[da autonomiaspezzina] Si sta avvicinando lo sciopero generale convocato dalla CGIL per il 6 Maggio; giornata richiesta a gran
Gli studenti medi di Spezia ed il neonato Coordinamento Autonomo Studentesco hanno ben chiaro, ormai, che la costruzione dello sciopero generale, giornata in cui tutto il paese si fermerà per dire no alla precarietà dell’esistenza ed allo sfruttamento; deve partire dal basso e lo hanno ribadito attraverso l’azione che si è svolta questo pomeriggio:
Intorno alle 15:00 una ventina di studenti si sono diretti verso il provveditorato agli studi ed hanno bloccato l’ufficio per una mezzora affliggendo striscioni contro i tagli della Gelmini nelle scuole e la ristrutturazione che subisce il mondo della formazione che trasforma le scuole da luoghi di apprendimento e crescita in fabbriche di precarietà e disciplina per i futuri lavoratori.
Successivamente si sono diretti in piazza Europa, la piazza principale della città, lasciando anche li uno striscione con scritto ” SCUOLE COME FABBRICHE DI SFRUTTAMENTO…. ECCO IL VOSTRO INSEGNAMENTO! ” accendendo diversi fumogeni e leggendo il comunicato che segue:
LA VOSTRA DISCIPLINA ALL’INSEGNAMENTO,IL NOSTRO RIFIUTO ALLO SFRUTTAMENTO VERSO LO SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO!
Negli ultimi anni tutti i governi che si sono alternati non hanno fatto altro che tagliare i finanziamenti alla scuola pubblica e hanno partecipato alla costruzione di una società di precariato dal mondo del lavoro a quello dell’istruzione. È in atto uno stravolgimento nel mondo della formazione, dettata da un ideologia neoliberista che mira sempre più alla trasformazione della scuola in un azienda ,assoggettando così alle regole del mercato anche i luoghi della conoscenza. Il settore dell’istruzione sta diventando sempre più autoritario e di fatto incapace di assicurare uno sbocco lavorativo.
Noi non crediamo che questo processo riguardi solo gli studenti, ma l’intera società, sempre più assoggetta alla logica capitalistica. C’è corrispondenza fra mondo della conoscenza e mondo del lavoro infatti il mercato non ha bisogno di individui colti e liberi perché padroni delle conoscenze, ma necessita di piccole libertà in forma di merce per individui ammaestrati alla competizione e diseducati alla cooperazione.
Siamo contro chi ritiene tutti gli ambiti del sapere solo delle spese superflue e parassitarie, contro chi, vuole annullare un secolo di battaglie delle idee, contro chi vuole distruggere quella conquista di civiltà, quel diritto di tutti che deve essere la scuola pubblica. Il mondo della conoscenza ha ben compreso che le Riforme Gelmini rappresentano un punto insidioso dell’offensiva.
Se questo è il modello barbaro che cercano di imporci, è necessario ribellarsi, rivendicare un’idea alternativa di società! Di certo, uno degli elementi fondamentali di una strategia d’alternativa consiste nei saperi critici. I infatti saperi non sono fatti solo per conoscere ma, principalmente, per prendere posizione.
La scuola pubblica va difesa, curata, migliorata poiché è un valore centrale all’interno della società. Rendere nuovamente il sapere patrimonio di pochi, rendere il sapere uno strumento di potere nelle mani dei padroni, è la condizione essenziale per chi vuole sottrarre alle persone ogni controllo sulla propria esistenza, sul proprio lavoro, sui propri sentimenti, sull’ambiente circostante, sulla propria libertà di movimento.
Noi proponiamo un modello di scuola pubblica, antifascista, laica e multietnica, in cui sia data la possibilità ad ogni studente di accrescere i propri interessi e le proprie potenzialità , a prescindere dalla sua condizione economica e sociale. Ci batteremo perciò contro il modello di scuola e di società che vogliono imporci, rivendicando un’idea alternativa di società!
Per questo il Coordinamento Studentesco Autonomo scenderà in piazza il 6 maggio partecipando con un proprio spezzone allo sciopero portando avanti la propria linea politica anticapitalista!Affinché si arrivi ad uno sciopero generale vero e non di testimonianza, al contrario di quelli degli ultimi anni, perché solo praticando l’opposizione sociale si può costruire una reale alternativa in questo Paese.
COORDINAMENTO STUDENTESCO AUTONOMO
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