InfoAut
Immagine di copertina per il post

Verdi 15: un’alternativa, non un esercizio di compatibilità

In  Verdi 15 ormai ci sono più di sessanta stanze occupate. Ogni settimana continuano ad affluire nuovi borsisti e studenti che chiedono di poter prendere casa nella residenza o a causa dell’affitto scaduto e della mancanza di soldi per rinnovarlo, o dopo aver vissuto per mesi “un po’ qua e un po’ là” tra case di amici e colleghi, o ancora dopo aver continuato a fare avanti indietro dalla regione/s…tato di provenienza per dare esami e tornare. Molti degli occupanti sono migranti, ma tanti vengono anche dalla provincia di Torino, dal Piemonte, dal Sud e Nord Italia.

In queste ultime settimane si sono verificati una serie di episodi piuttosto strani ed apparentemente in contraddizione tra loro, ma sostanzialmente coerenti con il modo di fare politica sostanzialmente “all’italiana” di chi rappresenta l’ente EDISU. Più volte sono stati mandati degli operai a staccare acqua ed energia elettrica alla residenza, tentativi sempre ostacolati con successo dagli occupanti. In questo contesto paradossalmente avviene che un direttore di una residenza parlando con un borsista pakistano idoneo ma non vincitore, tornato dall’Erasmus senza essere a conoscenza dei tagli e quindi totalmente sprovvisto di un’ipotesi abitativa, lo invita informalmente a venire in Verdi 15 a chiedere una stanza. Noi ovviamente lo abbiamo accolto molto volentieri tra di noi, ma ci pare assurdo che mentre da un lato si prova con beceri e infami tentativi a costringere l’occupazione in situazioni difficoltose, dall’altro i direttori delle residenze si lavino la coscienza e le mani mandando gli studenti in emergenza abitativa in Verdi.

Abbiamo ancora una volta una testimonianza di come venga inteso il diritto allo studio da chi decide e specula sulle nostre teste. Questa non è altro che la dimostrazione di come un diritto allo studio costruito dal basso in maniera autorganizzata e autogestita sia ben più capace di risolvere realmente i problemi degli studenti rispetto al sistema di residenze-caserma in cui molti di noi hanno vissuto per lungo tempo. La Verdi 15 non è un ammortizzatore sociale, ma è un’esperienza di lotta capace di costruire dal basso l’alternativa. Abbiamo dato vita dentro questa occupazione ad una serie di corsi autogestiti (il corso di inglese, i seminari sulla crisi) e di esperienze di riappropriazione (la libreria del baratto, il cineforum), abbiamo aperto sale studio e sale prove gratuite, tutto ciò per dare vita ad un modo diverso di intendere il diritto allo studio. Gli spazi comuni sono gestiti collettivamente, le iniziative vengono decise in modo comune. Un’esperienza da esportare e da radicare in altri aspetti della nostra università che prende sempre di più la forma di un’azienda. Mentre Cota, Trabucco e la loro compagnia di truffatori cercano di ostacolare questo progetto, cresce sempre di più il numero delle persone che per bisogni materiali inequivocabili vi partecipano, oltre che poi coloro che vi entrano in contatto per la voglia di lottare e battersi contro questi tagli.

La Verdi 15 non si sostituisce alle falle dell’EDISU, non fa esercizio di compatibilità, la Verdi 15 è un modello alternativo di “diritto allo studio” rispetto all’EDISU (vedere per credere!).

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

torinouniversitàverdioccupata

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ancora Trump, non stupitevi

Ad un primo sguardo superficiale queste elezioni negli Stati Uniti sono state un replay di quelle del 2016. Trump vince nonostante le previsioni dei sondaggisti più autorevoli.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Gli Stati Uniti verso le elezioni: guerre e guerra civile

Manca poco più di una settimana alle elezioni negli Stati Uniti e nonostante i pronostici regna l’incertezza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sul dibattito verso il 5 ottobre

Fatichiamo a comprendere il dibattito che si è aperto in vista del corteo del 5 ottobre contro il genocidio in corso a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele fa rotolare il masso della guerra

Il governo israeliano continua imperterrito il suo programma di escalation in Medio Oriente con un attacco che, se fosse avvenuto in qualsiasi paese occidentale, non si sarebbe esitato a definire terroristico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra in Medio Oriente: non è un se, ma un quando

Chi vuole un ampliamento del conflitto? Chi vuole trasformare la carneficina di Gaza in una guerra regionale?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

American way of death

Pochi giorni dopo la sparatoria di Butler che ha causato una ferita all’orecchio di Trump, un morto, due feriti e uno scossone nell’andamento della campagna elettorale più folkloristica di sempre, Trump torna alla carica alla vigilia della convention repubblicana di Milwaukee che lo incoronerà ufficialmente candidato, dicendo “Non mi arrenderò mai, vi amo tutti”. Il […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Camminata dal parco della Pellerina all’area della ex ThyssenKrupp/Ilva: uno specchio distorto

Diamo spazio a questo dettagliato articolo che racconta la passeggiata al parco della Pellerina di qualche tempo fa, scritto e pubblicato da Un altro piano per Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Fenomeni di frammentazione degli habitat ed effetto margine al Parco del Meisino

La conoscenza dal basso che sta contribuendo a rafforzare la lotta per la salvaguardia del parco del Meisino è un tesoro inestimabile, che ci ricorda come la scienza non sia neutrale, ma qualcosa da poter utilizzare per amplificare le battaglie a difesa del vivente che portiamo avanti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera dalle detenute del carcere di Torino

Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.