InfoAut
Immagine di copertina per il post

Grecia: Troika go home! Migliaia di manifestanti sfidano i divieti, invadendo la capitale

Nonostante la pesante militarizzazione della città e i divieti imposti sul momento, migliaia di cittadini greci hanno sfidato questi provvedimenti imposti dall’alto con arroganza per permettere a un gruppo di politici di banchettare indisturbati, prescrivendo altre ricette di austerity. Partiti dell’opposizione, sindacati del settore sia pubblico sia privato, organizzazioni studentesche e politiche, insegnanti e cittadini semplici hanno dato vita a tre concentramenti nella capitale ellenica dalle 18, rivendicando il proprio diritto di camminare per le vie della città senza divieti e zone rosse imposte all’ultimo minuto. In piazza Clathmonos i sindacati, il partito dell’opposizione Syriza e l’organizzazione nazionale degli insegnanti hanno manifestato contro il provvedimento approvato l’altroieri in parlamento con 152 voti favorevoli su 300 per l’adozione di altre misure e riforme d’austerity: condizioni essenziali richieste dalla troika per accedere alla successiva tranche di 9,3 miliardi di prestiti. Provvedimenti che colpiranno soprattutto il settore dell’istruzione, dei trasporti (in particolare quello marittimo) e dell’agricoltura. Il secondo concentramento ha avuto luogo in piazza Omonia con altri sindacati e organizzazioni politiche, i quali sono poi partiti in corteo per le vie centrali della città. Il terzo concentramento verso le 19.30 è giunto nelle vicinanze di piazza Syntagma, dove si trovano il Parlamento e lo Zappeion. La zona era del tutto blindata dalla polizia, dalle squadre speciali dei Mat e i Delta (agenti in moto) che pattugliavano le via adiacenti. Un gruppo di manifestanti ha tentato di sfondare un cordone di poliziotti per raggiungere lo Zappeion per ricordare ai politici che la popolazione greca non è più disposta a subire supinamente i diktat della troika. Gli agenti hanno caricato brutalmente i manifestanti, manganellando, usando anche lo spray urticante e tirando calci e pugni, in seguito hanno tirato lacrimogeni e granate stordenti per disperdere la folla. Diverse persone sono rimaste ferite e intossicate dai lacrimogeni e almeno 8 sono state arrestate, di cui quattro sono state rilasciate in serata e altre quattro sono state processate stamattina per direttissima.

Inoltre, da ieri mattina è iniziato lo sciopero indetto dalla Federazione Nazionale dei Lavoratori Marittimi, la quale si vuole opporre ai tagli imminenti al settore. Fino a stamattina il trasporto marittimo è stato completamente bloccato con le nave e i traghetti fermi nei porti, ma i portuali minacciano di dichiarare sciopero a oltranza, se il governo non ritira immediatamente il nuovo disegno legge.

Nel frattempo, all’interno dello Zappeion la troika ha deciso di accordare la terza tranche d’aiuti a patto che il governo Samaras applichi almeno altre sei specifiche misure per “razionalizzare” la spesa pubblica del paese ellenico, ovvero a patto che vengano applicati altre misure d’austerity e nuovi tagli ai settori pubblici. Con questo prestito la Grecia totalizza 240 miliardi di prestiti totali, una disoccupazione alle stelle a 27,5% , ulteriori tagli e riforme per la popolazione greca che ormai da sei anni è messa in ginocchio grazie alle cure della Bce, Fmi e Commissione Europea.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

austerityGreciasyntagmatroika

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’economia genocida di Israele è sull’orlo del baratro?

L’economista Shir Hever spiega come la mobilitazione per la guerra di Gaza abbia alimentato un’”economia zombie” che sembra funzionare ma non ha prospettive future.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non possiamo permettere che la Grecia diventi il Parco di divertimento dei soldati dell’IDF: i turisti israeliani che scelgono la Grecia devono confrontarsi con le proteste pro Palestina

Mentre continua l’attacco genocida di Israele a Gaza, i turisti israeliani in Grecia quest’estate si trovano ad affrontare una crescente reazione negativa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali.