Gli studenti della London Metropolitan affrontano la possibilità dell’espulsione
Accolta oggi con indignazione la decisione dell’Autorità Inglese sui Confini di sospendere il diritto della London Metropolitan University di insegnare a studenti che provengono da fuori l’Unione Europea. L’Autorità Inglese sui Confini ha deciso di revocare la licenza “Higly trusted status” dell’Università che permette di sponsorizzare i visti degli studenti stranieri. L’Unione Nazionale degli Studenti afferma che questo potrebbe significare l’espulsione di fino a 3mila studenti in 60 giorni, a meno che non venga trovato uno sponsor alternativo.
Il ministro dell’immigrazione, Damian Green, rivendica che la London Met non stesse tenendo registri adeguati sulla frequenza degli studenti. Dall’introduzione del sistema a punti per l’immigrazione, l’Autorità sui Confini ha richiesto alle università di monitorare e riferire la presenza dei loro studenti. Negli ultimi tre anni, un certo numero di amministrazioni universitarie ha richiesto a tutor e docenti a contratto di rendere disponibili i registri sulla frequenza delle loro classi e delle loro lezioni per l’Autorità se richiesto, e di riferire cambiamenti nelle circostanze degli studenti. Molti accademici hanno rifiutato di attenersi alle nuove norme, sostenuti dalle loro associazioni di categoria e l’Unione Nazionale degli Studenti ha condannato la mossa.
L’attacco contro gli studenti d’oltremare alla London Met arriva giusto settimane dopo che il management dell’università ha annunciato piani per privatizzare virtualmente tutti i suoi servizi di supporto in un accordo da 75mila sterline. La cattiva gestione della London Met ha portato ad enormi tagli nel suo finanziamento da parte del Consiglio per l’Istruzione Superiore appena due anni fa. Proteste ed occupazioni degli studenti hanno appoggiato gli scioperi dei dipendenti nel tentativo di bloccare i licenziamenti in un college che ha una lunga tradizione nel fornire educazione a studenti provenienti da famiglie non bianche e di classe media.
L’influente think thank dei Tory Policy Exchange ha sottolineato la London Met come un potenziale caso di chiusura – il primo di questo genere per un’università del Regno Unito. Benché la London Met sia sottofinanziata e servita miseramente dai suoi dirigenti, studenti e dipendenti hanno combattuto per preservare il principio di ampliare l’accesso agli studenti universitari. Ci sono più studenti di colore che studiano alla London Met che nell’intero Russel Group di 17 università d’élite. Molti di coloro minacciati dall’espulsione saranno a metà percorso nei loro studi, poiché hanno già pagato le esorbitanti tasse per gli studenti non dell’Unione Europea. Ora affrontano settimane di incertezza e, se non dovessero riuscire a trovare un’istituzione alternativa, la potenziale perdita del loro titolo di studio.
L’Autorità Inglese sui Confini può credere di stare prendendo di mira un obiettivo facile venendo incontro alle sue quote sull’immigrazione tentando l’espulsione di massa degli studenti stranieri da un’università nuova. Ma si stanno già tenendo proteste fuori dal principale edificio dell’Università a Downing Street. La dirigenza dell’Università farà ricorso, e l’Unione Nazionale degli Studenti ha condannato la decisione.
Petizione
Firma l’appello alla petizione per un’immediata amnistia degli studenti universitari alla London Metropolitan University.
http://www.gopetition.com/petitions/amnesty-for-international-students-at-london-metropolit.html
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