Cile: scuole occupate, blocchi stradali e scontri con la polizia
Da più di un anno continuano le proteste degli studenti cileni contro la riforma dell’istruzione pubblica e nei giorni scorsi sono partite le occupazioni delle scuole. Barricati all’interno degli istituti, tre le scuole occupate, gli studenti sono stati sgomberati dalla polizia cilena. Cariche e lanci di lacrimogeni per sgomberare gli istituti scolastici, 139 arresti fra gli studenti.
La mobilitazione studentesca continua la sua protesta contro il governo di Pinera, raccogliendo la solidarietà della popolazione cilena, scesa in piazza insieme agli studenti contro la disuguaglianza sociale e per un sapere non mercificato. L’attuale sistema educativo è finanziato per il 75% dai contributi degli studenti e delle loro famiglie e solo il 25% dallo stato. Mole le scuole private mentre le risorse statali per le scuole municipali sono alquanto scarse. Per quanto riguarda le università, sono molti gli studenti costretti ad indebitarsi con le banche per poter terminare gli studi.
Universitari, medie e superiori continuano la loro protesta, una mobilitazione in divenire che costringe il ministro dell’interno Rodrigo Hinzpeter ad aumentare le misure repressive nei confronti dei manifestanti, cercando di far approvare una nuova legge sull’ordine pubblico che prevederà, qualora venisse approvata, un inasprimento della pena per l’occupazione di suolo pubblico.
Guarda il video della manifestazione
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