ATM non ti pago: a Milano autoriduzione e tornelli aperti contro aumento del biglietto
Blitz del movimento ‘Atmnontipago’ in centro a Milano contro l’aumento del costo dei trasporti pubblici.
Una cinquantina di attivisti, studenti, precari e disoccupati, hanno sabotato i tornelli e le distributrici automatiche dei biglietti nelle stazioni di Missori, Repubblica, Zara e Garibaldi ,distribuendo ai viaggiatori migliaia di ticket facsimili e invitandoli a partecipare allo sciopero. L’aumento del biglietto Atm, hanno spiegato i contestatori, è “una misura ingiusta che va a colpire ulteriormente le famiglie e i lavoratori. Aumentano la benzina, gli affitti, le rette dei nidi, quelle dell’università e ora anche i trasporti, che in teoria dovrebbero essere pubblici. Gli stipendi invece non aumentano mai e chi ha un lavoro fa fatica ad arrivare a fine mese”. E hanno messo in guardia: “La campagna è solo all’inizio: ci stiamo organizzando per fare si che in ogni quartiere, in ogni fermata, ci siano delle azioni coordinate. Abbiamo pagato tutti troppo. Organizziamoci insieme per non pagare più nulla”.
Le tappe finali della contestazione ‘mobile’ sono state le stazioni di Bovisa e Cadorna, dove gli attivisti, riuniti sotto la sigla Assemblea contro il caro vita, hanno raggiunto il presidio ‘Unica grande opera: trasporto pubblico locale’ organizzato dal Comitato Atm Pubblica. L’azione è stata rivendicata sui canali social dal movimento ‘Atmnontipago’, che ha anche annunciato di estendere la protesta “agli utenti del trasporto regionale, in particolare i comitati di pendolari di Trenord, che sono sul piede di guerra per i continui aumenti e disservizi”. Il 30 maggio 2019 è stata infatti indetta un’assemblea metropolitana nel piazzale della stazione Fs Garibaldi, sotto i cartelloni dei treni.
La campagna che ha preso il via ieri nel capoluogo lombardo è stata battezzata ‘Atm – Autoriduciamo i trasporti metropolitani’.
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