Notre-Dame-des-Landes: espulsione imminente
La sera del 6 aprile sono stati avvistati numerosi blindati diretti verso le campagne di Notre-Dame-des-Landes. Si presume che i mezzi serviranno per le operazioni di sgombero delle aree occupate che hanno permesso di vincere la battaglia contro il grande progetto di aeroporto.
Si tratta probabilmente di veicoli della gendarmeria,corazzati con armatura antiproiettile, mitragliatrice e lanciagranate. Si parla di 2500 militari e di poliziotti della CRS che arriveranno a Rennes e Nantes nei prossimi giorni.
L’attacco militare alla Zad è quindi imminente, comincerà lunedì o martedì – in piena mobilitazione sociale- e sarà di grande portata.
L’arrogante Macron decide di aprire un altro fronte nonostante gli studenti siano in mobilitazione, i ferrovieri in sciopero, e tanti altri settori si uniscano alle loro lotte, rischiando di fare morti e feriti a Notre-Dame-des-Landes durante un periodo di fermento sociale.
Dopo il corteo del 31 marzo che ha inondato le strade di Nantes contro tutte le espulsioni in occasione della fine della tregua invernale degli sgomberi, giornata in cui tante lotte si sono unite, il governo prepara una punizione esemplare. Ma questa provocazione gli costerà cara.
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