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Ultima Generazione: associazione a delinquere per cinque attivisti del movimento ambientalista a Padova

Per la prima volta si ipotizza un reato associativo nei confronti degli attivisti di “Ultima Generazione”.

A sollevare l’ipotesi di reato di associazione per delinquere è stata la Procura della repubblica di Padova, dopo oltre due anni di indagini condotte dalla Digos della Questura. Cinque gli attivisti indagati per associazione a delinquere responsabili di volantinaggi e provocazioni a tematica ambientalista in monumenti della città. L’ipotesi di reato è stata formulata dalla Digos della Questura, che indaga dal 2020, quando fu eseguita la prima perquisizione a casa di uno dei promotori del gruppo, che negli ultimi anni ha compiuto blocchi stradali, imbrattamenti di edifici privati e storici.

Il pm Benedetto Roberti ha accolto il canovaccio investigativo e inviato gli avvisi di garanzia a un totale di dodici militanti del gruppo ambientalista che sta agendo su scala nazionale. Le accuse sono per interruzione di pubblico servizio, ostacolo della libera circolazione, deturpamento di beni culturali e imbrattamento di luoghi. Le manifestazioni di disobbedienza civile erano “blitz organizzati”, discussi e vagliati da una gerarchia interna. E questo è il motivo per cui la Digos padovana è riuscita a chiedere l’aggravante dell’associazione a delinquere.

Si alza quindi il tiro nei confronti del movimento ambientalista gia’ colpito da un decreto governativo tagliato su misura: nel brevissimo testo arrivato in Commissione Giustizia in Senato ci sono infatti due articoli che colpiscono la loro battaglia per il clima. Il primo punisce con la reclusione fino a un anno e con la multa fino a 1.500 euro non solo chi imbratta le opere d’arte, ma anche chi imbratta le teche, le custodie e altre strutture adibite all’esposizione, protezione e conservazione di beni culturali. Il secondo articolo estende la possibilità dell’arresto in flagranza, che per ora è possibile solo in caso di danneggiamento, anche all’imbrattamento.

Diversi i processi che inizieranno nei prossimi mesi: il 12 maggio partirà il processo per la vernice sul Senato con l’accusa di danneggiamento: imputati Davide, Laura e Alessandro. Dieci giorni dopo Guido Viero ed Ester Goffi saranno ancora a processo in Vaticano per danneggiamento: la scorsa estate si sono incollati al basamento della celebre statua del Laocoonte. A questa contestazione si aggiunge la mancata obbedienza all’ordine di allontanarsi, e l’accusa a Laura e Viero di resistenza passiva. A marzo si è svolta la prima udienza, a maggio ci sarà la seconda.

È già iniziato infine l’anno scorso il processo per un’azione contro un Eni store, in questo caso hanno danneggiato delle vetrine e sono accusati di violenza privata e danneggiamento. Tra gli imputati ci sono Michele Giuli e altre due attiviste, Laura e Chloé.

Oltre a questi, ci sono parecchi provvedimenti d’autorità come fogli di via, avvisi orali di varie questure e diverse comunicazioni di chiusura indagini (che diventeranno processi), oltre a decreti penali di condanna, ai quali si sono opposti. A cui aggiungere la perquisizione e il sequestro di cellulari, computer, agende e block notes e altro, compiuto su ordine della procura di Firenze a casa di Nicole e di Giordano, alle 7 del mattino del 27 marzo, in seguito all’imbrattamento di palazzo Vecchio.

Ultima Generazione rilancia e comunica le date dei prossimi grandi eventi organizzati dalla campagna “Non paghiamo il fossile” in collaborazione con Scientist Rebellion: sabato 22 aprile a Roma concerto “La fine del mondo”; il 12 maggio sempre a Roma presidio in tribunale per il processo in cui il Senato di costituirà parte civile contro Ultima Generazione; il 24 maggio in Vaticano presidio in sostegno del processo per l’incollamento sul basamento di marmo del Laocoonte; il 27 maggio a Roma la marcia in sostegno della campagna “Non paghiamo il fossile”.

Siamo d’accordo, danneggiare i beni artistici è un crimine. I nostri danneggiamenti sono irrisori, quelli provocati dall’inquinamento no. Eppure le aziende inquinanti invece di essere multate, vengono sovvenzionate dal Governo! Il punto con Giulio Giuli che si occupa degli affari legali degli attivisti di Ultima Generazione Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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