Alessandria, bloccati tre sfratti in due giorni: moratoria subito!
Lo sfratto è stato rinviato di sei mesi, come sempre è avvenuto fino ad ora quando il Movimento interviene nelle case popolari, e la prossima scadenza è fissata al 30 Maggio; le lunghe proroghe ottenute dagli occupanti organizzati insieme al Movimento, seppur accolte con entusiasmo, fanno pensare alla mancanza di strategia da cui è mossa l’Atc, che continua ad inviare lettere con l’obiettivo di spaventare e allontanare, ma senza avere soluzioni alternative da proporre alle decine di occupanti che vivono nelle case popolari. Mentre gli Ufficiali danno rinvii di sei mesi decine di appartamenti rimangono vuoti e lasciati alla muffa, mentre le graduatorie per le assegnazioni hanno tempi lunghissimi assolutamente incompatibili con le necessità di una città sempre più povera e in difficoltà.
Questa mattina, invece, i due sfratti in programma riguardavano appartamenti privati: il primo ad Alessandria, in Spalto Marengo, era quello di Abdul, che vive con la moglie e due bambine di quattro e due anni in una casa con un affitto troppo alto per chi, a causa della crisi, ha perso il lavoro e fatica ad arrivare alla fine del mese tra bollette e spese quotidiane. Anche questa mattina, grazie alla determinazione delle famiglie presenti, è stata ottenuta una proroga al 22 Gennaio.
Intanto altre famiglie del Movimento, partite all’alba da Alessandria, erano a Strevi ad aspettare il terzo passaggio dell’Ufficiale a casa di Alim e della sua famiglia, anche in questo caso rimandato, con il prossimo appuntamento fissato al 28 Gennaio.
L’inizio di una delle settimane più fredde dell’anno si è subito annunciato per le famiglie del Movimento, caldo e impegnativo; nonostante l’inverno le istituzioni locali continuano imperterrite a rispondere all’emergenza abitativa a colpi di sfratti, mettendo in piedi un attacco continuo e sfrontato agli ultimi, a chi più di tutti si trova a pagare il prezzo di una crisi di cui non è responsabile. Mentre proseguono gli sfratti, d’altra parte, non esiste alcun progetto di assegnazione e riqualificazione degli immobili vuoti, né per quanto riguarda il pubblico né in ambito privato, e centinaia di famiglie si trovano con la spada di Damocle sulla testa, costrette ad abitare da amici o sballottate tra dormitori e soluzioni-tampone temporanee. Mentre lo sfratto di Brahim è stato rimandato all’inizio dell’estate, nei due alloggi privati le famiglie sono costrette ad aspettare il prossimo passaggio già nel corso dell’inverno, senza avere la garanzia di poter trascorrere il periodo più freddo dell’anno con un tetto sopra la testa. Solo ieri il Movimento per la Casa ha lanciato un presidio sotto la sede della Prefettura con l’obiettivo di costringere il Prefetto a prendere una posizione ed intervenire sull’emergenza abitativa, producendo ad una moratoria contro gli sfratti che possa sospenderne l’esecuzione quantomeno per i mesi invernali. La brevità delle proroghe ottenute questa mattina ribadisce la necessità del presidio di venerdì e l’urgenza di una presa di posizione concreta da parte del mondo istituzionale, che continua a girarsi dall’altra parte di fronte alle continue richieste di soluzioni e risposte.
Il prossimo appuntamento per le famiglie del Movimento per la Casa è per venerdì 4 Dicembre alle ore 17 in Piazza Libertà sotto la sede della Prefettura, per imporre, con la determinazione e con la dignità di chi ha scelto di non arrendersi alla violenza degli sfratti, che il Prefetto metta in campo gli strumenti di cui è a disposizione per impedire che altre famiglie rimangano per strada durante l’inverno.
Casa per tutt*!
Presidio sotto la Prefettura di Alessandria
appuntamento Venerdì 4 Dicembre ore 17:00, piazza della Libertà 17!
#casapertutt* #stopsfratti #noart5
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