InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’acqua si quota in Borsa: Domande e risposte su questo fatto inedito.

||||

L’inizio delle quotazioni con future dell’acqua nella borsa delle materie prime di Chicago segna un prima e un dopo per il bene più prezioso della natura. Lunedì 7 dicembre ha segnato una nuova pietra miliare nei mercati finanziari, la data sarà ricordata come l’inizio della borsatizzazione della vita stessa, e non è esagerato. Come sappiamo, l’acqua è vita, spiega da sola il mondo come lo conosciamo ai nostri giorni. Sono iniziate le quotazioni dei future dell’acqua nel Chicago Mercantile Exchange (CME), la borsa dei future di materie prime più grande del mondo, la borsa dei future di Chicago. Che significa? Ha qualche rilevanza per il cittadino comune? Colpirà in qualche modo la vita quotidiana e soprattutto le tasche dei cittadini? Queste e altre domande hanno origine da un fatto storico, vediamo. 

Venderanno acqua “fisica” nelle borse valori?

No. Come sappiamo, il mercato dei future di Chicago non quota necessariamente beni “fisici”, ma lo fa mediante contratti a termine. Si spera che all’inizio i contratti a termine giungano all’anno 2022, si quoteranno in piede-acro, che secondo il nostro sistema metrico decimale equivale a 1.233 metri cubici o che è la medesima cosa 1.233.000 litri d’acqua. Immagina che in un recipiente hai questa quantità di litri d’acqua, qualcosa di più di un milione, e li quoti nel mercato dei future.

Ma non si consegnerà acqua al termine del contratto. In realtà, questi contratti su future dell’acqua serviranno a fissare i prezzi in molte parti del mondo, nonostante ciò il loro prezzo si baserà sui prezzi dell’acqua nello stato della California. Non ci sarà un mercato fisico dell’acqua, ma sì, un indicatore finanziario che determinerà il prezzo del bene più prezioso per l’essere umano perché è la vita medesima.

Perché il prezzo dell’acqua in California può influire sul resto del mondo?

Perché gli Stati Uniti, insieme alla Cina, è il maggiore consumatore d’acqua nella terra. La vitalità di queste economie ha molte spiegazioni, e una di queste è l’infrastruttura che hanno per portare acqua nei siti dove si manifesta l’attività produttiva primaria, secondaria e di ogni tipo. I future dell’acqua nel CME si convertono nel primo indicatore del mondo al riguardo e trattandosi di un paese così importante, sicuramente determineranno quello che succederà in altre parti del pianeta.

Come impatterà sul cittadino comune?

Certamente il mercato deve maturare, questo comporterà alcuni anni, nel migliore dei casi due o tre anni. In questa prima fase, i cittadini del mondo non percepiranno praticamente nulla di quello che succede nel CME sui future dell’acqua. Una volta con un mercato maturo, è possibile che le quotazioni inizino a influire più decisamente sui prezzi al pubblico, perché detti prezzi serviranno da “guide” che incorporeranno fattori come offerta, domanda, siccità, uragani, infrastrutture, ecc. È allora che la borsatizzazione dell’acqua poco a poco sarà determinante per il cittadino comune, parliamo ancora del fatto che questo succederà in alcuni anni, ma se diciamo che sarebbe in un decennio, forse sbagliamo i conti, o probabilmente no.

Quello che sarà inevitabile è che con il passare degli anni le quotazioni di future dell’acqua impatteranno, nel bene o nel male, sulle tasche dei cittadini del mondo. Non è poca cosa la “borsatizzazione” dell’acqua, è il liquido indispensabile per la vita e praticamente per ogni tipo di attività dell’essere umano.

Chi potrà partecipare al mercato dei future dell’acqua del CME?

Probabilmente investitori istituzionali, così come governi, probabilmente organizzazioni che richiedono grandi quantità d’acqua per le proprie attività come industriali, agricoltori, imprese del settore energetico, ecc.

C’è il rischio di speculazione con i future dell’acqua?

Sicuramente, quello di Chicago segna una pietra miliare essendo il primo, ma è altamente probabile che in un futuro immediato ci saranno altri mercati come questo in altre importanti piazze finanziarie del pianeta.

Il futuro ci ha raggiunti, o probabilmente già ci ha superati. L’inizio delle quotazioni con future dell’acqua nella borsa delle materie prime di Chicago segna un prima e un dopo per il bene più prezioso della natura, indispensabile per la vita sulla terra.

di Antonio Sandoval El agua cotiza en la Bolsa: Preguntas y respuestas sobre este suceso inédito” pubblicato il 08/12/2020 in Alto Nivel, su [https://www.altonivel.com.mx/finanzas/el-agua-cotiza-en-bolsa-preguntas-y-respuestas-sobre-este-suceso-inedito/

traduzione a cura del Comitato Carlos Fonseca 

https://comitatocarlosfonseca.noblogs.org/post/2020/12/17/lacqua-si-quota-in-borsa-domande-e-risposte-su-questo-fatto-inedito/

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

acquachicagoPRIVATIZZAZIONE ACQUA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio a Venaus

Ripubblichiamo due contributi radiofonici che hanno il pregio di illustrare le caratteristiche che si propone di avere l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio alle ore 12.30 a Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: il bilancio degli scontri settari a Sweida sale ad almeno 250 morti. Israele bombarda anche Damasco

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Google ha aiutato Israele a diffondere propaganda di guerra a 45 milioni di europei

Uno studio ha rilevato che, da quando ha colpito l’Iran il 13 giugno, l’Agenzia Pubblicitaria del Governo Israeliano ha speso decine di milioni in annunci pubblicitari solo su YouTube.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che ci fanno dei soldati israeliani nelle scuole del Chiapas?

Questi giovani (tutti ex soldati) entrano nelle scuole pubbliche locali attraverso una associazione di “volontari” chiamata in inglese “Heroes for life” e più esplicitamente in ebraico “Combattenti senza frontiere” con il fine dichiarato di “dare un’altra immagine al mondo delle IDF”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Comune di Bussoleno allunga le mani sulla stazione internazionale ed è subito bufera

“Metti la cera, togli la cera”. Chi di noi non si ricorda della famosa frase pronunciata dal maestro Miyagi nel film “Karate Kid” all’inizio degli anni 80.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Risorse rinnovabili: risorse illimitate? Per una transizione energetica a misura dei territori.

L’incontro pubblico organizzato da Confluenza si terrà martedì 25 febbraio ore 14.30 al Politecnico di Torino, aula 9B.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cinque nuovi data center in programma a Torino

In questi giorni è uscita la notizia di ben cinque progetti di “data center” nella città di Torino e nella cintura.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Acqua di montagna: la salute ci guadagna? 

Con questo articolo dal titolo amaro desideriamo dare spazio al sit in organizzato a Bussoleno dal Comitato L’Acqua SiCura di venerdì 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovi terreni da esplorare: dal consumo di suolo allo spreco di risorse idriche verso un’agricoltura 4.0

In un clima in cui le istituzioni sono sempre meno propense ad ascoltare i bisogni e le necessità delle persone, di chi vive e lavora nei territori, compresi i coltivatori e i tecnici agrari, scambiarsi esperienze e prospettive è sempre di più uno strumento per crescere.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Nessun bacino a Saint-Sauvan, uno sguardo sulla marcia popolare e contadina

Sabato 16 novembre 2024, nonostante il freddo e i blocchi stradali della gendarmeria, quasi 1.000 persone hanno manifestato a Saint Sauvant contro i mega bacini e a favore di un’equa condivisione dell’acqua, in risposta all’appello lanciato dai collettivi Bassines Non merci, A l’eau la Vonne e dalla Confédération Paysanne.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La violenza dell’argine

Pubblichiamo in questa sezione la Seconda puntata della Terza Stagione di Radura – un viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano, perché viene approfondito il tema dell’acqua, dei fiumi e degli argini e soprattutto la tendenza che si individua lungo tutto l’arco alpino di artificializzazione dei bacini idrici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Traversata delle lotte per l’acqua

“In questo lungo viaggio verso un mondo giusto, dove la vita sia assicurata alle nostre generazioni future, i sentieri che noi, compañeras e compañeros, abbiamo costruito con dolore e rabbia si stanno pian piano unendo, fino a formare un bellissimo tessuto che ricopre di colore e dignità il mondo intero.”

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Custodiamo la Val Sessera: le buone ragioni per dire NO alla diga.

Per affrontare il tema della gestione delle risorse idriche occorre partire dall’impatto sui territori che i progetti di accumulo di acqua possono arrecare, considerando vari aspetti.