InfoAut
Immagine di copertina per il post

Grecia: il tallone del governo tripartito sul mondo della formazione

Un appuntamento che, al grido di “Oggi io, domani tutti!”, è stato costruito attorno al rifiuto dei tagli all’istruzione ed al decreto di precettazione varato dal governo, che entrerà in vigore dal 15 maggio – una misura già usata in passato, nell’inazione dei sindacati confederali, contro le lotte dei lavoratori del municipio di Atene, del trasporto pubblico e della marineria.

Già nei mesi scorsi era stata l’università a finire nel mirino del governo tripartito. Un settore a lungo risparmiato dalle misure di austerity più violente in virtù del tributo di sangue versato dagli studenti contro la dittatura dei colonnelli – che aveva portato all’inscrizione nella Costituzione dell’inalienabilità dell’istruzione a tutti i livelli ed alla sua gratuità. Ma che lo scorso marzo ha subito un drastico rovescio. Con l’approvazione della legge Athena in parlamento si è varato un piano di dismissioni ed accorpamenti di istituti universitari e politecnici – che si stima lascerà dalla prossima stagione un sesto delle medie-grandi città greche senza facoltà, licenziandone tutto il personale e costringendo gli studenti ad abbandonare gli studi o a trasferirsi altrove.

Le nuove misure dell’esecutivo Samaras contro la scuola superiore ampliano il piano dello scontro a tutto il mondo della formazione, connettendolo alle lotte di altri segmenti sociali rispetto alle draconiane misure imposte dalla Troika. Da una parte con le politiche di austerità e deterioramento delle condizioni di lavoro: si parla di licenziamenti di almeno 10.000 insegnanti di ruolo ed altre migliaia di supplenti, blocco delle assunzioni, trasferimenti forzati annui dei docenti, taglio degli stipendi fino al 30% nello scorso anno, aumento delle ore lavorative, aumento del numero di studenti per classe, erogazione di rimborsi al posto dei già insufficienti salari, aziendalizzazione degli istituti.

Dall’altra in termini di erosione dei diritti sociali, con gli attacchi sempre più frequenti e deliberati al diritto di sciopero tramite il già citato ricorso alla precettazione. Un istituto che già dal nome (in greco suona come “mobilitazione civile”) richiama periodi e forme di disciplinamento eccezionali, e che non era mai stato convocato in maniera anticipata rispetto ad uno sciopero. Non solo esso, secondo la legge greca, comporta il licenziamento, l’arresto e il carcere fino a cinque anni in caso di astensione dal lavoro; ma, se non revocato, impedisce qualsiasi azione di sciopero futura.

Il vero banco di prova si avrà tuttavia il 17 maggio, data per cui è stato indetto da parte degli insegnanti lo sciopero generale di settore in occasione degli esami di ammissione all’università. Uno stato di agitazione che potrebbe protrarsi per tutto il mese – e rappresentare un osso troppo duro persino per i più accaniti mastini della macelleria sociale.


Per comunicare dichiarazioni ed iniziative di solidarietà:

https://educationsresistance.wordpress.com/category/english/

 

Ultim’ora – le assemblee di base fino a questo momento votano per lo sciopero a grande maggioranza. Nel frattempo gli sbirri iniziano a consegnare i fogli di precettazione, in anticipo rispetto a quanto previsto dal decreto…la risposta dalle assemblee è secca: “Questi fogli di precettazione, li bruceremo!”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Greciainsegnantiprecettazione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione contro la riforma del pre-ruolo: voci dal presidio al rettorato di Unito

Venerdì 1 novembre si è tenuto un presidio al rettorato dell’Università di Torino in Via Po, organizzato da studenti e studentesse, docenti e soprattutto precari e precarie della ricerca e dell’accademia, contro la cosiddetta “riforma del pre-ruolo” a firma ministra Bernini

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: i portuali bloccano un container di munizioni per Israele

Decine di membri del sindacato greco dei lavoratori portuali PAME (Front Militant de Tous les Travailleurs) hanno bloccato il carico di un container di munizioni destinato a Israele per protestare contro la guerra a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola: piattaforme di apprendimento e maestri dotati di intelligenza artificiale

Il corso sperimentale si rivolge a venti studenti di età compresa tra 15 e 17 anni che possono frequentare l’università ogni giorno impegnandosi nello studio utilizzando le piattaforme di apprendimento adattivo basate sull’intelligenza artificiale che personalizzano il loro percorso formativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel CPR ad Atene per la solidarietà alla Palestina

Il 14 maggio 2024, ventotto (28) persone sono state arrestate nel corso dell’operazione di polizia durante l’occupazione della Facoltà di Giurisprudenza di Atene nel contesto delle proteste internazionali contro lo spargimento di sangue a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: università occupate contro la legge che equipara gli atenei privati a quelli statali

Più della metà delle facoltà della Grecia sono occupate da studentesse e studenti contro la scelta del governo conservatore di Kyriakos Mītsotakīs di aprire alle università private con una legge che le equiparerà agli atenei statali. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: l’attacco finale dello Stato contro il Rouvikonas

Da alcuni anni i militanti del collettivo vengono inquisiti sulla base di accuse false o pretestuose, che hanno come obiettivo la criminalizzazione dei movimenti e delle lotte sociali.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Trasporti: Salvini precetta lo sciopero del sindacalismo di base che replica “Confermiamo l’astensione e siamo pronti ad azioni di piazza”

Come era prevedibile l’incontro con il ministro dei Trasporti Salvini del 12 dicembre 2023 “si è concluso con un nulla di fatto” e di fronte all’ordinanza del leghista di ridurre la mobilitazione da 24 a 4 ore si  “conferma lo sciopero”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: migliaia in corteo ad Atene a 50 anni dalla rivolta del Politecnico contro i colonnelli fascisti

La Grecia si ferma venerdì 17 novembre 2023 per il 50mo anniversario della Rivolta studentesca del Politecnico di Atene contro la dittatura fascista dei Colonnelli, nel novembre del 1973, repressa nel sangue dai militari con almeno 24 studenti uccisi, decine di feriti e incarcerati.