InfoAut
Immagine di copertina per il post

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

da Kollettivo Studentesco Autorganizzato Torino

Oggi più di 500 studenti sono scesi in piazza incazzati e determinati per portare avanti una piazza che che dimostrasse con chiarezza la solidarietà e complicità con la resistenza e il popolo Palestinese. Stanchi dell’immobilità generale nei confronti del governo meloni e di tutto l’Occidente, che continua a finanziare e supportare militarmente e politicamente l’aggressione sionista nel medioriente, abbiamo dato dei chiari segnali politici di contrapposizione studentesca. Nonostante il restringimento dell’agibilità politica all’interno delle scuole, siamo riusciti a mobilitare centinaia di studenti dimostrando che tutte le riforme e la repressione del ministro Valditara e dei presidi sono inutili, quando ci muoviamo compatti e determinati nelle scuole e nelle strade.

Oggi il corteo, partendo da piazza XVIII dicembre ha attraversato gran parte della città, passando per il centro e alzando le bandiere Palestinesi su gran parte dei monumenti simbolo di Torino. Il corteo, passando sotto l’ufficio scolastico regionale, ha espresso tutta la sua disapprovazione nei confronti del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, esplicitando la netta intenzione delle istituzioni scolastiche di soffocare sul nascere qualsiasi forma organizzata di opposizione. Nonostante i divieti della questura, siamo riusciti ad aggirare i blocchi, grazie alla nostra determinazione, e a sfilare per via Roma fino in piazza castello, sanzionando i negozi che finanziano Israele supportando il genocidio.

Da piazza Castello, carichi di una rabbia che cresceva e si faceva concreta, abbiamo corso verso la prefettura e fatto spostare i contingenti di polizia che davanti a un corteo che si voleva prendere tutto si sono rintanati sotto i portici. Passando per Verdi in direzione di palazzo nuovo abbiamo contestato la Rai che continua a portare, assieme a tutti i media occidentali, una narrazione asservita agli interessi di chi promuove e applica il genocidio in prima persona. Sempre più convinti a riprenderci la città e a rendere noto a chiunque ciò che facevamo, il corteo ha occupato simbolicamente la mole, emblema di Torino, sostituendo le bandiere istituzionali con quelle della Palestina.

Prima di concludere la piazza siamo entrati dentro burger King e McDonald sanzionando queste due multinazionali del fast food, che oltre a sfruttare i lavoratori e distruggere l’ambiente, fornisce supporto economico e materiale all’esercito israeliano.

Il corteo ha rilanciato infine a un’altra grande data di mobilitazione il 29 novembre, in occasione dello sciopero generale, e a un’assemblea venerdì 22 a palazzo nuovo alle 16 per organizzarci all’interno delle scuole! La piazza di oggi ha dimostrato che un’alternativa è possibile, quando lottiamo tutti insieme. Oggi era solo l’inizio, le scuole sanno da che parte stare!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

intifada studentescaksamanifestazione studentescapalestinatorinoValditara

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Immaginare un contropercorso nelle scuole, partire dalle condizioni oggettive della lotta

Ci troviamo in una fase in cui le organizzazioni studentesche della politica anti-istituzionale da anni si muovono solo in un terreno tattico di risposta alle grandi dichiarazioni scandalose dei politici e dei padroni, molto spesso assumendole come punto di vista generale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sbatti i prof in prima pagina: solidarietà a Gaia Righetto

Sempre più spesso, insegnanti e lavoratori/trici della scuola vengono messi alla gogna per le proprie idee e il proprio impegno civile. da Global Project È il caso di Gaia Righetto, attivista e docente precaria colpita da una campagna diffamatoria prima ancora di entrare in classe. Come già accaduto ad altri, si vuole trasformare il dissenso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato stampa: sottoscrizione nazionale per Anan Yaeesh

Nei primi quindici giorni della campagna nazionale di sottoscrizione a sostegno del combattente per la libertà palestinese Anan Yaeesh – detenuto nel carcere di Terni e attualmente processato presso il Tribunale dell’Aquila – la solidarietà popolare ha prodotto un risultato straordinario.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protestare per la Palestina: il caso della Columbia University

L’università è il luogo per eccellenza del dibattito, del pensiero critico e scomodo, dove le idee si oppongono perché viene garantita la sicurezza di chi le espone.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Freedom Flotilla: atterrato a Fiumicino Antonio Mazzeo, “Deportato da Israele”

Antonio Mazzeo – uno dei due attivisti italiani sequestrati dall’Idf sulla nave Handala della Freedom Flotilla Coalition – è atterrato ieri intorno alle 12 all’aeroporto di Fiumicino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Per salvare Gaza e noi stessi, è ora di razionalizzare la speranza

Ormai le volte in cui abbiamo pensato “speriamo” dopo le dichiarazioni di qualche governo o di qualche grande istituzione sono centinaia. di Alessandro Ferretti Abbiamo sperato in una svolta con i pronunciamenti della corte dell’Aja e dell’ICC, con le voci di dissidi Biden-Netanyahu e Trump-Netanyahu, con gli stati che hanno riconosciuto la Palestina, con il […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La rabbia collettiva non ha bisogno di regie – Parte due

Dopo il fallimento del processo per associazione per delinquere, la Questura prova di nuovo a delegittimare le lotte torinesi.