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Primarie a Palermo… la casta di centro-sinistra si avvita su se stessa.

In questi giorni abbiamo assistito alla kermesse delle primarie del centro sinistra a Palermo e, tra polemiche, accuse reciproche tra i candidati a colpi di social network, brogli elettorali e sparizioni di schede,  non ci si può esimere dal fare alcune  doverose considerazioni per riuscire a  tracciare un’analisi della situazione politica attuale e delineare i possibili scenari politici.

 

Non ci stupisce a questo punto il sorpasso di circa 150 schede ( stupido da parte del PD continuare ad denunciare brogli evocando fantasmi berlusconiani invece di accettare la sconfitta politica, che se proprio vogliamo dirla tutta,  se brogli ci sono stati sono stati interni alla sua segreteria) di un giovane candidato come Ferrandelli, che di certo non è esente da criticità e contraddizioni,  ma che sicuramente ha saputo crearsi dei legami col territorio che gli hanno permesso questo, seppur breve, sorpasso. La lezione a questo punto è chiara : paga più il radicamento territoriale che l’appartenenza ad un qualsivoglia partito politico, che piaccia oppure no.  Altra questione cruciale : sono bastate 150 schede  a fare saltare gli equilibri interni al Pd e a mettere in profonda crisi anche il PDL che non sa più chi fare scendere in campo nella corsa alla poltrona di sindaco? E, infine, è stato sufficiente questo doppio salto carpiato mortale per convincere la casta di centro sinistra a mollare tutto e ricominciare daccapo -se mai questo sarà possibile nella politica dello stivale- magari cercando un accordo trasversale tra il partito di Orlando, pezzi di Sel e la Federazione della Sinistra per cercare un altro faccione, possibilmente più spendibile e attraente, da mettere nei cartelloni elettorali che coloreranno la primavera del capoluogo siciliano. Questo il teatrino della politica locale, questo lo scenario futuribile tra un anno, non appena Monti finirà la sua ristrutturazione della fabbrica Italia. Solito scenario, nulla di nuovo quindi sul fronte della casta. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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