InfoAut
Immagine di copertina per il post

Grecia: il comunicato di Xiros scatena l’isteria dei politici

Nella sua lettera e nel suo video con lo sfondo di Che Guevara e tre eroi della resistenza greca, Xiros lancia una durissima invettiva contro i politici: “Ho deciso di nuovo di puntare il mio fucile da guerrigliero contro coloro che rubano le nostre vite e i nostri sogni per trarne profitto. Noi vogliamo i nostri diritti e noi le otterremo con i fucili alla mano. Non potevo riposarmi sugli allori delle mie azioni e ripetere la cantilena “Qualcuno dovrà sicuramente fare qualcosa”. Quale prospettiva si può avere quando sotto i tuoi occhi la società crolla, il paese viene distrutto e il popolo è tratto in schiavitù? Quanto tempo dobbiamo aspettare e vedere la popolazione nel 2014 passiva nei confronti delle persone che muoiono per i bracieri accesi per scaldarsi? Io non aspetterò! […]

Durante i tre anni di Memoranda abbiamo avuto la distruzione della classe media e delle infrastrutture, mentre la sanità, l’educazione e lo stato sociale sono stati demoliti e dati al grande capitale. La società sta crollando. Migliaia di suicidi, centinaia di migliaia di persone nelle mense per poveri, un milione e mezzo di disoccupati. Sempre più gente lavora senza essere retribuita. Persone intorno a noi muoiono per la fame e per il freddo, dormono sulle panchine e i marciapiedi. Persone che mangiano dalla spazzatura, mendicanti, prostituzione, droghe in offerta eccessiva che distruggono la gioventù e qualsiasi voglia di resistenza. E allora, cosa stiamo aspettando?”

Il membro dell’ex-organizzazione ha descritto la Grecia come una colonia “sotto occupazione tedesca” e ha individuato tutti i partiti greci dal Nea Demokratika al Pasok come responsabili di questa situazione disastrosa. Xiros avverte anche l’Alba Dorata, alla quale, secondo le sue parole, non rimane molto tempo per esistere. L’attivista fa un appello a tutti che “hanno ancora dentro di sé il virus della rivoluzione” di organizzarsi per lo scontro e per il rovesciamento per uscire dallo stallo attuale. Nel suo programma ci sono diversi punti come l’immediata cacciata della classe politica, uscita dall’Unione Europea, l’abbandono dell’euro, immediata cancellazione del debito e il totale rifiuto dei pagamenti, confisca delle proprietà delle banche e dei politici, sviluppo con mezzi propri e nuove forme di finanziamento, organizzazione ex novo della sanità, dell’educazione e del welfare sociale. Il comunicato si chiude con l’esortazione ad organizzarsi fin da subito, “porta a porta, quartiere per quartiere” perché è giunto il momento di lottare e non c’è più tempo da perdere.

Le parole di Xiros hanno scatenato l’isteria della classe politica, non appena il comunicato è comparso il rete, tutti i partiti greci hanno sentito la necessità di scrivere comunicati su comunicati, appellandosi alla democrazia e al rifiuto delle “logiche terroristiche”. Qualche giorno fa il ministro degli Interni ha assicurato che Xiros sarà catturato in tempi brevi e anche il premier greco, Samaras, è ossessionato da quest’evasione e dalle promesse del membro dell’ex-organizzazione 17 Novembre. Ieri durante il suo discorso auto-celebrativo alla Camera del Commercio greco-tedesca, oltre le sue profezie di una fantomatica ripresa e una definitiva uscita dai memoranda, il leader non ha potuto fare a meno di fare riferimento a Xiros con le seguenti parole: “non ci fermerà nessun estremista, non ci fermeranno nemmeno le minacce dei terroristi”. Al di là delle parole consolatorie, i politici per ora non hanno nessuna traccia da seguire per riportare l’attivista in carcere.

Ripercorriamo brevemente la storia dell’ex-organizzazione 17 Novembre

L’organizzazione nacque nel 1975, distaccandosi dal movimento studentesco del 1973 contro il regime dei colonnelli. Rifacendosi alla lotta di classe teorizzata da Marx e alla lotta armata, essendo contraria al Capitalismo e alla Destra della Grecia, l’organizzazione in 27 anni di attività (1975-2002) ha organizzato 23 attentati contro le forze armate greche, ambasciatori e militari americani di stanza nelle isole greche, membri della Cia, contro militari turchi a Cipro e decine di azioni dinamitarde contro banche, basi Nato e strutture dell’Unione Europea. Nel 2002 un’ondata di arresti ha decimato l’organizzazione, rendendola inattiva.

Di seguito il video registrato da Xiros

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Greciaorganizzazione 17 novembrexiros

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non possiamo permettere che la Grecia diventi il Parco di divertimento dei soldati dell’IDF: i turisti israeliani che scelgono la Grecia devono confrontarsi con le proteste pro Palestina

Mentre continua l’attacco genocida di Israele a Gaza, i turisti israeliani in Grecia quest’estate si trovano ad affrontare una crescente reazione negativa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.