Cile: studenti ancora in piazza. Scontri e arresti a Santiago
Si è trattato della prima marcha estudiantil del 2013, in continuità con una mobilitazione che, pur con alti e bassi, prosegue e non si arrende dal 2011.
La manifestazione ha raccolto adesioni in diverse città del paese ed era stata organizzata nei giorni scorsi con il tam tam dei social network, bypassando le scadenze dettate da associazioni e partitini studenteschi che negli ultimi mesi hanno dimostrato il proprio tentativo di frenare e tenere a bada le parti più conflittuali del movimento studentesco, quelle che non si limitano a chiedere una nuova riforma dell’istruzione ma invocano a gran voce un cambiamento più generale nel paese.
A Santiago centinaia di studenti, soprattutto delle scuole superiori, si sono radunati nella piazza centrale della capitale per partire in corteo; giunti nella zona di Baquedano, però, hanno trovato i cordoni della polizia ad intimargli di sciogliere la manifestazione perché non autorizzata.
Di fronte al rifiuto degli studenti sono partiti i primi scontri con le forze dell’ordine, che hanno usato idranti, gas lacrimogeni e pallottole di gomma per tentare di disperdere il corteo; secondo le fonti locali sarebbero una trentina i giovani arrestati.
Manifestazioni si sono tenute, oltre che nella capitale, anche a Valparaiso, Concepcion e Valdivia.
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.