InfoAut
Immagine di copertina per il post

Guerra civile in Etiopia

||||

Abbiamo raggiunto telefonicamente Matteo Palamidesse, giornalista freelance esperto di Etiopia ed Eritrea, per un aggiornamento sulla guerra interna che si è sviluppata in Etiopia nell’ultimo anno e sulla quale la maggior parte delle fonti di informazione italiane continuano a tacere.

Il conflitto, nato nella regione del Tigray ma espansosi ora fino a lambire la regione di Addis Abeba, vede schierata contro il governo federale di Abiy Ahmed la coalizione denominata “United Front of Ethiopian Federalist Forces”, composta di diversi fronti: il Tigrayan People’s Liberation Front (TPLF), l’Oromo Liberation Army (OLA), l’Afar Revolutionary Democratic Unity Front (che non riconosce né l’Etiopia, né l’Eritrea, né la Somalia), il Somali State Resistance, il Gambella Peoples Liberation Army.

Tra violenze armate, pandemia e locuste, migliaia di famiglie si trovano con i raccolti distrutti, senza cibo, acqua e medicine, mentre Usa, Russia, Arabia Saudita, Corea del Sud, ma anche Italia, hanno cominciato a richiamare i propri cittadini in patria.

{mp3remote}https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/etiopia.mp3{/mp3remote}

Da Radio Blackout

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

etiopiaGUERRA CIVILE

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra

Un appello per la costruzione di un percorso contro la guerra, il riarmo e il genocidio in Palestina Facciamo appello a tutti e tutte coloro che sentono la necessità di sviluppare un percorso largo e partecipato contro la guerra, contro il riarmo dell’Europa e il genocidio in Palestina. A tutt coloro che già si mobilitano […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haaretz: soldati israeliani sparano deliberatamente contro richiedenti aiuti disarmati vicino ai siti di distribuzione sostenuti dagli USA a Gaza

“È un campo di sterminio“, ha detto un soldato. “Dove ero di stanza, venivano uccise da una a cinque persone ogni giorno. Vengono trattate come una forza ostile”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vertice Nato: servili o complici?

Entro il 2035 la spesa militare dei 32 paesi della Nato dovrà raggiungere il 5% del PIL.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia formalmente sostiene l’Iran, ma mantiene un difficile equilibrio nello scacchiere mediorietale.

Con l’Iran la Russia ha un accordo strategico che però non prevede l’assistenza militare reciproca formalizzato nel Trattato di partenariato strategico del gennaio 2025, in realtà  è un accorod molto più all’insegna del pragmatismo e degli interessi reciproci anche perchè Mosca continua ad avere buone relazioni con Israele non fosse altro perchè un sesto circa della popolazione israeliana è costituito da russi di origine più o meno ebraica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: le loro armi, i loro profitti, i nostri morti

Più di 4.000 persone hanno manifestato e portato avanti delle azioni contro l’Air Show di Parigi, il commercio della morte e a sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA bombardano l’Iran, ogni maschera è caduta

Ieri notte gli USA hanno bombardato tre siti nucleari in Iran, quello di Fordo, di Isfahan e di Natanz ufficializzando di fatto l’entrata in guerra al fianco di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Difendere Anan, Alì e Mansour significa difendere la resistenza del popolo palestinese

Udienze ed iniziative all’Aquila Il 25, 26, 27 giugno si terranno al tribunale dell’Aquila tre udienze consecutive del processo ad Anan, Alì e Mansour, tre palestinesi accusati di proselitismo e finanziamento del terrorismo, contemporaneamente si terranno alcune giornate di mobilitazione. La corte ha intenzione di arrivare alla sentenza entro il 10 luglio. Le iniziative proposte […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

l’Occidente che uccide:retoriche vuote per giustificare l’ingiustificabile.

L’idea che si possa “difendere la civiltà” a suon di bombe e crimini di guerra è il paradosso fondativo del progetto coloniale. E oggi è il cuore della propaganda bellica israeliana, e di chi la sostiene in Occidente.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Gli Stati Uniti verso le elezioni: guerre e guerra civile

Manca poco più di una settimana alle elezioni negli Stati Uniti e nonostante i pronostici regna l’incertezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libia: scioperi e blocchi negli impianti di gas che riforniscono l’Eni

Il 20 Febbraio 2024 i membri del gruppo libico Petroleum Facilities Guard (PFG) hanno bloccato i flussi di gas in un complesso facente capo alla “Mellitah Oil & Gas” nella città di Al-Zawiya.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Costante trumpista: la guerra civile latente negli Stati Uniti

In molti avevano creduto che dopo i fatti di Capitol Hill il trumpismo come fenomeno politico sarebbe stato archiviato, presentandosi al limite nelle forme di un estremismo suprematista tanto più radicale quanto residuale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Golpe in Sudan. Scenari di guerra e le sporche alleanze dell’Italia

I sette milioni di abitanti di Khartoum sono allo stremo, barricati in casa per il timore di essere bersaglio di pallottole vaganti. Molti sono sfollati o profughi, scappati da guerre o contrasti interni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

ETIOPIA: SCADUTO L’ULTIMATUM DEL PREMIER ALLE FORZE INDIPENDENTISTE DEL TIGRAY. COSA STA ACCADENDO?

Etiopia. Il primo ministro Abiy Ahmed ha ordinato all’esercito federale di lanciare l’ “offensiva finale” contro le forze separatiste della regione autonoma del Tigrè, dove da settimane è in corso un conflitto armato. ‘L’esercito – ha dichiarato il premier, Nobel per la Pace 2019 – ha ricevuto l’ordine di lanciare la fase finale’ dell’offensiva contro […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

ETIOPIA: VENTI DI GUERRA NELLA REGIONE DEL TIGRAY

L’Etiopia, gigante africano da 110 milioni di abitanti, vive giorni di altissima tensione dopo la ribellione, con intenti secessionisti, della regione del Tigray, 5 milioni di abitanti al confine con l’Eritrea. A inizio settimana il Fronte rivoluzionario del Tigray, che controlla il Parlamento locale, rinnovato nonostante la contrarietà del governo centrale di Addis Abeba, ha […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Guerra civile a bassa intensità

Una guerra civile negli Stati Uniti c’è già stata e forse in fondo continua ad esserci. E’ una guerra civile ma anche una guerra di classe dall’alto e una guerra intracapitalistica, ma giocata sulla pelle dei proletari. In fondo era già così: industriali “progressisti” del Nord contro latifondisti schiavisti del Sud, ma chi andava a […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra civile “europea” tra premonizione, assuefazione e realtà

A cosa deve prepararsi un abitante di Seine-Saint-Denis o una studentessa dell’Università di Tolbiac dopo il discorso di Macron ieri al Parlamento Europeo? Perché il presidente francese alludeva ad uno scenario fosco per il vecchio continente avendo bene in mente e rivolgendosi ai conflitti di casa propria, provando a tirarne fuori una linea di condotta […]