane dai riflettori abbaglianti della ConfederationS Cup,che mettono a nudo le peggiori contraddizioni delle metropoli neoliberiste cresciute a ritmo vertiginoso in altezza e in estensione.

In altezza con i grattacieli delle multinazionali storicamente insediate nel territorio e delle compagnie petrolifere, in estensione con l’aumentare della miseria diffusa a cui si contrappone la costruzione di quartieri bunkerizzati e sotto protezione militare,ad appannaggio dei soli residenti della classe medio-alta, laddove se entri ti tocca esibire carta d’identità o passaporto.

Nell’incedere dei mille rivoli di protesta, nei Barrios si cominciano a organizzare assemblee trasversalmente partecipate, a San Paolo, Brasilia, Rio in primis. Assemblee principalmente composte da quella classe media che tasta con mano l’illusione del miracolo economico per tutti e teme scientemente il progressivo declino, ma nelle quali si affacciano pure i volti delle periferie, di coloro che non hanno a prescindere nulla da perdere e si vogliono connettere a esperienze di cambiamento sociale allargato.

Già, le periferie: pagine di rivolta poco raccontate negli articoli sgargianti e paternalisti della stampa europea e nordamericana. Solo due giorni fa la polizia ha ucciso più di 10 persone in una favela di Rio perchè era in atto una protesta di massa. La stessa polizia ha confidato che 3 di queste erano “innocenti”, adducendo scuse imbarazzanti, come: “sono persone che cercavano di estendere il loro mercato di sostanze stupefacenti”.

La differenza di trattamento classista riservato ai diversi rivoli della protesta antigovernativa in generale, e contro il modello di sviluppo urbano per i ceti subalterni, è materialmente incarnata dalle pallottole di gomma usate per allontanare i manifestanti in centro città, a cui fanno posto i bossoli veri nei rastrellamenti delle periferie povere che, come in passato, tornano ad affacciarsi nelle piazze e ad urlare la propria rabbia al di là di qualsiasi prospettiva governativa.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

brasile

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torturato Marwan Barghouti

Il noto prigioniero politico palestinese Marwan Barghouti è stato aggredito brutalmente dalle guardie carcerarie israeliane, secondo le informazioni trasmesse alla sua famiglia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: oltre 10 mila violazioni dalla tregua da parte di Israele

In queste settimane si sono verificati nuovi bombardamenti in Libano, in particolare nel sud, mentre si registrano droni che sorvolano la zona e che hanno lanciato esplosivi in diverse città come nel caso di Aitaroun, con la scusa di voler colpire Hezbollah.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Brasile. La Marcia Mondiale per il Clima riunisce 70.000 persone a Belém e chiede giustizia climatica: «Noi siamo la risposta»

Un incontro storico dà voce ai popoli che non sono stati ascoltati negli spazi ufficiali della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: gli indigeni dell’Amazzonia si invitano al vertice sul clima

Gli indigeni della tribù Kayapó, sostenuti da centinaia di manifestanti, hanno organizzato un’azione di protesta all’interno della “zona verde” della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la destra bolsonarista dietro la strage nelle favelas, Lula in difficoltà

Il 28 ottobre scorso circa 140 persone, di cui 4 agenti, sono state uccise e un centinaio sono state arrestate nel corso di un assalto condotto da 2500 membri della Polizia Civile e della Polizia Militare brasiliane

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: solidarietà internazionalista, João Pedro Stédile spiega la posizione del MST sul Venezuela

João Pedro Stédile, nell’intervista che ha concesso a Rádio Brasil de Fato, spiega la posizione politica del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) di fronte alla situazione in Venezuela.