InfoAut

Gli studenti scelgono l’Europa delle lotte

Grande giornata di conflitto oggi in tutta Italia. A partire dall’appello lanciato quest’estate dal network StudAut direttamente dal campeggio studentesco No Tav svoltosi quest’estate, migliaia e migliaia di studenti hanno invaso le piazze di decine di città con cortei selvaggi, blocchi stradali, occupazioni, sanzionamenti di banche, scontri con la polizia, assalti a ministeri e sedi istituzionali italiane e internazionali.

Una generazione in lotta contro l’austerità che ha riportato nelle strade comportamenti antagonisti ed irrappresentabili, all’assalto di un presente sempre più negato. Una composizione di giovani precari di seconda generazione che ha risposto all’appello che viene dall’Europa dei movimenti antagonisti: rilanciare una mobilitazione autonoma dentro e contro la crisi in grado di aprire squarci destituenti nei progetti di impoverimento e distruzione delle caste e delle elites per costruire processi costituenti di riappropriazione di forme di vita e futuro.

 

Europa, dicevamo. “Ce lo chiede l’Europa” non può più essere la formula con la quale si fanno passare sopra le teste di milioni di persone provvedimenti assassini.

 

Alcune sigle dello studentismo ideologico di cui approfittano le cricche, oggi assenti dalle piazze, scrivono nei loro manifesti: “Una scuola di qualità ce la chiede l’Europa!” Ma quale Europa? Quella del Bologna Process e del 3+2 nelle università, quella della meritocrazia, del precariato a vita, delle barriere all’accesso ai saperi, degli infiniti tagli al mondo della formazione? Evidentemente non è a questa Europa che dobbiamo rispondere e a cui guardavano le decine di migliaia di studenti e studentesse che hanno riempito le strade oggi.

 

L’Europa che ci chiede qualcosa è l’Europa della Grecia insorgente, della Spagna indignata, del Portogallo in sciopero generale, della Francia in rivolta contro Hollande. Ma ci chiede qualcosa anche la sponda sud del Mediterraneo dei giovani e giovanissimi ribelli nei cui volti si riconoscono gli studenti e le studentesse scese oggi in piazza in Italia.

 

Dove non è sul piano di una rappresentanza politica sempre più in crisi e supina alle direttive della Troika (senza particolari distinzioni tra le forze partitiche), ma è sul terreno delle lotte che si configura un’alternativa possibile. Un piano transnazionale di lotte che non può esimerci dalla necessità di continuare a lavorare sulla strada della generalizzazione del conflitto.

Ilva, Alcoa, Tav e tante altri conflitti ancora: dopo una fine estate che ha fatto emergere una costellazione di lotte sparse per il paese, l’autunno si apre con il protagonismo studentesco che ha scandito parole chiare attaccando il governo Monti ed il ministro Profumo.

 

La determinazione e la gioia nel disarticolare le retoriche meritocratiche ed individuare le controparti è un importante segnale che conferma come negli ultimi anni si sia sedimentato un tessuto conflittuale nelle scuole. Un primo importante segmento insorgente in grado di parlare un linguaggio ampio e accogliente e segnare traiettorie di generalizzazione possibile.

 

E’ solo l’inizio? Noi siamo certi che le piazze continueranno a chiederselo, lotta dopo lotta.

 

Red.Infoaut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

studenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sul dibattito verso il 5 ottobre

Fatichiamo a comprendere il dibattito che si è aperto in vista del corteo del 5 ottobre contro il genocidio in corso a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele fa rotolare il masso della guerra

Il governo israeliano continua imperterrito il suo programma di escalation in Medio Oriente con un attacco che, se fosse avvenuto in qualsiasi paese occidentale, non si sarebbe esitato a definire terroristico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra in Medio Oriente: non è un se, ma un quando

Chi vuole un ampliamento del conflitto? Chi vuole trasformare la carneficina di Gaza in una guerra regionale?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

American way of death

Pochi giorni dopo la sparatoria di Butler che ha causato una ferita all’orecchio di Trump, un morto, due feriti e uno scossone nell’andamento della campagna elettorale più folkloristica di sempre, Trump torna alla carica alla vigilia della convention repubblicana di Milwaukee che lo incoronerà ufficialmente candidato, dicendo “Non mi arrenderò mai, vi amo tutti”. Il […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Elezioni in Francia: a che punto è la notte

Le elezioni francesi hanno confermato l’ascesa della destra del Rassemblement National e la fine del regno incontrastato della Macronie.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Elezioni Europee: tra voto di protesta ed astensione l’europeismo liberista e belligerante è sempre più in crisi

Debacle totale per il falco Macron che ha passato gli ultimi mesi di campagna elettorale a spingere sul terreno del conflitto aperto con la Russia. Alexandre De Croo, primo ministro liberale del Belgio è dimissionario e in Germania, il grande malato d’Europa, l’ultradestra di AfD sorpassa i socialisti di Sholz.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino: fascisti davanti al liceo Einstein

I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: aggressione fascista a studentessa minorenne. Sabato 13 maggio presidio

Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La vera storia del Cortège de tete

Pour ceux qui bougent (nel 2023): il 2016 nel retrovisore1 Riceviamo e pubblichiamo volentieri… In un passo arcinoto, redatto nel 1969, Furio Jesi descrive l’istante della rivolta come «lo spazio simbolico comune a un’intera collettività, il rifugio del tempo storico nel quale un’intera collettività trova scampo». Per coloro che nel corso degli anni Duemiladieci hanno […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Firenze: dopo l’aggressione al Michelangiolo martedì 21 febbario manifestazione “Fuori i fasci dalle scuole”.

Alcune centinaia di studenti si sono riuniti stamattina davanti all’ingresso del liceo Michelangiolo di Firenze dopo l’aggressione fascista di sabato da parte di giovani di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quando tutto ci viene sottratto. Riflessioni in merito ed oltre l’occupazione dell’Einstein

l collettivo per mesi ha fatto un capillare lavoro di informazione e risignificazione rispetto alla pratica dell’occupazione, arrivando a Gennaio con un numeroso nucleo di studenti/esse particolarmente consapevoli e determinati/e a generare un punto di rottura con l’istituzione scolastica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La famiglia di Giuliano, morto in alternanza scuola-lavoro, non riceverà alcun risarcimento dall’Inail

Apprendiamo l’ennesima orribile notizia connessa alle morti in alternanza scuola-lavoro. La famiglia di Giuliano Seta, giovane di 18 anni di Ceggia morto al quarto giorno di PCTO durante un incidente in fabbrica, non riceverà alcun rimborso dall’INAIL.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino, associarsi per resistere: Sara, Emiliano, Jacopo e Francesco sono liber*.

Riceviamo una bella notizia: i quattro giovani studenti arrestati l’11 maggio scorso a Torino, a seguito della manifestazione che indicava in Confindustria la responsabilità della morte di Giuseppe e Lorenzo in alternanza scuola-lavoro, sono finalmente liberi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo Meloni abolisce 18app, il bonus studenti: “Toglierlo non significa fare scuola del merito ma azzerare le possibilità”

Il governo a guida Meloni procede spedito nella cancellazione degli ultimi (rari e insufficienti) bonus a sostegno di precari e studenti. Ora l’addio è all’App 18, il bonus ai 18enni per usufruire dell’accesso ai teatri, cinema, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, musei, concerti e mostre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Giornata di sciopero e cortei studenteschi in tutta Italia contro il governo Meloni e il Ministero del Merito

Giornata di sciopero e mobilitazioni studentesche in tutta Italia. Oltre 25 città da Nord a Sud sono scese in piazza contro il governo Meloni e il Ministero del Merito.