InfoAut
Immagine di copertina per il post

Argentina: La strategia di Larreta per “chiudere” i quartieri popolari portegni

||||

Il governo capitolino dispiegherà un’operazione di sicurezza per limitare l’entrata e l’uscita dalle villas (insediamenti di abitazioni precarie). Le critiche interne al segretario per l’Integrazione Urbana e la tattica affinché la Nazione si faccia carico dell’operazione sanitaria.

La “montagna di dolore” che pronosticava la cerchia del capo di Governo portegno Horacio Rodríguez Larreta da due settimane ha cominciato ad affacciarsi con potenza nei quartieri più poveri della Città di Buenos Aires. La metafora scelta per parlare del picco di contagi di Covid-19 conferma le previsioni dell’amministrazione capitolina, che occultava parte della strategia scelta per affrontarla, come la velata decisione di consegnare il rilevamento dei casi nelle villas portegne al Ministero della Salute della Nazione e andare avanti nell’installazione di catenacci di sicurezza ai loro ingressi per dissuadere l’uscita degli abitanti, specialmente nel quartiere 31 di Retiro, considerato l’epicentro iniziale del picco di contagi nei quartieri popolari della Capitale.

“Sarà come chiudere un paesino per prendersi cura dei suoi abitanti”, ha confidato a Tiempo un membro del Gabinetto del sindaco per confermare che il comune studia l’installazione di “check points” nella villa 31 che saranno a carico della Polizia della Città. Questa medesima architettura di controllo poliziesco, che è stata sperimentata in alcuni distretti bonaerensi, potrebbe ripetersi nei quartieri più poveri della zona sud portegna, come la villa 21-24, di Barracas, dove c’è già la presenza della Prefettura, e la 1-11-14, di Flores, dove c’è la Gendarmeria Nazionale. I dispositivi potrebbero estendersi anche alla villa 20 di Lugano e al resto dei nuclei abitativi precari della Città. Questa mappa di controlli è “allo studio” da parte dei funzionari portegni, che utilizzerebbero anche risorse dello stato nazionale per applicarli.

L’applicazione di questo meccanismo di controllo aumenterà la tensione esistente tra gli abitanti e le forze di polizia e spiega, in parte, perché alcuni ex funzionari dell’amministrazione di Mauricio Macri propongano l’utilizzo di “griglie” per dividere la Capitale in “verdi e rosse”. “Le prime con libera circolazione e le seconde senza entrate o uscite”, come ha proposto l’ex direttore del Pami, Carlos Regazzoni, con il sostegno dell’ex senatore Federico Pinedo e la titulare del PRO, Patricia Bullrich. L’esperienza è già fallita in altri paesi, ma fa parte di una nuova offensiva argomentativa.

L’estensione del piano Trovare e gli sforzi della sicurezza federale nei quartieri poveri della Città fanno parte degli strattoni tra il governo portegno e la Nazione per trovare una soluzione comune. Il detonatore di questa ricerca è stato la rassegnazione che hanno cominciato a prospettare nella cerchia di Larreta sulla “inevitabile” moltiplicazione di contagi nelle villas capitoline, a partire dagli errori commessi dalla gestione comunale, specialmente nel quartiere 31, dove la crisi è aumentata a partire dai problemi strutturali di fornitura di acqua potabile.

Il maggiore destinatario delle critiche interne è il segretario per l’Integrazione Urbana, Diego Fernández, che è entrato nella gestione di Larreta come incaricato del “piano maestro di integrazione urbana Retiro-Puerto Madero” con il sostegno dell’attuale senatore nazionale Esteban Bullrich. Così come ha rivelato questo quotidiano nella sua edizione online, il funzionario ha affermato in una teleconferenza che la villa 31 ha “la migliore rete d’acqua potabile di qualsiasi quartiere vulnerabile”. Lo ha fatto per difendere i 17 chilometri di infrastrutture realizzate dalla sua amministrazione, ma i suoi pari lo criticano per aver dato la priorità alla portata di questa rete per la sede del Ministero dell’Educazione che è stata costruita al lato dei tribunali federali di Comodoro Py e non per gli abitanti del quartiere.

Il dato non è stato smentito da nessuno dei funzionari portegni consultati da questo quotidiano e nella Nazione lo danno per scontato come uno dei difetti che ha fatto scoppiare la crisi di contagi. Non è l’unica differenza. Diversi funzionari della Casa Rosada hanno già fatto giungere le loro lamentele a Larreta e al ministro della Salute portegno, Fernán Quirós, per le sopraffazioni che subiscono gli abitanti dei quartieri poveri quando si scopre che hanno il coronavirus, e le deviazioni “de facto” dalla linea di assistenza portegna. “Sappiamo che quando chiamano da una villa per chiedere assistenza di fronte ad un possibile caso sospetto gli dicono di chiamare le linee della Nazione”, si è lamentata una delle fonti nazionali consultate da questo giornale.

“Un tipo che ha un locale di sushi a Figueroa Alcorta y Tagle non può gestire la villa 31”, si è lamentato un funzionario portegno, in riferimento al segretario Fernández. Ma le fonti consultate puntano anche sulla sua immediata superiore, la ministra dello Sviluppo Umano, María Migliore, anche se la funzionaria ancora non ha compiuto sei mesi nell’incarico e il suo subalterno passa il suo quinto anno di gestione e una strepitosa sconfitta elettorale nel quartiere 31 nelle elezioni dell’anno passato.

I difetti di questa ripartizione si moltiplicano in altre aree. Questo sabato i delegati degli abitanti di Lugano hanno denunciato di aver ricevuto carne putrida per le mense del quartiere, un problema che si ripete anche ad altre latitudini della Città. Nel ministero che dirige la Migliore hanno spiegato che all’inizio della quarantena assistevano 102 mila persone in 471 mense comunitarie e che ora giungono 260 mila persone, ma la cattiva qualità delle forniture di alimenti freschi rivelano difetti che avrebbero potuto essere evitati con un maggiore investimento di bilancio.

Nella villa 31, il ministero della Migliore ha già installato, per scoprire i casi, 15 postazioni per misurare la febbre. Da lunedì saranno 50 e potranno essere sorvegliate dai catenacci di sicurezza che il sindaco portegno analizza per circondare le villas più popolose a partire da questa settimana. Con questa strategia, in gran parte sostenuta dallo stato nazionale, il governo capitolino cercherà di evitare che i contagi si propaghino nel Conurbano.

Claudio Mardones

*Fonte: Infonews

24 maggio 2020

Resumen Latinoamericano

Da Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

argentinaCORONAVIRUS

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: armamenti e mezzi cingolati al porto. Procura apre inchiesta, presidio dei portuali

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi alla nave Bahri Yanbu, il cargo saudita su cui sono stati trovati armamenti e mezzi militari cingolati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta: neve letale su Javier Milei

C’era molta attesa per l’uscita della serie Netflix tratta da L’Eternauta, il capolavoro del fumetto di fantascienza scritto da Héctor Oesterheld, disegnato da Francisco Solano López, e pubblicato sul periodico argentino Hora Cero Suplemento Semanal dal 1957 al 1959, poi ristampato nel 1961 su testata omonima.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’Eternauta

Fu durante le feste di Natale del ’77 che mio padre, due miei zii e un loro amico si misero d’accordo per vedersi tutti i sabati di gennaio, dopo cena, per giocare a poker.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Ancora negazionismo, ad un giorno dall’anniversario del colpo di stato il Governo ha demolito un monumento allo scrittore Osvaldo Bayer

Invece di occuparsi dello stato delle strade di fronte all’abbandono delle opere pubbliche, la Viabilità Nazionale è stata utilizzata come strumento di provocazione nell’ambito di un nuovo anniversario dell’ultimo colpo di stato. Questo martedì, soltanto un giorno dopo un nuovo anniversario del sanguinoso colpo di stato perpetrato il 24 marzo 1976, il governo di Javier […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un superclassico della repressione di Milei con proiettili, feriti e caccia a pensionati e tifosi

Cronaca di un pomeriggio di violenza istituzionale come non si vedeva da molto tempo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: “Lo Stato Nazionale decide di non finanziare la lotta agli incendi”

Il fuoco devasta territori e vita nel Chubut, Río Negro e Neuquén. Di fronte alla scarsa azione del governo nazionale, abitanti locali, produttori e popoli originari indicano le cause: siccità prolungate e cambiamento climatico, monocolture di pini e mancanza di prevenzione. Un morto, centinaia di case distrutte e 23.000 ettari sono alcune delle conseguenze. Nel […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non è stato un boom ma si sente il crack: l’energia ai tempi di Milei

La rinuncia di Eduardo Rodríguez Chirillo a capo del Ministero per l’Energia [nell’ottobre scorso] ha lasciato innescato un detonatore fatto di massicci aumenti delle tariffe, profitti straordinari per una manciata di imprese e incertezza sulla fornitura di elettricità durante l’estate. di Felipe Gutiérrez Ríos (OPSur-Revista Crisis), da ECOR Network In questo articolo gli alti e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Ancora risuonano nei paraggi di Los Molles e di El Sosneado, i fatti degli inizi del 2023, quando nel sud provinciale giunsero dei fuoristrada con foto del Generale Roca e proclami negazionisti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: i mercati festeggiano mentre avanza la recessione

Il governo ha ottenuto l’approvazione al Senato della Legge “Basi e Punti di Partenza per la Libertà degli Argentini”, che aveva una media sanzione alla Camera dei Deputati.