Milano, in corso lo sgombero del centro sociale Lambretta
aggiornamento ore 12.30:
I 6 compagni sono ancora sul tetto ma la polizia sta impedendo di portare loro acqua e cibo. Nel frattempo le forze dell’ordine hanno proceduto allo sgombero non solo del Lambretta ma anche di una casa occupata che si trova nei pressi del centro sociale. Ad una delle famiglie è stata proposta dagli assistenti sociali una soluzione irricevibile (e infatti rifiutata), ovvero di trovare ospitalità solamente per questa notte e solo per donne e bambini e da domani ritrovarsi in mezzo alla strada.
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E’ iniziato alle prime ore di questa mattina lo sgombero del csoa Lambretta a Milano, un insieme di palazzine di proprietà dell’Aler occupate nella primavera del 2012. Intorno alle 7 polizia, carabinieri, agenti della digos e guardia di finanza si sono presentati in forze, militarizzando il quartiere in cui si trova lo spazio sociale e facendo poi irruzione al suo interno.
Sei compagni che si trovavano all’interno del Lambretta sono riusciti a raggiungere il tetto di una delle palazzine, dove stanno tuttora resistendo, mentre all’esterno, in piazza Ferravilla, ha iniziato a formarsi un presidio di solidarietà.
Il Lambretta era già stato sgomberato una prima volta nell’ottobre 2012 e poi rioccupato all’incirca un mese dopo.
L’operazione di questa mattina va ad aggiungersi all’ormai lunga serie di attacchi portati avanti da governo e amministrazioni locali contro gli spazi occupati approfittando del periodo estivo, in particolare a Milano, dove la giunta arancione di Pisapia con una mano apre finti tavoli di confronto sugli spazi in città e con l’altra ordina sgomberi, e dove la macchina organizzativa in vista di Expo2015 mostra appetiti sempre più voraci.
Il presidio in piazza Ferravilla proseguirà per l’intera giornata con un appuntamento di mobilitazione questa sera alle 20.
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