InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa: #occupyeverything, “il Comune siamo noi!”


Corteo degli studenti medi

Alle 9 di questa mattina centinaia di studenti si sono dati appuntamento in piazza S. Antonio, dando vita ad un corteo aperto dallo striscione “save schools, not banks“.
Il corteo ha attraversato il centro cittadino andando a toccare diversi punti centrali delle lotte contro l’austerity.
La prima azione fatta dagli studenti è stata a metà del percorso, davanti alla sede della scuola privata Cepu, in cui è stato appeso lo striscione: “Scuola classista, la prima della lista“.
In seguito lungo il percorso è stato individuato un altro punto simbolo dell’indebitamento mondiale, la banca dell’unicredit dove è stato appeso lo striscione “no al debito, we are your crisis“, bloccando la porta d’entrata della sede.
Un corteo carico di rabbia e determinazione che per tutta la durata del percorso ha espresso con decine di cori e slogan, il proprio rifiuto verso la classe politica e contro il sistema dell’indebitamento.
Gli studenti medi hanno poi concluso occupando in massa il Comune, difeso da agenti della polizia e vigili urbani, che non hanno potuto fermare la loro rabbia. Tecnici, professionali e licei, ma anche le zone periferiche, sono i luoghi da cui i conflitti esprimono la necessità di delegittimare le istituzioni asservite al debito finanziario, alla logica della rinuncia: “il comune siamo noi” è stato lo slogan e la posta in palio delle lotte che attraversano i diversi tessuti sociali. La rabbia e la forza con cui si sono scagliati in centinaia nel salire le scale di Palazzo Gambacorti, con cui sono stati “rinchiusi” quegli assessori che hanno provato ad alzare la voce, è stata l’altra faccia della medaglia della voglia e della soddisfazione degli occupanti di provare a costruire nuove forme di organizzazione e di relazione con cui ri-conquistarsi tutto ciò che è messo in discussione dalla precarietà.
Dal secondo piano dell’edificio, sono stati calati due striscioni sul balcone: uno da parte degli studenti medi “il comune siamo noi!“, ed uno dai ragazzi del quartiere popolare Cep: “riprendiamoci il nostro quartiere“, in cui rivendicavano la propria lotta contro gli sfratti e le espropriazioni degli ultimi spazi rimasti di socialità. Attacchi diretti da parte delle amministrazioni che mirano, sempre di più, ad alzare un muro tra il loro “modello di città vetrina” e i quartieri popolari.

Al grido di “Non ci rappresenta nessuno”, l’occupazione del comune, descrive di un inizio delle lotte di quest’anno, che dopo il 15 ottobre romano si stanno riversando sui territori per costruire opposizione dal basso e costruzione di autonomia.

Corteo degli universitari

Ore 10. Concentramento universitario in Piazza Dante.
Una data costruita a partire dall’autoconvocazione di un’ assemblea d’ateneo, avvenuta martedì 8 Novembre, che ha portato, nei giorni seguenti, ad uno stato di agitazione, sfociato in diverse assemblee di facoltà, volantinaggi e presidi quotidiani alla mensa.

Centinaia di persone, oggi, si sono ripresi piazza Dante, luogo simbolo del centro universitario.
In seguito, dalla piazza, si sono spostati in un corteo aperto dallo striscione: “studenti contro il debito, we are your crisis #occupyeverywhere“, che ha percorso le strade del centro cittadino con l’obbiettivo di raggiungere una delle sedi complici di questa crisi: l’Unicredit. Si è poi formato un presidio durato circa mezz’ora che ha bloccato l’ingresso della banca con striscioni e fumogeni.
Una prima azione del movimento universitario che riconfigura le lotte sulla formazione immediatamente come lotte contro il debito. Quest’anno non c’è una riforma imminente da approvare ed un’università da salvare; quest’anno gli effetti dei tagli e l’incremento della crisi stanno mostrando come il motore delle lotte quotidiane sia il rifiuto di pagare il debito e la crisi creata dall’elité di banche, governo e padroni.
Durante il presidio di fronte alla banca, in seguito alla notizia dell’occupazione del comune da parte degli studenti medi, gli universitari si sono diretti subito verso il palazzo dell’amministrazione.

Dalla piazza di Logge di Banchi, i due cortei si sono incontrati: gli interventi ed cori contro debito – istituzioni – banche hanno rilanciato la mobilitazione. La presenza di Sacconi, ministro del governo Berlusconi in decadenza, per presentare il suo ultimo libro, era stata annunciata soltanto ieri, all’interno del rinomato Hotel Royal Victoria. Gli studenti medi ed universitari non si sono fatti scappare l’occasione di contrapporsi a chi rappresenta l’imposizione di sacrifici, austerità e precarietà. Il corteo non autorizzato ha quindi raggiunto l’ingresso dell’hotel, dove la celere schierata è stata fatta oggetto di un lancio di “sacconi di spazzatura”. Nonostante i tentativi di allontanare le centinaia di studenti, il corteo si è trasformato in un blocco prolungato del lungarno principale della città per due ore, mandando definitivamente in tilt il traffico. In decine si sono attrezzati, portando dalle aule universitarie sedie e tavoli, autorganizzando un pranzo collettivo, ed aprendo il momento di contestazione all’assemblea permanente: decine di persone hanno preso parola, costruendo relazioni, rilanciando e proponendo nuove occasioni di lotta e di conflitto, narrando i vari “perchè” dell’occupy everywhere di ognuno. Dai giovani proletari di quartiere, decisi a riappropriarsi dello spazio cittadino, ai collettivi universitari e delle scuole, il picchetto sociale sul lungarno ha lanciato la ostruzione di un movimento ricompositivo: dall’assemblea di ateneo di lunedì 14, a quelle di facoltà e di istituto, fino al 17, ogni appuntamento è scommessa di conflitto e autonomia da massificare contro il sistema del debito. Dopo diverse ore di blocco, il corteo è proseguito, raggiungendo il polo carmignani ed occupandolo! #Occupy everything, alla lettera.

Ascolta le voci dalla piazza:

Uno studente medio
{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/23124505/11.11.11MEdi.mp3{/mp3remote}

Una studentessa universitaria
{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/23124505/11.11.11Uni.mp3{/mp3remote}

Un ragazzo del CEP
{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/23124505/11.11.11%20CEP.mp3{/mp3remote}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

banchecomuneoccupy everywherestudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sbatti i prof in prima pagina: solidarietà a Gaia Righetto

Sempre più spesso, insegnanti e lavoratori/trici della scuola vengono messi alla gogna per le proprie idee e il proprio impegno civile. da Global Project È il caso di Gaia Righetto, attivista e docente precaria colpita da una campagna diffamatoria prima ancora di entrare in classe. Come già accaduto ad altri, si vuole trasformare il dissenso […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Collettivo Einstein: contro guerra e riarmo, organizziamoci e lottiamo

Oggi (ieri ndr) abbiamo lanciato un presidio sotto scuola per dire la nostra in merito al riarmo e a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’auditorium di via Pacini. Riprendiamo da Collettivo Einstein Riarmo che si farà grazie ai soldi per le scuole, per la sanità pubblica e quelli delle tasse pagate dalle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Venti di guerra sull’Italia? La guerra viene fatta a noi studenti e lavoratori!

Riprendiamo l’appello di studenti e studentesse del Collettivo Einstein di Torino che chiamiamo un’assemblea studentesca presso la loro scuola sul tema del riarmo europeo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: sabato e domenica assemblea nazionale delle reti precarie della ricerca universitaria

Sabato 8 e domenica 9 febbraio assemblea nazionale a Bologna della Rete delle assemblee precarie della ricerca, dottorande/i, assegniste/i e ricercatrici, insieme a studenti e studentesse, docenti, personale tecnico-amministrativo e dei servizi universitari.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]