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Storia di ordinaria follia in alternanza Parte #2 l’alternanza non va in vacanza

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E’ il 22 Dicembre: l’ultima campanella prima delle vacanze sta per suonare, c’è felicità nell’aria. Pensiamo al tempo libero che ci aspetta nei prossimi giorni: svegliarsi tardi la mattina, uscire con gli amici, coltivare le nostre relazioni, insomma libertà sul nostro tempo di vita.

In questo meraviglioso quadretto, che sicuramente a molti adulti farà venire nostalgia dei tempi delle superiori, purtroppo non rientrano tutti i ragazzi, e indovinate un po’ perché? Molti di questi durante le proprie vacanze dovranno fare alternanza scuola-lavoro, ovvero, come ci teniamo sempre a sottolineare, lavoro gratuito obbligatorio.

Ci raccontano dei ragazzi del Liceo Tenca di Milano: ‘’Durante le nostre vacanze per otto giorni abbiamo dovuto svolgere uno stage presso un’azienda, collocata fuori Milano.’’ E anche di tanto fuori Milano, a detta dei ragazzi; ‘’Per otto giorni, escluse le domeniche e il 24-25-31 Dicembre e 1 Gennaio, siamo dovuti andare in azienda a spostare scatolame ‘’.

In particolare uno dei ragazzi racconta : ‘’Mi facevano lavorare dalle 8.00 del mattino per dieci ore, ma ne contavano solo otto perché escludevano le due ore di pausa, non ci spiegavano niente di quello che avremmo dovuto fare, semplicemente facevamo manovalanza , togliendo lavoro a magazzinieri che sarebbero potuti essere retribuiti’’.

E continua ‘’Non mi interessa dire se il ‘lavoro’ che ho svolto è coerente con il mio percorso di studi, perché a prescindere da tutto questo siamo obbligati a lavorare gratuitamente per di più durante le vacanze; per cui abbiamo sempre meno potere decisionale sul nostro tempo libero’’

L’alternanza è figlia del potere in mano alle élites, è figlia delle politiche neo liberiste e soprattutto nasce in un momento storico buio, nel quale la ribellione sembra sempre più cosa lontana e difficile da raggiungere.

Noi vogliamo poter decidere cosa fare del nostro tempo, sempre più limitato e sotto ricatto.Vogliamo poter oziare, leggere, studiare, fare nuovi incontri.

Contro l’alternanza scuola-lavoro e il sistema che l’ha partorita, organizzati e lotta!

Dalla pagina FB di Organizzazione studentesca autonoma (Milano)

 

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