Nuovo sgombero per Berta Cáceres, la rivoluzione ecologista non si ferma
Questa mattina, all’alba, i carabinieri hanno dato esecuzione a un nuovo decreto di sequestro preventivo dell’immobile di via della Caffarella.
“In questo luglio rovente di siccità e incendi, con una crisi climatica ormai sotto gli occhi di tutt3, la priorità sembra essere sgomberare chi sta portando avanti questi temi per una lotta ecologista di e per tutt3, anche per i biechi paladini della proprietà e della finanziarizzazione dei beni comuni.
Conosciamo già cosa ne sarà di Via della Caffarella 13, è la sceneggiatura già scritta di tanti sgomberi: abbandono, aste inevase e privilegio dei privati.
Ma conosciamo bene anche quale sarà nostra risposta e ne vedrete delle belle: Appuntamento H 17.30 davanti alla Regione Lazio, saremo acqua che scorre in questi tempi di siccità.”
Così replicano allo sgombero l3 attivist3 della Laboratoria Ecologista Berta Cáceres che nel giro di pochi mesi si trovano a fronteggiare un nuovo sgombero dopo quello del 24 marzo.
Berta in questi mesi ha favorito l’incontro e lo sviluppo delle lotte e dei conflitti nella città di Roma sui temi climatici, ambientali e transfemministi. Oggi per l’ennesima volta si trova di fronte la risposta delle istituzioni, tutta improntata sull’ordine pubblico per garantire la continuità della speculazione e del profitto sull’immobile di via della Caffarella.
Ma la Laboratoria non si arrende e promette di continuare a portare avanti le istanze di una necessaria rivoluzione ecologica.
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