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Ancora due sfratti bloccati a Cremona!

Anche oggi, due famiglie che condividono il problema della morosità incolpevole hanno deciso di organizzarsi per difendere la propria abitazione dalla speculazione che grava sulle loro spalle, come su quelle di tante altre famiglie in città.

Alle 9:30 di questa mattina il Comitato Antisfratto ha raggiunto casa di Tanase, residente in via Massarotti, circa duecentesimo nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare: chi si trova in questa posizione ha, purtroppo, ben poche chances di ottenere un alloggio popolare che possa evitare lo sfratto. L’amministrazione Galimberti, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale non si differenzia troppo dalla precedente giunta nell’ambito delle politiche sociali: le assegnazioni sono sempre e comunque insufficienti a fronte di una graduatoria che sfiora da anni il migliaio di richiedenti e la sensibilità del sindaco verso la questione abitativa, sbandierata il maggio scorso, si rivela tale solo nei confronti di chi incassa affitti.

Famiglie, solidali e militanti si sono poi spostati, alle 11:30, nel quartiere della Villetta per impedire lo sfratto di Hidri, che non ha nemmeno la possibilità di rientrare nella graduatoria in quanto non è in possesso dei 5 anni necessari di residenza in città. Questa famiglia, con una bambina di 8 mesi a carico, non ha altra alternativa che lottare per difendere la propria casa e la propria dignità: questa è quella che noi chiamiamo resistenza, una pratica quotidiana e non una mera parola di cui riempirsi la bocca solo il 25 aprile.

I risultati di questa pratica quotidiana sono i rinvii degli sfratti al 28 maggio per Tanase e al 4 giugno per Hidri; risultati che son figli di una giornata di lotta condotta da chi ha deciso di fare della solidarietà la propria arma vincente.

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