InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le città del Sudan si sollevano contro 30 anni di dittatura

||||

Esattamente otto anni dopo l’immolazione di Mohammed Bouazizi sulla piazza di Sidi Bouzid il fantasma della sedizione torna ad attraversare il nord Africa.

Da una settimana il Sudan è attraversato da moti popolari che stanno scuotendo il regime ultra-trentennale del presidente Omar al-Bashir – che ad inizio mese aveva cercato di abolire i limiti alla propria rielezione. In un anno segnato da forti turbolenze economiche per i paesi emergenti il raddoppio del prezzo del pane, la carenza di benzina e le restrizioni ai prelievi bancari sono risultati intollerabili ad una popolazione già stremata da 20 anni di embargo (terminati solo nel 2017) e guerre civili.

Le proteste sono partite dalla città fluviale ed operaia di Atbara dove i manifestanti hanno appiccato fuoco alla sede del governativo Partito del Congresso Nazionale riducendola in cenere. Mentre le autorità dichiaravano il coprifuoco i moti si sono estesi ad altri centri del paese come Gadarif, dove gli spari dell’esercito sulla folla hanno lasciato sei morti sul terreno. Ma se ne segnalano altri nel paese, e le proteste hanno raggiunto anche la capitale Khartoum – dove sono scesi in piazza a centinaia. Per la giornata di oggi è stato dichiarato lo sciopero di categoria da parte dei medici, che si asterranno dal prestare le cure ai casi non urgenti. Importante anche la mobilitazione della diaspora nei paesi occidentali.

Se la dittatura ha dalla sua la legittimazione del Qatar (la cui Al Jazeera mostra infatti reticenza nel documentare le proteste) e della Turchia (che conta cospicui investimenti petroliferi e infrastrutturali nel paese) nelle forze armate sembrano però essere emerse fratture e persino ammutinamenti.

Lo slogan che lentamente prova a farsi strada sui principali social, nonostante le restrizioni e i blocchi del traffico web operate dai due provider nazionali Zain e MTN, è: #مدن_السودان_تنتفض (“le città del Sudan si sollevano”). Ma durante e a margine della partita di ieri ad Omdurman tra la locale Hilal e la tunisina Club Africain, entrambe le tifoserie hanno anche intonato “Ash-shab yurid isqat an-nizam” – lo storico motto delle primavere arabe.

 

{youtube}9PX5gau0XvY{/youtube}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

sudan

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: armamenti e mezzi cingolati al porto. Procura apre inchiesta, presidio dei portuali

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi alla nave Bahri Yanbu, il cargo saudita su cui sono stati trovati armamenti e mezzi militari cingolati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Golpe in Sudan. Scenari di guerra e le sporche alleanze dell’Italia

I sette milioni di abitanti di Khartoum sono allo stremo, barricati in casa per il timore di essere bersaglio di pallottole vaganti. Molti sono sfollati o profughi, scappati da guerre o contrasti interni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudan: feroce battaglia tra paramilitari e soldati filogovernativi. Sullo sfondo gli interessi internazionali per le miniere d’oro

A meno di due anni dal golpe militare di fine 2021, riprende il braccio di ferro per la conquista del potere con gli scontri concentrati nella capitale del Sudan, Khartoum.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SUDAN: APPELLO DELL’ONU CONTRO GOLPE E ARRESTI. ISRAELE ED EGITTO PRONTI A SOSTENERE I MILITARI

A Khartoum, capitale del Sudan, altri due morti nella repressione delle manifestazioni antigolpe, corroborate dallo sciopero generale. A denunciare le vittime il sindacato dei medici, che accusa le milizie Janjaweed e il Consiglio militare golpista di essere dietro queste morti, che portano a 14 le vittime ufficiali riscontrate nel Paese. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Golpe in Sudan: arrestato il premier, sciolto il governo e Consiglio sovrano

Stamattina (ieri ndr) il leader del Consiglio sovrano, Abdel Fattah al-Burhan, ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale e lo scioglimento del governo di transizione e dello stesso Consiglio. Alle prime ore dell’alba un gruppo di militari ha arrestato il primo ministro sudanese Abdallah Hamdok e diversi componenti del governo civile, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Abraham Accords: scompiglio attraverso “normalizzazione”

Il Medio Oriente è da decenni in subbuglio, è quasi in costante disequilibrio da sempre, rappresentando così una sorta di congelata stasi. Così quando avvengono improvvise accelerazioni portano con sé conseguenze a catena. Gli accordi perseguiti dall’amministrazione Trump allettando con promesse di scambi di commerci e vendite di armi (la consegna degli F35 agli Emirati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Violenze poliziesche e rabbia in Nigeria e Sudan… ma il contesto è diverso

Il Sudan diventa “normale” e si rapporta in pace con l’entità israeliana, pur di uscire dalle sanzioni e dalla condizione di stato canaglia: il governo misto militare e civile sta superando lentamente i lasciti della dittatura di al-Bashir, ma ci sono dispute che affondano nella storia coloniale e precoloniale della zona di Kassala, con alleanze […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudan, è resa dei conti tra generali e piazza rivoluzionaria

Arriva al termine un lungo braccio di ferro tra manifestanti e istituzioni del paese africano. Dopo tre mesi e mezzo di mobilitazione ininterrotta, la convergenza di un milione di persone nella capitale Khartoum lo scorso 6 aprile – culminata nell’accerchiamento del quartier generale dell’esercito e nella proclamazione dello sciopero generale a tempo indeterminato – ha […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

6 Aprile epocale in Sudan: quel milione che grida libertà

Il 6 aprile appena trascorso rappresenta una giornata storica per il Sudan il cui popolo si avvia ad entrare nel quarto mese di lotta contro la dittatura militare di Omar al-Bashir. Nelle più grandi mobilitazioni nazionali “a memoria di essere vivente”, secondo quanto riportato dall’emittente Radio Dabanga, un milione di persone ha raggiunto la capitale […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudan, la piazza fa cadere il governo Moussa e sfida lo stato di emergenza!

Ci sono voluti oltre due mesi di sollevazione popolare in tutti i territori del paese davanti ad una gravissima crisi economica ed istituzionale con radici decennali. Ma ora i rivoluzionari del Sudan segnano un primo punto nel braccio di ferro con il regime del National Congress Party (NCP). Il presidente Bashir, da trent’anni a capo […]