Oggi a Catania si è scesi in piazza per manifestare il diritto alla sicurezza nelle scuole.
Al corteo erano presenti circa 300 studenti medi delle varie scuole catanesi e della provincia, presenti il Boggio Lera, il Cutelli, il Principe Umberto,lo Spedialeri, il liceo delle scienze di Giarre, l’istituto d’istruzione superiore di Palagonia e il liceo scientifico di Scordia.
Erano presenti, accanto agli studenti, alcuni docenti e anche alcuni militanti di vari collettivi catanesi: tra cui il Movimento Studentesco Catanese e il Collettivo Red Militant.
Il corteo, dopo essersi concentrato in Piazza Roma, è partito verso le 10, proseguendo per via Etnea, è arrivato davanti il palazzo della Prefettura.
Nel palazzo si svolgevano i lavori della seduta straordinaria del consiglio provinciale; i ragazzi nell’attesa di entrare hanno organizzato un sit-in dove i vari rappresentanti degli studenti hanno fatto sentire la loro voce e hanno esposto i vari problemi strutturali che interessano gli edifici scolastici, sempre più spesso causati da problemi economici.
Alcuni presidi delle scuole superiori e alcuni studenti hanno partecipato con interventi alla discussione del consiglio provinciale.
I principali intollerabili disagi comuni, riscontrati dai vari interventi, riguardano il riutilizzo di strutture vecchie,fatiscenti e inagibili come luoghi dove ogni giorno centinaia di ragazzi si riuniscono per fare lezione; in alcuni edifici mancano le norme di sicurezza sono inesistenti le uscite di sicurezza e, al contrario, abbondano le barriere architettoniche.
Quello di oggi è stato un altro giorno di lotta, una lotta che proviene e agisce “dal basso” mentre le istituzioni continuano a rimbalzarsi tra loro le responsabilità, promettono da anni e non avviano mai i lavori.