InfoAut
Immagine di copertina per il post

Trattativa Sodexo: avanti fino al ritiro di tutti i licenziamenti

La trattativa si risolve come previsto, i responsabili sfuggono: nessuna sostanziale novità sul ritiro dei licenziamenti, il tutto è rinviato a un nuovo incontro fissato per il 28.
Intanto è notizia di oggi il taglio di 200 posti letto e l’accorpamento di numerosi reparti all’ospedale di Cisanello. In base prima alla manovra dell’ex ministro Tremonti e poi della Spending Review del governo Monti, lo Stato taglierà alla sanità della Regione Toscana 400 milioni di euro nel 2012, 600 milioni nel 2013 e 1 miliardo nel 2014.

 Dopo la trattativa, in serata, nella sede CGIL di via Bonaini si è tenuta un’assemblea. Presenti anche le lavoratrici in lotta del presidio di Cisanello, loro controllano la lotta, loro la conducono. Il sindacato segue.

Riportiamo dalla pagina “Comitato diritto alla salute”, le riflessioni di una “leonessa” del presidio di Cisanello sull’assemblea.

 

Assemblea CGIL dopo 3° tavolo di trattativa con Sodexo del 15 novembre 2012

Dopo l’assemblea della CGIL di stasera, mi sentivo di scrivere due righe, anche se le lacrime delle nostre risate offuscano ancora i miei occhi.

Al tavolo, davanti ai lavoratori e alle lavoratrici Sodexo, la CGIL sedeva accanto alla NOSTRA delegata Marzia Ricoveri, la quale ha mantenuto un rigoroso silenzio, conseguente anche alla mancanza di parole di tutte noi davanti alle confuse e incomprensibili affermazioni del sindacato. Le “leonesse” del Presidio Permanente, hanno preferito sedere in fondo alla sala per avere una miglior visuale su chi le ha poi denominate “coniglie” alla fine dell’assemblea. Ci sentiamo in dovere di non rispondere ulteriormente a questa che non è né una provocazione né un insulto, ma solo una forte invidia per il coraggio che ogni giorno tiriamo fuori per tutelare i diritti nostri e degli altri.

Hanno parlato di “cambio di colore” e molte di noi hanno pensato di dover subito prenotare una seduta dal parrucchiere per scegliere la tinta più in voga… Il loro cambio di colore, per chi non lo avesse capito ed è comprensibile, in italiano dovrebbe essere “cambio di tipologia” di alcune aree e locali dell’ospedale, volute dall’A.O.U.P dopo il taglio della Spending Review. ESEMPIO: tipologia E corrisponde alle aree ad alto rischio; tipologia D alle degenze etc.. Ogni tipologia ha un costo e una tempistica di lavoro diversa in base all’importanza della pulizia e sanificazione.

Dal cambio di colore siamo passati al “codice di colore” e qua, ci dispiace ammetterlo, neanche noi abbiam ben compreso a cosa diavolo fosse riferito: forse alle tinte dei vileda che ormai hanno tutte le sfumature dell’arcobaleno dopo esser stati lavati oramai un milione di volte???

Dopo discorsi così “arlecchinosi”, ci siamo domandate se questa mattina all’Hotel Cavalieri, invece di parlare dei licenziamenti dei dipendenti Sodexo, si fossere intrattenuti a discutere di qualche quadro di Picasso. In questo caso i colori erano ben azzeccati!

Dalle tinte siamo passati a “equazioni” di numeri presi dai documenti che la Sodexo ha presentato a sua discolpa e nei quali figurano tutti i dati dell’appalto: monte ore, supplementari, assenze e cosi via. Abbiam capito dalle prime battute quanto il sindacato sia ferrato su queste “equazioni” e ci chiediamo se non sia il caso di scrivere al Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e pregarlo di finanziare qualche corso di matematica e italiano nella nostra città.

Finalmente la parola è stata data alle lavoratrici che hanno introdotto l’argomento supplementari e il loro presunto sblocco. Il sindacato, afferando subito la palla come Gianluigi Buffon, ha risposto in maniera diplomatica lasciando votare tramite alzata di mano lo sblocco totale dei supplementari, aggiungendo le feste natalizie come buon pretesto per avere qualche soldo in più.

Le mani che da subito si sono alzate sono state poche e insufficienti al risultato che si voleva ottenere; il fondo della sala è rimasto fermo, come in attesa.

Senza parlare e lentamente, Marzia ha alzato non uno, ma entrambe le braccia verso il soffitto e le “leonesse” levandosi in piedi hanno ruggito la loro approvazione, facendo tremare la sala e concedendo il loro assenso alla votazione. Risultato: sblocco totale dei supplementari.

Così tinte, ritinte e un pò rintontite dalle equazioni colorate, abbiamo deciso di venire via, mentre il sindacato ringraziava il buon cuore delle lavoratrice che avevano obbedito alla revoca del suo sciopero, mostrando solidarietà per le vittime delle alluvioni che hanno colpito la nostra regione. Noi, senza cuore, che ignobilmente abbiamo partecipato allo SCIOPERO GENERALE EUROPEO, sentiamo che queste vittime erano nei nostri pensieri, mentre urlavamo la rivendicazione dei diritti e disprezzavamo questo Governo che non sa difendere i suoi figli dalle sciagure provocate non da Dio, come una delegata sindacale sostiene, ma dall’incuria dello Stato verso i nostri territori.

Mentre nella sala ancora si ringraziava e si dava appuntamento per il prossimo sciopero autorizzato, fuori in strada le “leonesse” intonavano un canto tornando verso la loro radura al Presidio.

NOOOOOOOOO NON LO PAGHERO’

NON LO PAGHERO’

NON LO PAGHERO’

QUESTO DEBITO:

DI MERDA!!!

 

Leggi anche:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

scioperosindacatisodexo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro: la polizia carica gli operai di Gruppo 8 (FO) in sciopero. Tre lavoratori in ospedale, ma la resistenza continua

Violente cariche di polizia ai cancelli della Gruppo 8 di Forlì, dove i lavoratori sono in sciopero e picchetto supportati dal sindacato di base Sudd Cobas. Da undici giorni lavoratori e sindacalisti presidiano i cancelli della fabbrica del Gruppo 8, azienda che produce divani di lusso che vengono venduti anche a 100mila euro l’uno. Difendono […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

“Senza il contratto, il Paese si blocca”

La lotta dei metalmeccanici per il rinnovo contrattuale non sembra affievolirsi ma anzi dimostra forza e determinazione. Sommando le 8 ore di ieri si arriva a 40 ore di sciopero da quando, più di un anno fa, è saltato il tavolo di trattativa con FEDERMECCANICA, non si vedeva una lotta così aspra dal 1997. Oltre […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Quattro giornate di sciopero nel distretto tessile di Prato. Un primo bilancio degli Strikedays

In quattro giorni, scioperi e picchetti in ventotto fabbriche dello sfruttamento e ventiquattro accordi 8×5 già firmati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Mirafiori: capitale della cassa integrazione

Presidio FIOM fuori dai cancelli di Stellantis. Venerdì 18 Aprile, durante lo sciopero indetto dalla FIOM (unico sindacato oltre ai COBAS a non aver firmato il “contratto ricatto”) dentro gli stabilimenti Stellantis di tutto il territorio piemontese, davanti al cancello 2 di Mirafiori si è radunato un presidio di metalmeccanici e metalmeccaniche. Le rivendicazioni che […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Tra il martello e l’incudine

Al corteo del 28 marzo scorso, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare alcuni operai della Stellantis, che ormai da anni attraversa una fase di grave crisi della produzione interna

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Gli “operai del nuovo millennio”: racconti dalla piazza

Durante il corteo del 28 Marzo abbiamo raccolto i contributi di alcuni giovani lavoratori di Dumarey, ex General motors, un’ azienda specializzata nella progettazione di sistemi di propulsione, che conta circa 700 dipendenti nello stabilimento torinese.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Rinnovo del CCNL e guerra: reportage dal corteo dei metalmeccanici di Torino

Ieri mattina i metalmeccanici sono scesi in piazza in tutta Italia in occasione dello sciopero nazionale di categoria, per richiedere il rinnovo del CCNL e la riapertura della trattativa ostacolata da Federmeccanica e Assistal.