Erdogan ha paura e continua ad applicare repressione e tortura
Erdogan ha paura e continua ad applicare repressione e tortura
Erdogan ha paura del movimento nato dalle lotte costruite dai compagni del Grup Yorum e non dorme di notte, i fantasmi dei suoi omicidi e torture lo tormentano fino a fargli perdere il senso del ridicolo.
Con una lunga lotta, in punto di morte, Ibrahim Gökçek aveva ottenuto una data (il 09 agosto 2020) per un concerto da parte del gruppo musicale Yorum, messo al bando dal regime turco. Ricordiamo che Dopo 288 giorni di sciopero della fame, Helin Bölek è morta il 3 aprile 2020 a Istanbul, mentre il chitarrista Ibrahim Gökçek è morto in ospedale dopo 323 giorni di sciopero della fame.
Da anni il boia Erdogan ha iniziato una guerra contro il Grup Yorum con arresti, torture e aggressioni contro la loro sede, il Centro Culturale “Idil” ad Istambul. L’ultima volta è avvenuto lo scorso 7 agosto, a ridosso del previsto concerto.
Con quella della scorsa mattina, sono ben 13 le volte che tale sede è stata perquisita, saccheggiata e devastata. Come altre volte hanno picchiato ed arrestato i componenti presenti in sede.
La strategia criminale del terrorista Erdogan si muove da un lato obbligare all’atroce tortura dell’alimentazione forzata i due Avvocati del Popolo, la compagna Ebru Timtik ed il compagno Aytac Ünsal (rispettivamente al 217esimo e 186esimo giorno di sciopero della Fame) e dall’altro, come detto, tentando di non far tenere il concerto già in programma, mentre i suoi aguzzini della polizia girano per le strade a togliere i manifesti che lo annunciano.
I fantasmi che li tormentano girano di notte, ma pure di giorno, ed i torturatori non hanno pace. Ma i membri del Grup Yorum non si arrendono alla violenza dello stato turco e ribadiscono ancora una volta che le loro torture, i loro raid, la loro repressione non li spaventerà.
Hanno fatto una promessa ai compagni Helin e Ibrahim, e quel concerto si terrà.
Riprendiamo dal Comitato Solidale Grup Yorum:
Attualmente sono pericolo di vita due Avvocati del Popolo: Ebru Timtik e Aytaç Ünsal, per chiedere una giurisdizione indipendente dal potere politico, processi equi e per poter svolgere la loro professione di avvocati. E due prigionieri politici: Didem Akman e Özgür Karakaya, per chiedere un processo equo per tutti i prigionieri che sono stati arrestati perché contrari allo stato fascista turco.
Contiamo già tre martiri nella resistenza per questa battaglia: Helin Bölek, solista di Grup Yorum, Ibrahim Gökçek, bassista di Grup Yorum, e Mustafa Koçak, prigioniero politico. Vogliamo che gli altri in sciopero della fame e che rischiano la vita per questa lotta possano vivere! Vogliamo giustizia!
I nostri obiettivi sono:sostenere la resistenza che si oppone alla negazione di stato di diritto del Governo turco, il quale continua a perpetrare torture a arresti arbitrari contro il popolo in piena violazione dei diritti umani; spingere le istituzioni italiane ed europee (attualmente assenti e silenti) verso una presa di posizione netta nei confronti del sultanato turco.
Ancora oggi il governo italiano ha rapporti economici e militari col governo turco: diciamogli di smettere.
Chi è Grup Yorum?
Grup Yorum è un gruppo musicale turco noto per le sue canzoni politiche. Grup Yorum (Yorum significa interpretazione o commento in turco) ha pubblicato ventitré album dal 1987. Alcuni dei concerti e degli album del gruppo sono stati banditi nel corso degli anni, e alcuni membri del gruppo sono stati arrestati e anche torturati. Yorum rimane popolare e i loro album continuano a vendere bene in Turchia e a livello internazionale. Yorum ha tenuto concerti anche in Germania, Austria, Australia, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Regno Unito, Grecia e Siria.
Il gruppo pubblica una rivista d’arte, cultura, letteratura e musica intitolata Tavir, i cui numeri campione sono disponibili sul sito ufficiale del gruppo, e diversi membri del gruppo gestiscono un centro culturale nel quartiere Okmeydanı di Istanbul chiamato İdil Kültür Merkezi.
Nel 1985, 4 amici dell’Università di Marmara hanno formato il Grup Yorum. Influenzati dal movimento latinoamericano nueva cancion, hanno combinato la musica folk turca e curda e la canzone d’attualità con una prospettiva di sinistra.
Hanno cantato gli abusi del capitalismo, dell’imperialismo e delle politiche del governo turco. Un brano riguarda lo sgombero dei quartieri poveri per far posto a costosi grattacieli. Un altro brano parla del massacro delle miniere di Soma, dove 301 minatori sono stati uccisi a causa di problemi di salute e sicurezza. Cantavano anche in curdo, e sono stati la prima band in Turchia a cantare in curdo quando la lingua era vietata molti anni fa.
La composizione del gruppo è stata in un costante stato di cambiamento sin dalla sua nascita, e i suoi membri hanno subito continuamente l’oppressione politica, con oltre 400 arresti e processi. I loro album sono stati sequestrati dalla polizia e i loro concerti sono stati proibiti, ma nonostante questo Grup Yorum è stato uno dei gruppi più venduti nella storia della Turchia. Il 12 giugno 2010 il gruppo ha dato il suo concerto per il 25° anniversario nello stadio İnönü, sede del club sportivo Beşiktaş J.K.. Il concerto ha visto la partecipazione di 55.000 fan. A partire dal 2011, il Grup Yorum ha iniziato una serie annuale di concerti gratuiti dal titolo Tam Bağımsız Türkiye, i primi due dei quali hanno attirato rispettivamente 150.000 e 250.000 fan.
Nel 2017, tutti i membri del Grup Yorum in Turchia sono stati arrestati e incarcerati. Verso la fine dell’anno, hanno pubblicato il loro ultimo album “İlle Kavga” (che significa “lotta in ogni caso”), e la copertina del loro album mostra strumenti che sono stati distrutti dalla polizia durante un raid nel 2016 nel centro culturale dove i membri sono stati nuovamente arrestati e incarcerati.
Nel 2018, 6 membri del Grup Yorum sono stati inseriti nella lista dei ricercati del governo turco. Questi 6 membri sono attualmente nella lista grigia, il che significa che hanno una taglia di 300.00 lire turche sulle loro teste.
Facciamo nostre le richieste del Grup Yorum
Inoltre denunciamo la collaborazione dei governi, come quello italiano, che vende armi e collabora con lo stato fascista turco.
Il Collettivo Palestina Rossa solidale con Grup Yorum,
Fino alla vittoria!
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