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Corea del Sud: 10mila lavoratori contro le politiche sul lavoro. Scontri con la polizia

Le diverse migliaia di persone scese in strada ieri per andare direttamente nell’ufficio della Presidente del Governo Park Geun-Hye, si sono scontrate con un imponente schieramento di forze dell’ordine, predisposte per difendere il palazzo del Governo. Nella zona sono state erette reti per non far passare i manifestanti, difese dalla polizia. Di fronte al divieto ad oltrepassare, i manifestanti hanno invece cercato in tutti i modi di raggiungere l’obiettivo. La polizia ha immediatamente reagito azionando i cannoni d’acqua e sparando lacrimogeni per disperdere le migliaia di persone. Sono così nati scontri con la polizia che si sono protratti per diverse ore.

La mobilitazione del primo maggio a Seul ha tuttavia sullo sfondo le numerose manifestazioni anti-governative che si sono susseguite nel mese di aprile, non solo per le politiche conservative messe in atto ma anche relative alla tragedia del cargo affondato il 16 aprile 2014, che ha fatto più di 300 vittime, una vicenda mal gestita dal governo che a stento individuava le responsabilità sulle centinaia di persone morte.

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