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Grecia paralizzata per lo sciopero generale di 24 ore

In tutta la Grecia stanno volgendo al termine i cortei convocati all’interno della giornata di sciopero generale.

La giornata di oggi, che ha visto una partecipazione molta alta in tutto il paese, conferma ancora una volta l’indisponibilità delle piazze greche ad accettare supinamente le politiche di sacrificio imposte dalla Troika.

La tensione che attraversa il paese resta alta in vista dell’importante partita che si giocherà nei prossimi giorni attorno all’approvazione della manovra di Samaras e dello sblocco di nuovi fondi di ‘salvataggio’ per le banche greche.

ore16.30:

I numeri delle persone in piazza confermano che si tratta della più grande giornata di sciopero contro l’austerity da quando è salito in carica il governo di Samaras.

Dopo i primi scontri in piazza Syntagma migliaia di persone hanno continuato a convergere sul posto per alimentare la pressione sul Parlamento, dove giovedì dovrà essere votato il pacchetto di nuove misure di austerity alla cui approvazione è subordinato l’invio di nuovi fondi alla Grecia da parte di Unione Europea e Fmi.

I tentativi della polizia di respingere l’assalto hanno in breve saturato l’aria di piazza Syntagma con i gas lacrimogeni ma alcuni gruppi di manifestanti hanno resistito a lungo, tornando a spingere sulle transenne che delimitano l’area del Parlamento.

A quel punto le forze dell’ordine hanno iniziato una vera e propria rappresaglia nei quartieri del centro di Atene, che sono diventati teatro di nuovi scontri con i manifestanti.

Al momento non sono ancora chiari i numeri degli arrestati ma si parla di un centinaio di persone fermate; decine anche i feriti.

ore13.30:

In piazza Syntagma sono scoppiati i primi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

La protesta è esplosa sul lato sinistro del parlamento greco, dove una parte della piazza ha tentato di forzare i cordoni posti a difesa del palazzo; la polizia ha risposto con il consueto uso massiccio di gas lacrimogeni.

ore13:

Migliaia di persone si stanno radunando in piazza Syntagma, nei pressi del Parlamento, che ancora una volta è presidiato da un ingente dispiego di forze dell’ordine e protetto su tutto il perimetro dalle transenne.

Grande manifestazione in corso anche a Salonicco.

ore12:

Le prime notizie che arrivano da Atene parlano di decine di migliaia di persone in piazza.

Nel frattempo fonti governative hanno fatto sapere che, in seguito ad un incontro avvenuto stanotte tra il premier Samaras e il ministro dell’economia, il piano di austerity che verrà presentato giovedì prevederà tagli fino a 15 miliardi di euro (e non più 11), con l’aggiunta di nuove tasse.

 

Clicca qui per seguire la diretta streaming dallo sciopero di Atene

 

Oggi tutta la Grecia si fermerà per 24 ore di sciopero generale proclamato da tutti i principali sindacati; fanno eccezione i trasporti, che in alcune fasce orarie saranno in servizio per trasportare i manifestanti verso i concentramenti convocati nel centro di Atene.

Ancora una volta il paese scenderà in piazza contro le misure di austerity portate avanti dal governo Samaras, che ha appena proposto un nuovo piano di risanamento con tagli per 11,9 miliardi di euro.

L’approvazione del piano da parte del governo è la condizione imposta dalla Troika per ottenere nuovi finanziamenti dall’Ue e dal Fmi.

Il piano prevede, tra le altre cose, nuovi aumenti dell’età pensionabile, abolizione delle tredicesime e delle quattordicesime, nuovi tagli alla sanità, al mondo della formazione e ai sussidi di disoccupazione e andrà quindi ad inasprire ulteriormente la situazione di impoverimento generale lasciata dalle precedenti manovre; nonostante questo, alcuni esponenti del governo hanno fatto sapere che l’ultima grossa sforbiciata di Samaras non sarà sufficiente per far fronte al pagamento del debito greco e che si prospettano quindi nuove misure di austerity all’orizzonte.

In questo situazione la giornata di oggi sembra preannunciare un clima piuttosto incandescente nelle piazze greche.

I due sindacati principali (Gsee per il settore privato e Adedy per quello pubblico) hanno dato appuntamento alle 11 in piazza Pedion tou Areos, mentre il Pame (sindacato vicino al Kke greco) ha convocato un’assemblea alle 10.30 nel centro di Atene, in piazza Omonia; oltre alle convocazioni sindacali sono previsti cortei in diverse città del paese.

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