InfoAut
Immagine di copertina per il post

Firenze. 9 studenti denunciati per il corteo del 24 Novembre 2012

Mentre noi analizziamo l’attualità e cerchiamo nuovi mezzi con i quali incidere sul presente, c’è chi si sente realizzato a coprire le scritte antifasciste e contro il Tav dai muri della città, ed anche chi manda denunce per punire nel silenzio estivo il movimento studentesco autorganizzato che nell’autunno ha invaso le strade e le piazze fiorentine.

Anticapitalismo: questa la parola d’ordine che fa alzare il tono della repressione. Liberi di dire no ad una riforma del sistema scolastico, liberi di chiedere compromessi ed accettare contentini, ma non tollerati nel momento in cui ci leviamo i paraocchi per aggiungere contributi alla critica al sistema economico-sociale vigente e uscire dallo studentismo che fossilizza l’attività politica studentesca. In questi giorni sono arrivate le denunce per interruzione di pubblico servizio, travisamento e accensione di fumogeni, ottenute da nove studenti presi come campione sugli oltre tremila presenti al corteo del 24 Novembre in cui le scuole fiorentine in agitazione hanno riversato la propria energia nel centro di Firenze. Ancora una volta abbiamo l’occasione per vedere come la legge sia lo strumento di cui lo stato si serve per coprire gli interessi della classe dominante e reprimere le lotte.

Così come si incarcera per sei anni chi ha preso parte agli scontri di piazza San Giovanni e invece si difende chi ha ucciso con la divisa addosso, allo stesso modo si puniscono quei giovani che non si fermano davanti al ritiro di un disegno di legge o al primo compromesso. Non saranno magistrati e poliziotti a difendere il capitalismo dalla determinazione di chi ha capito che l’obiettivo è una società senza classi dominanti nè dominate.

Che continuino pure a cercare le soluzioni nelle aule dei tribunali, noi nel frattempo le staremo cercando nell’autorganizzazione e nella lotta di ogni giorno.

Che aspettino con calma il momento in cui pagheranno tutto, perchè è vicino.

Criminale è chi costruisce il Tav, non chi lo blocca.

Criminale è chi vuole vedere tutto con gli occhi elettronici e non chi si copre il volto per nascondersi da esse.

Criminale è chi brucia le nostre vite, non chi accende un fumogeno.

Gli studenti sono ancora incazzati. Prepariamoci ad un nuovo autunno di lotta!

MASSIMA SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI E ALLE STUDENTESSE DENUNCIATI/DENUNCIATE!

Rete dei Collettivi Fiorentini

da CortoCircuito

Riceviamo dalla Rete dei Collettivi Studenteschi un comunicato sulle denunce arrivate di recente per il corteo del 24 novembre 2012 scorso, quando tremila studenti si riversarono nelle strade per manifestare contro tagli alla scuola, austerity, precarietà e non solo. Lo schema repressivo è il solito: si selezionano alcuni dei presenti ad un momento di piazza, li si identifica e, poi, si procede denunciandoli per trovare le “mele marce”. Ma gli studenti spediscono al mittente questi provvedimenti, perchè in quelle strade, alla stazione, in piazza, erano migliaia e c’erano tutti. E’ importante far sentire a tutti loro che non sono soli, come è accaduto a Pisa dopo le denunce arrivate per varie manifestazioni, o a Lucca, dove di recente è stato fatto un corteo cittadino per denunciare il clima intimidatorio nei confronti degli studenti delle scuole in lotta.

(Nella foto- studenti bloccano un Frecciargento – Firenze, 24 Novembre 2012)

I mesi passano e le lotte variano e si radicalizzano, al fine di preparare un definitivo scoppio della conflittualità sociale come Turchia, Brasile ed Egitto.
Mentre noi analizziamo l’attualità e cerchiamo nuovi mezzi con i quali incidere sul presente, c’è chi si sente realizzato a coprire le scritte antifasciste e contro il Tav dai muri della città, ed anche chi manda denunce per punire nel silenzio estivo il movimento studentesco autorganizzato che nell’autunno ha invaso le strade e le piazze fiorentine.
Anticapitalismo: questa la parola d’ordine che fa alzare il tono della repressione. Liberi di dire no ad una riforma del sistema scolastico, liberi di chiedere compromessi ed accettare contentini, ma non tollerati nel momento in cui ci leviamo i paraocchi per aggiungere contributi alla critica al sistema economico-sociale vigente e uscire dallo studentismo che fossilizza l’attività politica studentesca. In questi giorni sono arrivate le denunce per interruzione di pubblico servizio, travisamento e accensione di fumogeni, ottenute da nove studenti presi come campione sugli oltre tremila presenti al corteo del 24 Novembre in cui le scuole fiorentine in agitazione hanno riversato la propria energia nel centro di Firenze. Ancora una volta abbiamo l’occasione per vedere come la legge sia lo strumento di cui lo stato si serve per coprire gli interessi della classe dominante e reprimere le lotte.
Così come si incarcera per sei anni chi ha preso parte agli scontri di piazza San Giovanni e invece si difende chi ha ucciso con la divisa addosso, allo stesso modo si puniscono quei giovani che non si fermano davanti al ritiro di un disegno di legge o al primo compromesso. Non saranno magistrati e poliziotti a difendere il capitalismo dalla determinazione di chi ha capito che l’obiettivo è una società senza classi dominanti nè dominate.
Che continuino pure a cercare le soluzioni nelle aule dei tribunali, noi nel frattempo le staremo cercando nell’autorganizzazione e nella lotta di ogni giorno.
Che aspettino con calma il momento in cui pagheranno tutto, perchè è vicino.
Criminale è chi costruisce il Tav, non chi lo blocca.
Criminale è chi vuole vedere tutto con gli occhi elettronici e non chi si copre il volto per nascondersi da esse.
Criminale è chi brucia le nostre vite, non chi accende un fumogeno.

Gli studenti sono ancora incazzati. Prepariamoci ad un nuovo autunno di lotta!
MASSIMA SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI E ALLE STUDENTESSE DENUNCIATI/DENUNCIATE!

Rete dei Collettivi Fiorentini

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Firenzestudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola: piattaforme di apprendimento e maestri dotati di intelligenza artificiale

Il corso sperimentale si rivolge a venti studenti di età compresa tra 15 e 17 anni che possono frequentare l’università ogni giorno impegnandosi nello studio utilizzando le piattaforme di apprendimento adattivo basate sull’intelligenza artificiale che personalizzano il loro percorso formativo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Riforma Bernini dell’università: la campagna 90%

Ad inizio giugno un fulmine si è abbattuto sull’università italiana.  La ministra Anna Maria Bernini ha annunciato che il governo sta lavorando ad una nuova riforma onnicomprensiva dell’università. Dal reclutamento al precariato, dalla didattica alla governance, il governo Meloni non vuole perdere l’occasione di ridisegnare il funzionamento degli atenei.  Il fatto che la coalizione di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sapienza per la Palestina: la Rettrice scrive la mobilitazione risponde.

Qualche giorno fa la rettrice Antonella Polimeni ha mandato una mail a tutt* gli/le student* della Sapienza per condannare la tendopoli che si è tenuta al pratone e l’occupazione della facoltà di lettere. Com’è noto entrambe queste iniziative sono avvenute in solidarietà con il popolo palestinese. Riportiamo sia la mail della rettrice Polimeni sia tre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La guerra entra in classe

I come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La parte del torto

Una riflessione che parte da alcune studentesse e studenti della Sapienza in merito alla mobilitazione per il boicottaggio degli accordi università-Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sui fatti di ieri, rispondiamo ai Ministri.

Sui fatti di ieri, tutti i ministri presenti si sono spesi in dichiarazioni abbastanza perentorie e retoriche ai giornali, come al solito ribaltando la realtà e ricostruendo uno scenario molto fantasioso su quelle che sono state le dinamiche della piazza di contestazione.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: migliaia al corteo del 2 giugno. Cariche vicino al consolato USA

2 giugno: Festa della Contro Repubblica, l’appello dei Giovani Palestinesi alla mobilitazione in occasione della Festa della Repubblica, divenuta secondo i e le manifestanti “Festa di celebrazione della guerra”, ha visto l’adesione di diverse città italiane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perquisizioni al SUDD Cobas per una manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese

Questa mattina le abitazioni di alcuni compagni e compagne di Firenze sono state perquisite in relazione alla manifestazione del 23 febbraio in solidarietà con il popolo palestinese durante il quale la polizia ha ripetutamente caricato il corteo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]