InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dall’assemblea a Coltano nasce l’opposizione alla nuova Base Militare

||||

Ieri sera centinaia di persone hanno affollato la sala del circolo arci di Coltano per l’assemblea lanciata dalla lista Una città in comune.
Da subito la platea variegata ha discusso animatamente dei passaggi concreti e dei contenuti con cui portare avanti una mobilitazione popolare e massiccia.

Da Riscatto

Da fine marzo, il lavoro di ricerca e denuncia pubblica portato avanti dal consigliere Ciccio Auletta, ha permesso di svelare i piani di distruzione e cementificazione di 70 ettari nel parco di San rossore e massaciuccoli ai fini della costruzione di una mega base militare per i reparti scelti dei carabinieri.

Un’operazione che nel giro di qualche settimana ha creato sdegno e rabbia nei confronti della classe politica che ha avallato questo decreto a firma Draghi e sponsorizzato dal ministro della difesa a targa Pd. Le istituzioni locali, dalla presidenza del parco, la Regione Toscana e il Comune di Pisa, si sono ritrovate nell’imbarazzante condizione di smarcarsi da decisioni già prese dai propri vertici politici, cercando di deviare l’opposizione popolare a questo progetto in una logica di compensazione o spostamento del luogo previsto per la base.

WhatsApp Image 2022 04 20 at 11.14.10 768x345

La risposta di massa alla assemblea di ieri sera è stata decisiva e determinata.
In primo luogo gli abitanti di Coltano, allevatorə, agricoltorə, e residenti di lungo corso e di nuova ventura, hanno messo in luce le ragioni di un NO secco, senza possibilità di mediare su compensazioni economiche o piccole variazioni progettuali, alla costruzione di questo nuovo eco-mostro. La marginalizzazione di Coltano e la non considerazione di un territorio con le proprie caratteristiche ambientali e produttive, è iniziata da tempo.
La stazione radio Marconi lasciata a se stessa, i progetti culturali e sociali non valorizzati dalle istituzioni, l’utilizzo del centro Radar e poi l’abbandono con tanto di filo spinato lasciato a deturpare il paesaggio.
I tentativi, falliti, delle istituzioni di far realizzare una centrale a biomasse, prima, e poi un centro di detenzioni per migranti (CIE), hanno lasciato nella popolazione residente una forte ostilità e sfiducia nei confronti degli apparati istituzionali.

La costruzione di questa base sarebbe devastante e la priorità è l’opposizione alla stessa. Movimenti e cittadini, nel corso della discussione, hanno allargato lo spettro dei contenuti di questa opposizione.

Il contesto di guerra in Ucraina fatta dalla Russia e la corsa al riarmo che anche il nostro governo sta perseguendo, al servizio delle potenze europee e nordamericane, rende sempre di più violenta la necessità dello Stato di creare il territorio come una grande piattaforma logistica al servizio della guerra e del riarmo. Accanto a questa base infatti, c’è già attiva l’operazione di ampliamento della base militare di camp derby in diretto collegamento col porto di Livorno. L’aeroporto militare di San giusto inoltre è direttamente connesso a questo piano di velocizzazione delle operazioni militari.

WhatsApp Image 2022 04 20 at 11.07.47 768x575

Inoltre le risorse economiche previste per la realizzazione della base, che si aggirano sui duecento milioni di euro, provengono dalle fonti del PNRR. Questo rappresenta l’ennesimo sopruso nei confronti della popolazione tutta che si trova a fare i conti con servizi riproduttivi scarsi e privatizzati.

L’assemblea, costruita grazie ad un lavoro prezioso di diffusione e inchiesta da Una Città in Comune, ha allargato lo spazio di partecipazione nella direzione di un percorso pratico ed operativo di lotta senza se e senza ma alla costruzione di questa base militare.

Un ottimo inizio per una stagione dove il rifiuto della guerra possa tradursi in mobilitazioni popolari con obiettivi concreti e tangibili sul territorio.

– 26 Aprile una mobilitazione in Comune per far prendere una posizione politica al consiglio comunale
– 4 Maggio a Firenze, sotto la Regione Toscana, una grande presenza diffusa dal territorio durante l’incontrò tra arma dei carabinieri, ministero della difesa, regione toscana e sindaco di Pisa. Per ribadire il No alla base – 2 Giugno, l’obiettivo è quello di costruire una grande manifestazione nazionale a Pisa per stracciare definitamente l’idea malsana di militarizzare con soldi pubblici il territorio di Coltano.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

base militareCOLTANOpisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo